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DOCFA ACCATASTAMENTO CASA CAMPAGNA |

giometrax
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Ciao a tutti! Devo accatastare una villetta in campagna costruita in zona urbanistica agricola. Il fabbricato è destinato ad uso abitativo, però sono presenti 2 locali destinati all'attività agricola (un deposito e un bagno), sebbene il proprietario non svolga alcuna attività agricola. La presenza di questi 2 locali è dovuta unicamente al fatto che era un requisito del Comune per poter costruire il fabbricato in zona agricola. 1) Devo creare due sub differenti per l'abitazione e per i locali deposito? o basta un unico sub? 2) In che categoria dovrei accatastarlo?
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it9gvo
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trappeto
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"giometrax" ha scritto: Ciao a tutti! Devo accatastare una villetta in campagna costruita in zona urbanistica agricola. Il fabbricato è destinato ad uso abitativo, però sono presenti 2 locali destinati all'attività agricola (un deposito e un bagno), sebbene il proprietario non svolga alcuna attività agricola. La presenza di questi 2 locali è dovuta unicamente al fatto che era un requisito del Comune per poter costruire il fabbricato in zona agricola. 1) Devo creare due sub differenti per l'abitazione e per i locali deposito? o basta un unico sub? 2) In che categoria dovrei accatastarlo? Poichè siamo in aperta campagna, non è ordinario affittare a terzi il deposito, per cui si può dichiarare un'unica U.I. indicando il deposito come "accessorio complementare" e il bagno come "accessorio diretto". Buon lavoro
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SIMBA64
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"giometrax" ha scritto: Ciao a tutti! Devo accatastare una villetta in campagna costruita in zona urbanistica agricola. Il fabbricato è destinato ad uso abitativo, però sono presenti 2 locali destinati all'attività agricola (un deposito e un bagno), sebbene il proprietario non svolga alcuna attività agricola. La presenza di questi 2 locali è dovuta unicamente al fatto che era un requisito del Comune per poter costruire il fabbricato in zona agricola. 1) Devo creare due sub differenti per l'abitazione e per i locali deposito? o basta un unico sub? 2) In che categoria dovrei accatastarlo? Salve Io capisco così, tu hai un progetto comunale nel quale hai questa villetta con l'obbligo di avere anche un locale di deposito (imposizione comunale del deposito). Ora sul posto come viene usato il locale di deposito?? (io credo che effettivamente venga adoperato come locale di deposito) Per cui devi accatastarlo come tale C2. Poi una cosa da non sottovalutare è questa: ma il comune come ti impone di accatastare l'intero progetto ai fini dell'abitabilità?? Saluti cordiali
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samsung
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Ciao Simba, il comune non può imporre il come accatastare. Esiste una legislazione ed una prassi che conosciamo, e so che tu la conosci, e che ci vincola. Siamo noi che insegnamo al "comune" come si accatasta. Ritengo che la risposta di It9gvo sia completa e corretta.
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SIMBA64
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"samsung" ha scritto: Ciao Simba, il comune non può imporre il come accatastare. Esiste una legislazione ed una prassi che conosciamo, e so che tu la conosci, e che ci vincola. Siamo noi che insegnamo al "comune" come si accatasta. Ritengo che la risposta di It9gvo sia completa e corretta. Ciao samsung Credo che non hai capito quello che volevo dire, è evidente che il comune non può impormi come accatastare, ma pretende che l'accatastamento sia conforme al progetto depositato agli atti. Quindi nel caso specifico se nel progetto c'era l'obbligo del locale deposito sarà dura sostenere che non è un deposito. Altra cosa, in caso di verifica del catasto, se sul posto il locale è usato come deposito stai tranquillo che ti obbligano ad accatastarlo come tale, non ci sono scappatoie. Sarebbe come dire che un locale usato come garage su un fabbricato io voglia farlo passare come accessorio dell'abitazione, sarà molto dura. Saluti cordiali
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samsung
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"SIMBA64" ha scritto:
Ciao samsung Credo che non hai capito quello che volevo dire, è evidente che il comune non può impormi come accatastare, ma pretende che l'accatastamento sia conforme al progetto depositato agli atti. Quindi nel caso specifico se nel progetto c'era l'obbligo del locale deposito sarà dura sostenere che non è un deposito. Altra cosa, in caso di verifica del catasto, se sul posto il locale è usato come deposito stai tranquillo che ti obbligano ad accatastarlo come tale, non ci sono scappatoie. Sarebbe come dire che un locale usato come garage su un fabbricato io voglia farlo passare come accessorio dell'abitazione, sarà molto dura. Saluti cordiali Si, giusto, ogni caso va guardato nello specifico per poter prendere la migliore decisione. Adesso Giometrax sommando le risposte dovrebbe riuscire nella scelta.
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it9gvo
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trappeto
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"SIMBA64" ha scritto: "samsung" ha scritto: Ciao Simba, il comune non può imporre il come accatastare. Esiste una legislazione ed una prassi che conosciamo, e so che tu la conosci, e che ci vincola. Siamo noi che insegnamo al "comune" come si accatasta. Ritengo che la risposta di It9gvo sia completa e corretta. Ciao samsung Credo che non hai capito quello che volevo dire, è evidente che il comune non può impormi come accatastare, ma pretende che l'accatastamento sia conforme al progetto depositato agli atti. Quindi nel caso specifico se nel progetto c'era l'obbligo del locale deposito sarà dura sostenere che non è un deposito. Altra cosa, in caso di verifica del catasto, se sul posto il locale è usato come deposito stai tranquillo che ti obbligano ad accatastarlo come tale, non ci sono scappatoie. Sarebbe come dire che un locale usato come garage su un fabbricato io voglia farlo passare come accessorio dell'abitazione, sarà molto dura. Saluti cordiali L'accessorio complementare non è altro, quasi sempre, che un deposito! La base principale per il calcolo dell'imponibile catastale è l'affitto che si può ottenere dall'immobile, ordinariamente, in stretto rapporto con l'ordinarietà dei luoghi: queste sono le regole del Catasto. Mi sembra chiaro che c'è molta differenza tra un deposito contenuto in un villino in aperta campagna con accesso dal cortile e tra un deposito con accesso da strada pubblica, in un fabbricato in centro o anche periferia della città! Ecco dove entra in gioco l'ordinarietà: un deposito in centro potrebbe essere facilmente affittato contrariamente a un deposito in un villino. Il Comune non avrebbe nulla da ridire sulla catastazione come accessorio complementare perchè sarebbe comunque rispettata la destinazione urbanistica del deposito. Confermo la risposta di Samsung: il comune non può imporre sul "come" catastare! Buon lavoro
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pozzilli
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Salve. Sto per scrivere qualcosa che nessuno sa. Dalle mie parti, vista la carenza di aree edificabili (a causa di programmi di fabbricazione vecchissimi), si procede così: Tizio che ha un terreno in zona agricola e che non è un coltivatore diretto, richiede il permesso di costruire per la realizzazione di un fabbricato per civile abitazione con annesse pertinenze agricole. Praticamente: 1 - cucina; 2 - bagno; 3 - deposito derrate alimentari; 4 - deposito sementi; 5 - deposito attrezzi agricoli; 6 - ripostiglio; 7 - rimessa mezzi agricoli. Permesso di Costruire rilasciato per fabbricato per civile abitazione con pertinenze agricole Accatastamento (cat. A/7): 1 - cucina; 2 - bagno; 3 - soggiorno; 4 - letto matrimoniale; 5 - letto singolo; 6 - secondo bagno; 7 - cucina/rustico. Se si ha bisogno di altri vani bisogna solo scatenare la fantasia. La realizzazione di una piscina è ammessa. Ovviamente basterebbe un banale controllo incrociato Comune/ADE. Ma non conviene a nessuno. Saluti. Ernesto.
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it9gvo
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trappeto
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"pozzilli" ha scritto: Salve. Sto per scrivere qualcosa che nessuno sa. Dalle mie parti, vista la carenza di aree edificabili (a causa di programmi di fabbricazione vecchissimi), si procede così: Tizio che ha un terreno in zona agricola e che non è un coltivatore diretto, richiede il permesso di costruire per la realizzazione di un fabbricato per civile abitazione con annesse pertinenze agricole. Praticamente: 1 - cucina; 2 - bagno; 3 - deposito derrate alimentari; 4 - deposito sementi; 5 - deposito attrezzi agricoli; 6 - ripostiglio; 7 - rimessa mezzi agricoli. Permesso di Costruire rilasciato per fabbricato per civile abitazione con pertinenze agricole Accatastamento (cat. A/7): 1 - cucina; 2 - bagno; 3 - soggiorno; 4 - letto matrimoniale; 5 - letto singolo; 6 - secondo bagno; 7 - cucina/rustico. Se si ha bisogno di altri vani bisogna solo scatenare la fantasia. La realizzazione di una piscina è ammessa. Ovviamente basterebbe un banale controllo incrociato Comune/ADE. Ma non conviene a nessuno. Saluti. Ernesto. Questa e tutta un'altra faccenda che non ha nulla a che vedere col nostro caso specifico, infatti il fabbricato realizzato e la conseguente catastazione rispettano il progetto presentato al Comune. Buon lavoro Buon lavoro
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SIMBA64
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"it9gvo" ha scritto: Mi sembra chiaro che c'è molta differenza tra un deposito contenuto in un villino in aperta campagna con accesso dal cortile e tra un deposito con accesso da strada pubblica, in un fabbricato in centro o anche periferia della città! Ecco dove entra in gioco l'ordinarietà: un deposito in centro potrebbe essere facilmente affittato contrariamente a un deposito in un villino. Il Comune non avrebbe nulla da ridire sulla catastazione come accessorio complementare perchè sarebbe comunque rispettata la destinazione urbanistica del deposito. Confermo la risposta di Samsung: il comune non può imporre sul "come" catastare! Buon lavoro Ciao Giovanni Mi dispiace Giovanni contradirti ma qui deve tornare il teorema del tre, cioè stato di fatto, stato autorizzato, stato d'uso sul posto. Se manca solo una di queste tre caratteristiche il gioco non torna. Se sulla planiemtria catastale io andrò a scrivere locale di deposito, stai tranquillo che lo devo accatastare come C2 (credo che siamo tutti d'accordo qui), se invece sulla planimetria io scrivo ripostiglio (cosa che andrebbe in contrasto con il progetto comunale agli atti) allo cambia il discorso. Questo caso per essere compreso completamente dovrebbe l'autore del quesito spiegarci con che tipo di legge gli è stato concesso la realizzazione del deposito. Perchè come interpreto io è proprio un'imposizione comunale il fatto di avere il deposito come tale. Poi sul fatto che il comune accetti scrivere accessorio e deposito, questo lo dovremmo chiedere al Comune. Saluti cordiali
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anonimo_leccese
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"it9gvo" ha scritto: Questa e tutta un'altra faccenda che non ha nulla a che vedere col nostro caso specifico, infatti il fabbricato realizzato e la conseguente catastazione rispettano il progetto presentato al Comune. Buon lavoro Buon lavoro esula sino ad un certo punto,..infatti giometrax afferma: sebbene il proprietario non svolga alcuna attività agricola. Mha,..quindi come ha ottenuto il P. a C. ? Dalle mie parti, o sei imprenditore agricolo con tanto di partita iva etc.. o la richiesta per la realizzazione viene fatta da chi coltiva il terreno con contratto d'affitto (detto proprio solo tra noi, un escamotasc per far realizzare la villa in campagna all'avvocato o dottore di turno ) quindi paese che trovi regolamenti edilizi che trovi ???!!!!! Quindi se il comune ha dato la possibilità di realizzare come annessi rustici,...per l'agibilità "potrebbe" pretendere la categoria D10,.... inoltre, Confermo la risposta di Samsung: il comune non può imporre sul "come" catastare! Un momento ragazzi, se io chiedo una variazione di un immobile da abitazione o deposito ad esercizio commerciale, secondo voi il comune non vuole che sia accatastato come C1 prima del rilascio dell'agibilità ?? Ho i miei seri dubbi !!! saluti rustici: Clicca sull'immagine per vederla intera
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SIMBA64
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"anonimo_leccese" ha scritto: "it9gvo" ha scritto: Questa e tutta un'altra faccenda che non ha nulla a che vedere col nostro caso specifico, infatti il fabbricato realizzato e la conseguente catastazione rispettano il progetto presentato al Comune. Buon lavoro Buon lavoro esula sino ad un certo punto,..infatti giometrax afferma: sebbene il proprietario non svolga alcuna attività agricola. Mha,..quindi come ha ottenuto il P. a C. ? Dalle mie parti, o sei imprenditore agricolo con tanto di partita iva etc.. o la richiesta per la realizzazione viene fatta da chi coltiva il terreno con contratto d'affitto (detto proprio solo tra noi, un escamotasc per far realizzare la villa in campagna all'avvocato o dottore di turno ) quindi paese che trovi regolamenti edilizi che trovi !!!!! Quindi se il comune ha dato la possibilità di realizzare come annessi rustici,...per l'agibilità "potrebbe" pretendere la categoria D10,.... inoltre, Confermo la risposta di Samsung: il comune non può imporre sul "come" catastare! Un momento ragazzi, se io chiedo una variazione di un immobile da abitazione o deposito ad esercizio commerciale, secondo voi il comune non vuole che sia accatastato come C1 prima del rilascio dell'agibilità ?? Ho i miei seri dubbi !!!  Ciao Anonimo Quoto la tua puntuale risposta, infatti la mia ultima frase, nell'intervento precedente, arrivava un po alla volta alla tua egregia spiegazione. Ma siamo alle solite, chi fa la domanda iniziale purtroppo ci fornisce tante misere informazioni che chi si trova poi a rispondere dice anche delle cose poco precise. Restiamo in attesa da giometrax. Saluti cordiali
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it9gvo
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"SIMBA64" ha scritto: "it9gvo" ha scritto: Mi sembra chiaro che c'è molta differenza tra un deposito contenuto in un villino in aperta campagna con accesso dal cortile e tra un deposito con accesso da strada pubblica, in un fabbricato in centro o anche periferia della città! Ecco dove entra in gioco l'ordinarietà: un deposito in centro potrebbe essere facilmente affittato contrariamente a un deposito in un villino. Il Comune non avrebbe nulla da ridire sulla catastazione come accessorio complementare perchè sarebbe comunque rispettata la destinazione urbanistica del deposito. Confermo la risposta di Samsung: il comune non può imporre sul "come" catastare! Buon lavoro Ciao Giovanni omissis Se sulla planiemtria catastale io andrò a scrivere locale di deposito, stai tranquillo che lo devo accatastare come C2 (credo che siamo tutti d'accordo qui), se invece sulla planimetria io scrivo ripostiglio (cosa che andrebbe in contrasto con il progetto comunale agli atti) allo cambia il discorso. omissis Saluti cordiali Sei sicuro che tutti i colleghi che ci leggono sono tutti d'accordo ad assegnare la categoria C2, non tenendo conto dell'ordinarietà di cui ho parlato in precedenza? Ripeto ancora una volta (perchè a qualcuno è sfuggito): La base principale per il calcolo dell'imponibile catastale è l'affitto che si può ottenere dall'immobile, ordinariamente, in stretto rapporto con l'ordinarietà dei luoghi: queste sono le regole del Catasto. Buon lavoro
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SIMBA64
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"it9gvo" ha scritto:
Sei sicuro che tutti i colleghi che ci leggono sono tutti d'accordo ad assegnare la categoria C2, non tenendo conto dell'ordinarietà di cui ho parlato in precedenza? Ripeto ancora una volta (perchè a qualcuno è sfuggito): La base principale per il calcolo dell'imponibile catastale è l'affitto che si può ottenere dall'immobile, ordinariamente, in stretto rapporto con l'ordinarietà dei luoghi: queste sono le regole del Catasto. Buon lavoro Giovanni, gli altri colleghi se non sono d'accordo io non posso saperlo perchè non sono uno che legge nel pensiero, ed eventualmente potrebbero anche intervenire. Sul principio dell'ordinarietà mi trovi d'accordo con te, ma qui la cosa a mio parere è diversa, non si tratta di applicare il principio dell'ordinarietà. Come ho già chiesto prima, bisogna capire bene come è stato autorizzato urbanisticamente quel locale di deposito e di conseguenza io andrei ad accatastarlo nel modo più !!!!!!!!!!. Io personalmente ho subito delle verifiche catastali nelle quali avevo tentato di accatastare dei garage come accessori dell'abitazione, ma aime ho dovuto ripresentare i dofca come C6. Qui addirittura potrebbe anche il comune avanzare delle pretese sull'accatastamento, dipende, come ho già detto, dal tipo di progetto che si è presentato in comune. Non saprei cos'altro aggiungere a questa corroborante discussione. Saluti cordiali
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italiano
Mario Daverio
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