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Argomento: Docfa ampliamento unità immobiliari soppresse e costituite
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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Salve speriamo che esca fra poco la nuova versione di docfa che eliminerà le causali (punto dolente di molte sospensioni), comunque nel mio ufficio, se il box è stato edificato sopra corte già censita all'urbano, si deve censire con una nuova costruzione in unità afferente. saluti cordiali
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Giuseppe329
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"SIMBA4" ha scritto: Salve speriamo che esca fra poco la nuova versione di docfa che eliminerà le causali (punto dolente di molte sospensioni), comunque nel mio ufficio, se il box è stato edificato sopra corte già censita all'urbano, si deve censire con una nuova costruzione in unità afferente. saluti cordiali anche qui da me è così, va fatta unità afferente con intestati, non capisco come puoi creare un nuovo sub (box) in ampliamento sulla corte con variazione e attribbuirgli la stessa ditta della casa, fosse stata un area urbana pure pure.
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pablo96
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"SIMBA4" ha scritto: Salve in realta esiste la possibilità di fare una u.i. afferente anche con denuncia di variazione (ma non è questo il caso però), per cui quoto la risposta di bioffa69. saluti cordiali Capisco, quindi facendo una ui afferente, come dice lei e bioffa69, sarebbe giusto il procedimento che ho esposto in precedenza? grazie.
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EALFIN
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Un'unità afferente è una nuova unità che viene creata senza intaccare nessun'altra unità immobiliare. E' una nuova unità in aggiunta a quelle esistenti e può essere costruita anche su aree di corte (senza intestati in quanto a partita speciale, derivate da ampliamento tipo mappale su altra particella del C.T. stessa ditta, ecc.). Le unità afferenti sono state concepite principalmente per costituire dette nuove unità con intestati in quanto non direttamente correlate ad unità immobilari con intestati esistenti che non vengono intaccate, quindi la ditta va costituita (anche utilizzando la procedura ditta già in atti del C.F. ecc.). Faccio un esempio: Ho un solo corpo di edificio a piano terra (o in più anche ai piani superiori, poco importa) delle dimensioni in pianta di m. 10 x 10, unica unità immobiliare. Detto edificio è posto al centro del lotto costituito da un'area scoperta esclusiva delle dimensioni m. 30 x 30, quindi l'edificio dista in maniera equistante dai confini di m. 10. Pertanto trattasi di unica unità immobiliare con corte annessa esclusiva. Eseguo un ampliamento di m. 5 x 5 realizzando un garage. In tal caso la mia originaria unità, composta dall'ex corpo di edificio più corte annessa esclusiva, si riduce di dimensioni per far posto al garage, il quale in tal caso dista da almeno uno dei confini di 5 m. Pertanto devo adottare la causale Altre "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE" dove sopprimo la particella originaria con o senza sub, destinata ad abitazione, costituisco un nuovo sub per l'abitazione con corte annessa ridotta di dimensioni e un nuovo sub per il garage. Quindi ecco perchè vi è il cambio di destinazione nella causale Docfa in conseguenza del frazionamento dell'unica unità esistente. La stessa causale va adottata, ad esempio, se il garage lo ricavo in una stanza esistente dell'abitazione. Nel caso di specie quindi non vedo dove sta l'unità afferente se la nuova unità la ricavo all'interno del perimetro dell'esistente unità con intestati, pur se la ricavo non all'interno del fabbricato ma in ampliamento su una area scoperta già annessa all'esistente unità. Ripeto ne ho fatto una miriade di simili situazioni nei vari anni, anche di più complessi, mai nessun tecnico catastale ha avuto da obiettare.
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bioffa69
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BRESCIA
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Per come la vedo io, la causale FRAZ CON CAMBIO DESTINAZIONE, la usi appunto quando dividi un fabbricato ed ad una parte cambi destinazione. Nel caso che si sta trattando la porzione di fabbricato che identificherà l'autorimessa, non è identificato nella rappresentazione del fabbricato dell'uiu esistente, perchè costruito adesso. Con la tua causale non si evince la nuova costruzione che invece risulta evidente denunciando l'autorimessa come U. AFF., di fatto non stai dicendo che c'è stata adesso la costruzione. Tra l'altro il DOCFA di NC, prevede U.AFF EDIFIATE SU AREE DI CORTE, mi sembra appunto il nostro caso. Onde evitare che mi si risponda che la corte in oggetto della causaale sopra citata è quella comune, dico che se l'unità è derivata da edificazione su corte comune, la causale da selezionare è la terza ALTRE dove specifico U.AFF EDIFICATA SU CORTE COMUNE. L'U.AFF è una nuova UIU edificata su corte in carico all'NCEU e non all'NCTR. La pratica fatta come dici tu non fa capirte che il box è di fatto una nuova costruzione, ma sembra uno stralcio dall'uiu esistente, cosa che non è. Per il fatto che il tecnico catastale non abbia fatto obbiezione non significa ninete, trovo pratiche con Tipi Mappali non agggiornati, con elaborati non aggiornati che i tecnici catastali hanno approvato, seppur sbagliate. Non intendo dire che la tua sia sbagliata, ma dico che non è la soluzione più corretta in questo specifico caso, se il box fosse ricavato da una stanza dell'abitazione, allora si che la causale sarebbe corretta. Dichiarando il box come U.AFF, si capisce che la costruzione è nuova e non deriva da una porzione del fabbricato dell'abitazione, differentemente non è possibile capirlo. La tua causale andrebbe bene anche nel caso si costituisse un posto auto scoperto, per cui nel caso non si edificasse niente, in caso contrario , confermo quanto sopra. Saluti Saluti
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Giuseppe329
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Quoto bioffa in tutto, anche qui a Roma si fa così, e poi non capisco proprio come non prendi in considerazione nella causale l'ampliamento. come già postato in precedenza ci sono circolari, 4/2009 e vademecum docfa che mi sembrano chiari
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pablo96
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Buonasera, alla fine ho fatto quanto segue: 1 docfa variazione con causale: ampliamento+ristrutturazione+frazionamento e fusione. 1 docfa accastamento per unità afferenti, in cui ho inserito per l'appunto il box che mi è derivato dall'ampliamento stesso. Grazie ancora per le risposte ricevute. Pablo.
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maber60
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"EALFIN" ha scritto: La causale ampliamento può essere utilizzata solo per ampliare un'unità esistente e non per ampliare la medesima e costituirne un'altra in più contemporaneamente. Inoltre non hai spiegato dove si amplia il fabbricato ovvero su una corte urbana esistente esclusiva e/o comune (in quest'ultimo caso qualora oltre all'appartamento nel lotto vi sono altre unità), quindi senza variare il perimetro complessivo a piano terra del lotto urbano, oppure su un ex particella del C.T. (quindi ampliando il lotto urbano). Nel primo caso e in presenza di corte esclusiva devi adottare la causale Altre "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE" dove frazioni l'appartamento con corte annessa e ricavi un appartamento con corte annessa di minore consistenza in pianta (a piano terra) e un garage. Nel secondo caso devi adottare la causale Altre "FRAZ. E FUS. CON CAMBIO DI DESTINAZ" o "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE" a seconda se la parte della corte comune di nuova edificazione interessi rispettivamente anche l'appartamento ampliato (oltre al garage) o solo la costruzione del nuovo garage. La causale ampliamento, in aggiunta, non è ammessa per le suddette causali sopra dette previste da apposite Circolari, per cui basta solo spiegare il tutto in relazione, ovvero che vi è in più anche un ampliamento dell'appartamento. Quanto da me sopra esposto è stato ampliamente sperimentato in vari Docfa simili presentati ed approvati (alcuni anche nel 2017). Salve amici, mi accodo a questo vecchio forum ed, in particolare, al post di Ealfin riportato qui sopra. La mia situazione è questa. Devo variare casa attualmente unica u.i. senza sub e con scheda del 1985 raffigurante casa e corte esclusiva. Lavori eseguiti: ristrutturata con ricavo di nuovo garage (all'interno della vecchia sagoma fabbricato ma ampliato in altezza) e ampliamento restante casa (un po' in pianta e un po' in altezza). L'ampliamento planimetrico è avvenuto tramite scorporo e unione di una porzione di area da altro mappale (già censito al C.T.) dove, una parte dell'area è stata utilizzata per l'ampliamento casa ed un'altra destinata all'ampliamento della corte. Ora, anche se non ho capito bene se sono nella stessa situazione del post originario del forum, stavo valutando la risposta di Ealfin, dove dice: " Nel secondo caso devi adottare la causale Altre "FRAZ. E FUS. CON CAMBIO DI DESTINAZ" o "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE" a seconda se la parte della corte comune di nuova edificazione interessi rispettivamente anche l'appartamento ampliato (oltre al garage) o solo la costruzione del nuovo garage". Ho evidenziato una parte in rosso per il fatto che io sarei in quella situazione di appartamento ampliato sulla parte scorporata e unita con tipo mappale per formare un lotto più grande. Prima domanda: secondo voi (o Ealfin se legge): nella causale, l'aggiunta della Fusione, è relativa a quel pezzo di corte che ho incorporato per ampliare casa e cortile? ma non è sempre configurabile nell'Ampliamento? e quindi sarebbe meglio scrivere solo "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE"? Poi siccome mi pare importante sottolineare l'Ampliamento, non si può contrassegnare il box 5 (altre) e scrivere ad esempio "DIV E AMP CON CAMBIO DI DESTINAZ" (di più non ci sta) o si deve per forza indicare una causale codificata come descrive Ealfin? Seconda domanda: trattandosi di variazione devo per forza indicare il doppio sub. casa e corte esclusiva graffati? o posso assegnargli un solo sub (oltre ovviamente a quello del garage). Lo scrivo perchè mi pareva fosse obbligatorio solo per le nuove costruzioni. Peraltro, nel caso di obbligo della corte con sub graffato alla casa, è necessario l'elaborato planimetrico o si può evitare?
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SIMBA6464
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"maber60" ha scritto: "EALFIN" ha scritto: La causale ampliamento può essere utilizzata solo per ampliare un'unità esistente e non per ampliare la medesima e costituirne un'altra in più contemporaneamente. Inoltre non hai spiegato dove si amplia il fabbricato ovvero su una corte urbana esistente esclusiva e/o comune (in quest'ultimo caso qualora oltre all'appartamento nel lotto vi sono altre unità), quindi senza variare il perimetro complessivo a piano terra del lotto urbano, oppure su un ex particella del C.T. (quindi ampliando il lotto urbano). Nel primo caso e in presenza di corte esclusiva devi adottare la causale Altre "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE" dove frazioni l'appartamento con corte annessa e ricavi un appartamento con corte annessa di minore consistenza in pianta (a piano terra) e un garage. Nel secondo caso devi adottare la causale Altre "FRAZ. E FUS. CON CAMBIO DI DESTINAZ" o "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE" a seconda se la parte della corte comune di nuova edificazione interessi rispettivamente anche l'appartamento ampliato (oltre al garage) o solo la costruzione del nuovo garage. La causale ampliamento, in aggiunta, non è ammessa per le suddette causali sopra dette previste da apposite Circolari, per cui basta solo spiegare il tutto in relazione, ovvero che vi è in più anche un ampliamento dell'appartamento. Quanto da me sopra esposto è stato ampliamente sperimentato in vari Docfa simili presentati ed approvati (alcuni anche nel 2017). Salve amici, mi accodo a questo vecchio forum ed, in particolare, al post di Ealfin riportato qui sopra. La mia situazione è questa. Devo variare casa attualmente unica u.i. senza sub e con scheda del 1985 raffigurante casa e corte esclusiva. Lavori eseguiti: ristrutturata con ricavo di nuovo garage (all'interno della vecchia sagoma fabbricato ma ampliato in altezza) e ampliamento restante casa (un po' in pianta e un po' in altezza). L'ampliamento planimetrico è avvenuto tramite scorporo e unione di una porzione di area da altro mappale (già censito al C.T.) dove, una parte dell'area è stata utilizzata per l'ampliamento casa ed un'altra destinata all'ampliamento della corte. Ora, anche se non ho capito bene se sono nella stessa situazione del post originario del forum, stavo valutando la risposta di Ealfin, dove dice: " Nel secondo caso devi adottare la causale Altre "FRAZ. E FUS. CON CAMBIO DI DESTINAZ" o "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE" a seconda se la parte della corte comune di nuova edificazione interessi rispettivamente anche l'appartamento ampliato (oltre al garage) o solo la costruzione del nuovo garage". Ho evidenziato una parte in rosso per il fatto che io sarei in quella situazione di appartamento ampliato sulla parte scorporata e unita con tipo mappale per formare un lotto più grande. Prima domanda: secondo voi (o Ealfin se legge): nella causale, l'aggiunta della Fusione, è relativa a quel pezzo di corte che ho incorporato per ampliare casa e cortile? ma non è sempre configurabile nell'Ampliamento? e quindi sarebbe meglio scrivere solo "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE"? Poi siccome mi pare importante sottolineare l'Ampliamento, non si può contrassegnare il box 5 (altre) e scrivere ad esempio "DIV E AMP CON CAMBIO DI DESTINAZ" (di più non ci sta) o si deve per forza indicare una causale codificata come descrive Ealfin? Seconda domanda: trattandosi di variazione devo per forza indicare il doppio sub. casa e corte esclusiva graffati? o posso assegnargli un solo sub (oltre ovviamente a quello del garage). Lo scrivo perchè mi pareva fosse obbligatorio solo per le nuove costruzioni. Peraltro, nel caso di obbligo della corte con sub graffato alla casa, è necessario l'elaborato planimetrico o si può evitare? Ciao Mauro, se possibile usa le causali codificate. A Rovigo Mauro vogliono, se la corte é esclusiva dell'abitazione, il doppio sub. graffato, a Venezia se fai come a Rovigo ti rigettano la pratica (vogliono un solo sub.). Se fai per l'abitazione con la corte due sub. graffati io farei anche l'EP. notte
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maber60
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Ciao Stefano, Grazie. Almeno una risposta m'è arrivata!
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CESKO
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"SIMBA6464" ha scritto: A Rovigo Mauro vogliono, se la corte é esclusiva dell'abitazione, il doppio sub. graffato, a Venezia se fai come a Rovigo ti rigettano la pratica (vogliono un solo sub.). Se fai per l'abitazione con la corte due sub. graffati io farei anche l'EP. Che teoria sbagliata..... (come sempre ogni Ufficio va a a cavoli suoi) quando poi nelle Istruzioni Operative del 01-02-2016 (vedasi elenco subalterni e rapp. elab. planimetrico), si vede benissimo con tanto di esempio che la corte esclusiva dell'abitazione va graffata con doppio subalteno. Morale della favola l'Ufficio di Venezia ha preso fischi per fiaschi. saluti
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Latemar
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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A Venezia adottano la regola del buon senso. Va bene In entrambi i casi: doppio sub o unico che però migliora la lettura grafica quindi è preferibile e Venezia fa bene a pretenderlo.
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: A Venezia adottano la regola del buon senso. Va bene In entrambi i casi: doppio sub o unico che però migliora la lettura grafica quindi è preferibile e Venezia fa bene a pretenderlo. Come al solito sei sempre 'Prezzemolino in ogni Minestra' pur di metterti in evidenza! Ma chi sei tu per dire "va bene in entrambi i casi" quando le istruzioni operative del 2016 collegate con la Circolare n.2E/2016 sono chiare? Non rispondere proprio la prossima volta.... fai più bella figura.
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Latemar
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"CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: A Venezia adottano la regola del buon senso. Va bene In entrambi i casi: doppio sub o unico che però migliora la lettura grafica quindi è preferibile e Venezia fa bene a pretenderlo. Come al solito sei sempre 'Prezzemolino in ogni Minestra' pur di metterti in evidenza! Ma chi sei tu per dire "va bene in entrambi i casi" quando le istruzioni operative del 2016 collegate con la Circolare n.2E/2016 sono chiare? Non rispondere proprio la prossima volta.... fai più bella figura. La circolare operativa è sbagliata. Hanno voluto evidenziare che le parti scoperte esclusive devono essere assegnate come entità tipologica AL (area libera) mentre questo contraddice con la descrizione delle entità tipologichAL che non comprende le aree scoperte esclusive ma: AL - Area libera Area non edificata in elevazione che può ospitare unità immobiliari (ad esempio posti auto) o unità fittizie ad esempio aree urbane in categoria F/1), ovvero beni comuni censibili (ad esempio aree condominiali adibite a parcheggio aventi autonoma redditività e costituenti utilità comuni a più unità immobiliari) e non censibili (come gli spazi aperti di utilizzo comune non aventi autonoma redditività). L’area libera è delimitata nella mappa catastale con linea continua. Come vedi, piccolo sgorbietto esclusivo prezzemolato, nella circolare, tra le AL non ci sono le corti escusive sebbene sono aree scoperte. Qualche Agenzia, non tu, non io, lo pretende addirittura che il sub della corte accessorio di abitazione sia il medesimo (secondo me sbagliando perchè non può obbligarlo ma solo magari consigliarlo come lo consiglio e faccio io). Comunque oltretutto in DOCFA è previsto indicare più unità tipologiche per ogni unità immobiliare, quindi nel caso di abitazione con corte esclusiva si indicano assieme le unità tipologiche CF e AL. Poi può essere pure che Maber60 crei subalterni distinti tra abitazione e corte e li unisca in unica unità immobiliare e l'ufficio lo registri senza fiatare. Va bene uguale.
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: La circolare operativa è sbagliata Ancora che insisti....? sbagliato o meno la circolare quella è, e ad oggi non è stata modificata! l'esempio è chiarissimo, per la corte annessa all'unità abitativa va attribuito un nuovo subalterno da graffare al subalterno dell'abitazione. Non portare avanti le tue tesi (sbagliate), confondendo chi legge!
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