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DOCFA fabricato ricadente su due particelle |

Geo1993
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17 Marzo 2018 alle ore 09:07
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Buona sera a tutti, un mio cliente possiede un fabbricato che per più di metà è ubicato su altra particella intestata ad altra ditta. Dopo avermi affidato l'incarico ho eseguito un frazioanemto filo muro fabbricato con inserimento dello stesso in mappa, poichè non era mai stato dichiarato, ad oggi il fabbricato ricade per più di meta nella particella frazioanta intestata ad altra ditta e per la restante parte nella particella del leggittimo proprietario ossia il mio cliente. Mi accingo ad eseguire il docfa e vorrei sapere se è corretto procedere in tal modo: da premettere che l'altra ditta cederà il suolo appena frazionato al mio cliente non appena avrò completato il docfa. eseguirò due Docfa, il primo intestato al mio cliente sia per l'area che per la superficie evendo cura di tratteggiare nell'elaborato la parte che ricade nella particella con altra intestazione; nel secondo indico l'altra ditta come proprietaria dell'area ed il mio cliente come proprietario superficiario, avendo cura anche in questo caso di tratteggiare la parte che ricade sulla particella del mio cliente. vi sembra corretto?
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EALFIN
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Non potevi eseguire un frazionamento che abbia per oggetto un corpo di fabbrica mai accatastato semmai dovevi eseguire un mappale e frazionamento oppure solo un mappale, a seconda delle circostanze. Se l'altra Ditta è d'accordo a cedere il suolo su cui ricade il fabbricato io farei firmare loro una scrittura privata in cui si precisa la situazione e che pagherà tutto il reale possessore futuro acquirente. Quindi accatasterei la metà fabbricato a nome del proprietario del suolo e stipulerei subito l'atto di vendita. Dopo di che con Pregeo e Docfa, per ampliamento, sistemerei tutto l'accatastamento dell'intero fabbricato a nome del possessore. Avevo un caso simile a non vi era la possibilità di far firmare i possessori del terreno (nè Pregeo, nè Docfa, né atto di vendita). Infatti gli anziani possessori risiedevano fuori zona ed inoltre il fabbricato non era abitativo ma dei semplici locali accessori mal rifiniti di un'abitazione ubicata a pochi metri. Da un progetto di ristrutturazione degli anni 70 si evince chiaramente che detti fabbricati erano già posseduti dal reale proprietario (intanto deceduto) e non dagli intestatari catastali. Altre situazioni particolari e presenza di manufatti quali recinzioni in muratura, ecc. lasciano chiaramente intendere un errore catastale. Ho accatastato con riserva la porzione ricadente su altra particella di altra Ditta. Ho incluso nella denuncia di successione le suddette porzioni, per possesso ultraventennale, voltura con riserva. Ho poi accatastato il resto e fuso il tutto. I proprietari confinanti hanno poi venduto il loro lotto a terzi i quali hanno acquistato solo la parte regolarmente posseduta dai medesimi. Pertanto gli acquirenti non potranno rivendicare nulla, i venditori non lo potranno per maturata usucapione e perchè non sono più proprietari di nulla in zona, quindi nè loro né gli eredi faranno niente di preoccupante per la mia unica cliente erede per successione testamentaria di tutto quanto aveva il marito (non avevano figli).
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Geo1993
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"EALFIN" ha scritto: Non potevi eseguire un frazionamento che abbia per oggetto un corpo di fabbrica mai accatastato semmai dovevi eseguire un mappale e frazionamento oppure solo un mappale, a seconda delle circostanze. Se l'altra Ditta è d'accordo a cedere il suolo su cui ricade il fabbricato io farei firmare loro una scrittura privata in cui si precisa la situazione e che pagherà tutto il reale possessore futuro acquirente. Quindi accatasterei la metà fabbricato a nome del proprietario del suolo e stipulerei subito l'atto di vendita. Dopo di che con Pregeo e Docfa, per ampliamento, sistemerei tutto l'accatastamento dell'intero fabbricato a nome del possessore. Avevo un caso simile a non vi era la possibilità di far firmare i possessori del terreno (nè Pregeo, nè Docfa, né atto di vendita). Infatti gli anziani possessori risiedevano fuori zona ed inoltre il fabbricato non era abitativo ma dei semplici locali accessori mal rifiniti di un'abitazione ubicata a pochi metri. Da un progetto di ristrutturazione degli anni 70 si evince chiaramente che detti fabbricati erano già posseduti dal reale proprietario (intanto deceduto) e non dagli intestatari catastali. Altre situazioni particolari e presenza di manufatti quali recinzioni in muratura, ecc. lasciano chiaramente intendere un errore catastale. Ho accatastato con riserva la porzione ricadente su altra particella di altra Ditta. Ho incluso nella denuncia di successione le suddette porzioni, per possesso ultraventennale, voltura con riserva. Ho poi accatastato il resto e fuso il tutto. I proprietari confinanti hanno poi venduto il loro lotto a terzi i quali hanno acquistato solo la parte regolarmente posseduta dai medesimi. Pertanto gli acquirenti non potranno rivendicare nulla, i venditori non lo potranno per maturata usucapione e perchè non sono più proprietari di nulla in zona, quindi nè loro né gli eredi faranno niente di preoccupante per la mia unica cliente erede per successione testamentaria di tutto quanto aveva il marito (non avevano figli). Gentilissimo Ealfin, innzanzitutto grazie per la risposta. Forse sono io ad essermi spiegato male, in effetti a seguito della lettera d’incarico firmata da entrambe le parti, ho eseguito un tipo mappale e frazionamento della particella di altra ditta dove ricade appunto il fabbricato poiché come ho già scritto nel precedente post l’altra ditta è disposta a donare l’area al mio cliente, percui di fatto mi trovo con il fabbricato di cui il mio cliente è proprietario a Cavallo tra le due particelle. Pertanto Chiedevo come procedere con il docfa.
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EALFIN
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Anche se non hai fatto firmare il Pregeo al possessore catastale dell'area di sedime in cui ricade parte del fabbricato, il medesimo fabbricato va intestato solo al suddetto possessore. L'intestazione per il fabbricato e per la proprietà superficiaria ha valenza solo ai fini fiscali e solo se in futuro si prevede una vendita o donazione con dichiarazione di possesso ventennale di tutto l'immobile (e non del solo diritto di proprietà per l'area), oppure si prevede di procedere ad un'usucapione. La norma prevede che il trasferimento di fabbricati, pena sanzioni ai Notai, può avvenire solo se le risultanze del Catasto e della Conservatoria sono allineate (salvo i casi di dichiarazione di possesso ultraventennale). Il diritto di superficie non può essere costituito con l'accatastamento ma solo con atto pubblico, sentenza, testamento, ecc. Quindi la proprietà del solo fabbricato non può essere presunta con un semplice accatastamento ma occorre un titolo idoneo che permette di poter costruire (occorre quindi diritto di superficie costituito nei modi e forme di Legge previsti).
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