Buongiorno colleghi, avrei bisogno di un aiuto in merito ad una pratica DOCFA, invio il documento e mi ritorna non approvato con la seguente motivazione di rifiuto: "Assenza in banca dati dell'unita immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti: anacronismi di date indicate nel documento producono effetti contrastanti e non attuabili nella conservazione del Catasto". Premetto che le date all'interno del documento sono state ben controllate e sia nell'utimazione lavori che nei dati relativi all'anno di costruzione del fabbricato risultano corrette. si tratta di una variazione con causale Frazionamento e Fusione. A qualcuno è capitato? quale potrebbe essere il problema? grazie.

La fusione potrebbe interessare più unità immobiliari con diversa titolarità agli atti.



Saluti

Ho verificato, agli atti la titolarità delle parti in trattazione è sempre stata la stessa, dunque il problema non è questo. grazie della risposta comunque.

Secondo me le titolarità non centrano nulla,..sarà un problema di date di accatastamento delle singole unità,..mi è già capitato - Voglio dire,..due immobili realizzati nel 1970, ad esempio, ma una denunciata nel 1984 e l'altra nel 1991, poi oggi si presenta una variazione con data 1981, sempre per esempio, ecco che allora scatta l'incongruenza,..giustamente il tecnico dice se la variazione è avvenuta nel 1981 com'è che non risulta nell'accatastamento del 1981 e 1991 ???????

Salve

Il tecnico catastale non può respingere il docfa presumendo che ci siano date incongruenti dichiarate.

Sarebbe come ritenere falso ciò che dichiara il tecnico firmatario della pratica, è una visione ottusa e sconcertante del catasto.

Le date che io tecnico e il committente dichiariamo nel docfa devono ritenersi veritiere senza dubitarne minimamente.

Infine il motivo di respingimento del docfa deve dare anche la soluzione al problema.

Saluti cordiali

sono daccordo sulla questione che il tecnico catastale non può contestare le date riportate all'interno del documento docfa, i dati inseriti all'interno dei documenti sono di fatto delle autocertificazioni, quindi tecnico redattore e proprietario si assumono le responsabilità, purtroppo i tecnici catastali non forniscono nessuna soluzione al problema. e si ci ritrova ad essere ostaggi dell'interpretazione personale del tecnico del catasto. proverò a recperare i documenti precedenti per verificare effettivamente le date riportate in esse.

Se il funzionario che ti sta esaminando la pratica non sa trovare la soluzione vuol dire che non dipende da lui, ma è il sistema che ti blocca la registrazione.

Prova a sovrapporre la situazione agli atti di visura, con le unità immobiliari che vengono variate o soppresse. E' lì che c'è qualcosa che non torna.

Saluti