Buongiorno,

devo presentare una variazione catastale per un cliente che possiede un appartamento posto al primo piano, accastato come A03, e un negozio al piano terra, accatastato come C01.

Avendo cessato l'attività del negozio e volendo in un futuro unire i due immobili, vorrebbe cambiare destinazione d'uso dell'attuale negozio e farlo diventare un vano accessorio dell'abitazione.

All'Agenzia delle Entrate hanno riferito al mio cliente che era necessario provvedere prima ad un cambio di destinazone d'uso dell'U.I. attualmente in C01 e successivamente (circa un anno dopo) a una fusione delle due unità immobiliari.

La mia domanda è: non si può procedere direttamente alla fusione delle due U.I. col cambio di destinazione d'uso di una delle due?

Ringrazio anticipatamente chiunque riuscisse a darmi qualche dritta.

Mi scuso ma non sono molto pratica di catasto!

Saluti.

Manuela

Per prima cosa devi presentare la pratica edilizia al Comune per cambio d'uso e fusione. Dopo di che fai una variazione catastale per fusione con cambio di destinazione. Nel 2012 ho variato senza problemi un ex piccolo negozio, di due stanze e bagno, in abitazione. Nella relazione avevo descritto gli estremi del titolo edilizio. Mica posso aspettare un anno per ottenere l'agibilità dell'abitazione, per affittare il locale variato da negozio a abitazione, ecc. ? Diverso è il discorso se il negozio cambia destinazione a magazzino, ecc. In tal caso non sempre ti accettano la pratica o meglio a volte ti ripristinano la destinazione a negozio (vedi casi esposti in Geolive).

Buongiorno,

la pratica edilizia credo non sia necessaria inquanto non è stato fatto alcun tipo di lavoro edilizio, semplicemente i miei clienti hanno cessato l'attività del negozio.

Tra qualche anno i proprietari vorranno unire le due unità abitative e in quel caso presenterò le dovute pratiche al comune.

Un paio di anni fa ho dovuto effettuare un cambio di destinazione d'uso di un appartamento che era accatastato come ufficio, ristrasformandolo in abitazione, e anche in quel caso non essendo stati fatti lavori edili non è stata presentata nessuna pratica in comune ma solo la variazione di destinazione d'uso.

Questo caso è differente inquanto parto da due U.I. differenti.

L'art. 23-ter del D.P.R. 380/2001 considera come mutamento di destinazione d'uso rilevante anche il cambio d'uso senza opere edilizie e che comporta l'assegnazione di una nuova categoria funzionale all'unità interessata.