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Autore Docfa ex fab rurale chiarimenti e.p.

john78

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10 Novembre 2014 alle ore 21:49

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 0 -  0 - Inviato: 30 Novembre 2017 alle ore 11:44

Salve a tutti, la mie domande sono: nel e.p. di un rurale portato all urbano devo riportare il vecchio numero di mappale come ho fatto nel quadro U come mi è stato spiegato oggi dal tecnico del agt o devo mettere l identificativo assegnatomi con il pregeo? Inoltre graficamente devo riportare come faccio di solito per le planimetrie almeno tre ditte confinanti con la mia?

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Autore Risposta

SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 30 Novembre 2017 alle ore 15:43

"john78" ha scritto:
Salve a tutti, la mie domande sono: nel e.p. di un rurale portato all urbano devo riportare il vecchio numero di mappale come ho fatto nel quadro U come mi è stato spiegato oggi dal tecnico del agt o devo mettere l identificativo assegnatomi con il pregeo? Inoltre graficamente devo riportare come faccio di solito per le planimetrie almeno tre ditte confinanti con la mia?





Salve

nel quadro U del docfa si indica sempre il corrispondente numero dei terreni (cioè quello nuovo di pregeo).

I confinanti (solo numeri o strade) devono essere almeno due (circ. 4/2009).



Saluti cordiali

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 30 Novembre 2017 alle ore 16:43

"john78" ha scritto:
..... nel e.p. di un rurale portato all urbano devo riportare il vecchio numero di mappale come ho fatto nel quadro U come mi è stato spiegato oggi dal tecnico del agt o devo .....



Da premettere che a scuola in italiano ero scarso.. , ma leggendo meglio la frase sembra quasi che il tecnico del catasto abbia suggerito di inserire come numero di particella quello che aveva in mappa quando era ancora fabbricato rurale,...prima che gli fosse cambiato con il passaggio all'urbano (282) almeno che in quella provincia non vogliono i mappali per conferma conservando lo stesso numero,.. vorrei capire un pò meglio, anche a beneficio di altri colleghi del sito...cortesemente

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john78

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10 Novembre 2014 alle ore 21:49

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 0 -  0 - Inviato: 30 Novembre 2017 alle ore 17:26

"anonimo_leccese" ha scritto:
"john78" ha scritto:
..... nel e.p. di un rurale portato all urbano devo riportare il vecchio numero di mappale come ho fatto nel quadro U come mi è stato spiegato oggi dal tecnico del agt o devo .....



Da premettere che a scuola in italiano ero scarso.. , ma leggendo meglio la frase sembra quasi che il tecnico del catasto abbia suggerito di inserire come numero di particella quello che aveva in mappa quando era ancora fabbricato rurale,...prima che gli fosse cambiato con il passaggio all'urbano (282) almeno che in quella provincia non vogliono i mappali per conferma conservando lo stesso numero,.. vorrei capire un pò meglio, anche a beneficio di altri colleghi del sito...cortesemente



Anche io ero scarso! Ma forse anche il tecnico del catasto non scherza. Avete capito bene, mi diceva di mettere il vecchio numero di mappale e non il nuovo numero di particella a seguito di pregeo con C M ma con nuovo identificativo. Poi guardando velocemente l ultima versione di pregeo mi sembra di capire che il T M con conferma non si può più fare, ma potrei sbagliare. Infine a beneficio di altri, riporto che in un altro post avevo chiesto delucidazioni sulla differenza tra i codici CF1 CF2...CF5 presenti quando compilo l elenco sub. Un collega più grande mi diceva che 1 2 ecc indica semplicemente il numero dei corpi di fabbrica. Grazie

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 30 Novembre 2017 alle ore 17:43

Un collega più grande mi diceva che 1 2 ecc indica semplicemente il numero dei corpi di fabbrica. Grazie

Ed ha perfettamente ragione !! Anche se bisogna usarli con moderazione,..cioè quando trattasi effettivamente di fabbricati distaccati tra loro,..all'inizio della loro uscita si tendeva a mettere un numero diverso per ogni piano !!!



Ma tornando al tuo caso,..ed altri post con comportamenti quanto meno discutibili da parte di impiegati del catasto,.. credo che sia dovuto al fatto che molti di essi sono stati inseriti portandoli da "altre mansioni" che avevano nell'ambito dell'Agenzia,..quindi non sono tecnici di provata esperienza, ma impiegati ripiegati all'uso tecnico,...magari prima, oltre che a girarsi i pollici,.. si occupavano magari di contabilità !!!

Per fortuna a Lecce abbiamo ancora impiegati/tecnici con gl'attributi,..almeno fin chè non vanno in pensione

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john78

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 0 -  0 - Inviato: 30 Novembre 2017 alle ore 18:48

"anonimo_leccese" ha scritto:
Un collega più grande mi diceva che 1 2 ecc indica semplicemente il numero dei corpi di fabbrica. Grazie

Ed ha perfettamente ragione !! Anche se bisogna usarli con moderazione,..cioè quando trattasi effettivamente di fabbricati distaccati tra loro,..all'inizio della loro uscita si tendeva a mettere un numero diverso per ogni piano !!!



Ma tornando al tuo caso,..ed altri post con comportamenti quanto meno discutibili da parte di impiegati del catasto,.. credo che sia dovuto al fatto che molti di essi sono stati inseriti portandoli da "altre mansioni" che avevano nell'ambito dell'Agenzia,..quindi non sono tecnici di provata esperienza, ma impiegati ripiegati all'uso tecnico,...magari prima, oltre che a girarsi i pollici,.. si occupavano magari di contabilità !!!

Per fortuna a Lecce abbiamo ancora impiegati/tecnici con gl'attributi,..almeno fin chè non vanno in pensione



Concordo pienamente sul ruolo degli impiegati anche se, nel caso specifico, lo stesso tecnico,in altri ambiti si è dimostrato molto competente. Ritornando a CF1 poiché nel mio caso il fabbricato ex rurale è composto da un solo corpo di fabbrica, un bel parallelepipedo, non posso sbagliare. Infatti si parla di corpi e non di piani, tralasciando che sempre nel mio caso ho un solo piano. Grazie ancora.

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 30 Novembre 2017 alle ore 22:31

Prima di tutto se il corpo di fabbrica è uno solo e nei casi di costituzione di una sola unità immobiliare urbana, non occorre l'E.P. (elaborato planimetrico).

Per meglio essere più chiaro parlo dei casi in cui, ad esempio, il vecchio mappale al C.T. (con o senza corte annessa) venga censito nel Docfa con mappale intero (per intenderci, ancora ad esempio, vecchio mappale al C.T. particella 100, nuova unità immobiliare al C.F. particella 4000).

Chiarito quanto sopra, nell'E.P. , quando occorre, va necessariamente riportato il nuovo numero di mappale attribuito con Pregeo, relativi subalterni.

Nel quadro U del Docfa deve essere riportato il nuovo numero di mappale attibuito dal Pregeo, relativi subalterni.

Qualora sia stata costituita la categoria F/6 l'accatastamento deve tener conto delle procedure previste in tali casi ovvero quelle di non inserire ex novo la Ditta in Docfa ma di utilizzare la procedura "Ditta già in Atti del C.U." inserendo i dati catastali del "fabbricato in attesa di dichiarazione".

Un consiglio soprattutto ai principianti.

Più che andare a chiedere ai tecnici catastali come si compila un documento catastale è bene consultare i vari esempi di compilazione, specie dei Docfa, che pullulano nella rete.

Anche se si sbaglia un dato che impedisce l'approvazione (basta che non siano gravi e che non siano di quelli che non vengono considerati dalla procedura automatica di elaborazione del Docfa), al massimo vengono respinti con indicate le motivazioni degli errori commessi, si reinvia la pratica e la prossima volta ovvero nei prossimi Docfa si avrà maggiore esperienza ed un errore di meno di sicuro (spero) verrà commesso.

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john78

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 0 -  0 - Inviato: 30 Novembre 2017 alle ore 23:04

"EALFIN" ha scritto:
Prima di tutto se il corpo di fabbrica è uno solo e nei casi di costituzione di una sola unità immobiliare urbana, non occorre l'E.P. (elaborato planimetrico).

Per meglio essere più chiaro parlo dei casi in cui, ad esempio, il vecchio mappale al C.T. (con o senza corte annessa) venga censito nel Docfa con mappale intero (per intenderci, ancora ad esempio, vecchio mappale al C.T. particella 100, nuova unità immobiliare al C.F. particella 4000).

Chiarito quanto sopra, nell'E.P. , quando occorre, va necessariamente riportato il nuovo numero di mappale attribuito con Pregeo, relativi subalterni.

Nel quadro U del Docfa deve essere riportato il nuovo numero di mappale attibuito dal Pregeo, relativi subalterni.

Qualora sia stata costituita la categoria F/6 l'accatastamento deve tener conto delle procedure previste in tali casi ovvero quelle di non inserire ex novo la Ditta in Docfa ma di utilizzare la procedura "Ditta già in Atti del C.U." inserendo i dati catastali del "fabbricato in attesa di dichiarazione".

Un consiglio soprattutto ai principianti.

Più che andare a chiedere ai tecnici catastali come si compila un documento catastale è bene consultare i vari esempi di compilazione, specie dei Docfa, che pullulano nella rete.

Anche se si sbaglia un dato che impedisce l'approvazione (basta che non siano gravi e che non siano di quelli che non vengono considerati dalla procedura automatica di elaborazione del Docfa), al massimo vengono respinti con indicate le motivazioni degli errori commessi, si reinvia la pratica e la prossima volta ovvero nei prossimi Docfa si avrà maggiore esperienza ed un errore di meno di sicuro (spero) verrà commesso.



grazie, seguirò il tuo consiglio. ne approfitto per chiedervi unultima cosa. sul portale sister ho visto che posso scegliere nella voce tipologia tra ordinario ecc ecc

nei casi in cui tratto fabbricati che dichiaro F2 se scelgo "dichiarazione di ruralità" automaticamente viene spuntato il ravvedimento operoso, che mi sta bene, ma alla voce numero uiu sanzionabili non è presente la categoria F, quindi ritengo sia corretto, in questo caso, non selezionare nulla.

Mentre in un altro caso da me trattato che sto proponendo come C2 come allora mi sembra corretto selezionare "ordianario" spuntare ravvedimento operoso, ed inquesto caso insere il numero di uiu sanzionabili nella giusta categoria. cosa ne pensate? grazie

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2017 alle ore 10:09

Infatti Ealfin,..con questi docfa molto semplici, e fatti quasi con lo stampino,.. di ex rurali non ho mai inserito l'E.P. -

x jhon78, se trattasi di F2 non devi pagare alcun ravvedimento operoso,.. attento !!!!



NON sempre devi pagare il R.O., se i requisiti li ha persi prima del 2012 non devi pagare nulla,..sempre che anche la data di ultimazione lavori sia più di 5 anni e 2 mesi ... ocio !!! non far pagari soldi in più al cliente,...anche perchè poi se si informa e capisce che non doveva pagare nulla ... so cavoli amari per te...

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2017 alle ore 17:55

Circa l'elaborato planimetrico, con la versione penultima di Docfa putroppo sono stato costretto (almeno a mia memoria fino a marzo 2017) a redigere un E.P. anche nei casi di sola unità immobiliare costituita al C.F. con mappale intero.

Con l'ultima versione di Docfa sono due le pratiche senza E.P. che ho presentato a ottobre per passaggio all'urbano di ex fabbricati rurali composti da una sola unità a mappale intero (una senza corte e l'altra con corte esclusiva annessa, entrambi costituiti in automatico al C.F. in F/6 a seguito di approvazione del Pregeo).

A) Se un ex fabbricato rurale viene dichiarato al C.F. con categoria F/2 devi utilizzare la tipologia Docfa "ordinaria" e non va indicata la data di perdita di ruralità.

B) Se un ex fabbricato rurale viene dichiarato al C.F. , con categoria qualsiasi munita di rendita (comunque diversa da D/10) e senza richiedere i requisiti di ruralità, va utilizzata la tipologia "Fabbricato ex rurale - art. 2, comma 36 o 37, D.L. n. 262/06". In tal caso la data di costruzione va dichiarata in relazione mentre nel quadro relativo alla data di ultimazione lavori va messa la data di perdita dei requisiti di ruralità, precisando nella relazione che detta data indicata come data di ultimazione lavori si riferisce a quella di perdita di ruralità.

Nei casi di cui ai precedenti punti A) e B) non va richiesto il ravvedimento operoso e non va pagata alcuna sanzione (tranne nel caso B ma solo qualora la data di perdita di ruralità sia inferiore a 5 anni più un mese rispetto dalla data di presentazione del Docfa).

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 01 Dicembre 2017 alle ore 18:08

Consiglio di leggervi la mini guida che ho inserito con il nome di Vademecum FR ...

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john78

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 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2017 alle ore 18:11

"EALFIN" ha scritto:
Circa l'elaborato planimetrico, con la versione penultima di Docfa putroppo sono stato costretto (almeno a mia memoria fino a marzo 2017) a redigere un E.P. anche nei casi di sola unità immobiliare costituita al C.F. con mappale intero.

Con l'ultima versione di Docfa sono due le pratiche senza E.P. che ho presentato a ottobre per passaggio all'urbano di ex fabbricati rurali composti da una sola unità a mappale intero (una senza corte e l'altra con corte esclusiva annessa, entrambi costituiti in automatico al C.F. in F/6 a seguito di approvazione del Pregeo).

A) Se un ex fabbricato rurale viene dichiarato al C.F. con categoria F/2 devi utilizzare la tipologia Docfa "ordinaria" e non va indicata la data di perdita di ruralità.

B) Se un ex fabbricato rurale viene dichiarato al C.F. , con categoria qualsiasi munita di rendita (comunque diversa da D/10) e senza richiedere i requisiti di ruralità, va utilizzata la tipologia "Fabbricato ex rurale - art. 2, comma 36 o 37, D.L. n. 262/06". In tal caso la data di costruzione va dichiarata in relazione mentre nel quadro relativo alla data di ultimazione lavori va messa la data di perdita dei requisiti di ruralità, precisando nella relazione che detta data indicata come data di ultimazione lavori si riferisce a quella di perdita di ruralità.

Nei casi di cui ai precedenti punti A) e B) non va richiesto il ravvedimento operoso e non va pagata alcuna sanzione (tranne nel caso B ma solo qualora la data di perdita di ruralità sia inferiore a 5 anni più un mese rispetto dalla data di presentazione del Docfa).



Ciao a tutti. Scusa EALFIN ma se il F.R. è stato segnalato con la famosa lettera non bisogna usare la tipologia “ex fabb rur…ecc ecc” a prescindere dalla categoria? Seconda domanda: una docfa (F2) non è stata approvata con la seguente motivazione: “-Intestazioni relative ai soggetti espresse non coerentemente alle normative vigenti: INTESTATO DELLA P.LLA ,RISULTA, rossi mario. VEDI VISURA.
-Assenza di relazione tecnica (quando prevista) : DICHIARARE CON QUALE TITOLO FIRMA LA SIG. rossi maria” io nella docfa inviata ho inserito rossi mario come ditta da intestare, come realmente è, ed nella dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà a nome e firmata da maria è specificato che quest ultima è erede di mario (de cuius) cosa vogliono? Devo correggere il dichiarante della docfa da mario a maria? Ma se mario è morto?
Terza domanda: una seconda docfa non è stata approvata con la seguente motivazione: -Intestazioni relative ai soggetti espresse non coerentemente alle normative vigenti: INTESTATO DELLA
P.LLA , DIVERSO DAL DICHIARANTE. VEDI VISURA
-Assenza di relazione tecnica (quando prevista) : LA UIU NON POSSIEDE I REQUISITI DI
COLLABENTE . CIOE MURI E TETTO DIRUTI ANCHE PARZIALMENTE.
Il primo punto è simile alla prima docfa, per il secondo punto mi domando quale categoria proporre. L unica categoria che si avvicina allo stato di fatto dell immobile è D10 con destinazione d’uso 1402 oppure 1403 o ancora C2. Infine una terza docfa (F2) non è stata approvata con la seguente motivazione: Autocertificazione non congruente: SCRIVERE LA DATA DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI QUELLA DELLA PERDITA DEI REQUISITI DI RURALITA', DESCRIVENDO NEL QUADRO D LE CIRCOSTANZE CHE L'HANNO CAUSATA. Che in prima analisi smentisce il fatto che per F2 non va inserita la data di perdita di ruralità, tranne che il mio non usare la categoria "ordinaria" in questo caso specifico faccia la differenza. Consigli? Manca solo un ultimo passo, grazie

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john78

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 0 -  0 - Inviato: 13 Dicembre 2017 alle ore 16:15

salve a tutti, scusate se vi rompo ancora una volta ma in merito alla terza docfa del mio post precedente quella respinta con la motivazione:SCRIVERE LA DATA DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI QUELLA DELLA PERDITA DEI REQUISITI DI RURALITA', DESCRIVENDO NEL QUADRO D LE CIRCOSTANZE CHE L'HANNO CAUSATA non riesco proprio a capire dove sbaglio. dopo il primo rifiuto, in cui avevo messo come data di ultimazione lavori 1942, dopo aver letto i vari post in merito, ho inviato nuovamento inserendo come data ultimazione lavori 01/01/2012. è stata di nuovo respinta con la stessa motivazione. grazie.

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