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Docfa, a seguito di TM per stralcio di corte, per modifica del solo Elaborato Planimetrico |

lupal
Zerby
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06 Giugno 2005
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Pongo questo quesito sperando di rendere l’idea : Tempo fa il vicino di terreno del mio cliente fece fare il tipo mappale del suo fabbricato come nuova costruzione. Il tecnico incaricato si limitò a inserire in mappa il fabbricato graffando tutta la particella catastale (come disegnata in mappa C.T.) ad esso. Al catasto urbano presentò quindi le planimetrie del fabbricato (2 unità immobiliari) dando la corte (già graffata al C.T.) come BCNC comune a tutte due le U.Imm.ri. Ora, poiché di quella particella catastale graffata al C.T., solo una parte era la sua (e quindi si è inglobato parte del cortile dei miei clienti) dovrei procedere a rettificare l’errore. Pensavo di fare un Tipo Mappale per modifica col quale stralcerei la corte di effettiva proprietà del vicino da quella del mio cliente (con la firma di entrambi come committenti ed in considerazione che per entrambi il terreno ed il fabbricato sono in possesso ultraventennale). Richiederei quindi l’estratto di mappa Wegis, pagherei i diritti per l’approvazione del tipo mappale (conservando per il fabbricato il numero che lo identifica al catasto fabbricati) e quindi andrei a presentare un DOCFA dove presenterei il solo elaborato planimetrico in sostituzione del precedente che inglobava come BCNC anche l’area del mio cliente. Non tratterei quindi le planimetrie delle U.I. in quanto non sono cambiate ma solo l' E.P.. Ritenete che si possa presentare il DOCFA per la sola sostituzione dell’elaborato planimetrico citando il protocollo di approvazione del Tipo Mappale che andrei a redarre? E per tale DOCFA che tributi verserei? Qualcuno ha sperimentato un caso simile o avete un parere? Cordialmente, Lupal (p.s.:ho postato il quesito anche su un altro autorevole blog e vorrei sentire più pareri..)
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bioffa69
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23 Settembre 2009
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BRESCIA
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scusa ma se il tecnico del vicino ha fatto tale pratica sigifica che quel mappale è di sua proprietà, per cui ha anche firmato docfa e tipo mappale. che parte della proprietà del confinate sia usata dal tuo cliente, non è titolo per potersela intestare in catasto. l'uso ultraventennale è da dimostrare davanti ad un giudice, per definire la pratica di usucapione. attualmente quel bcnc è comune ad unità intestate ai tuoi confinanti e tu vorresti stralciare parte della corte per intestarle al tuo cliente, sei forse un giudice o un notaio, che riesci a far cambiare la proprità ad un bene? saluti
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lupal
Zerby
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Caro Bioffa, Il mio è un quesito tecnico. Per tua soddisfazione ti faccio sapere che i due possessori (il mio cliente e lo zio) sono entrambi possessori dei terreni. Lo zio vi edificò anche un fabbricato sopra. Ora, per poter presentare un'istanza di riconoscimento di proprietà per usucapione a seguito di possesso pacifico ed ininterrotto da ambe le parti occorre individuare le proprietà come possedute di fatto. In parole povere: Se quella è la rete che di fatto divide i due terreni posseduti, quella rete è il limite dei possessi per ciascuno di essi. Ciò vuol dire che per poter identificare i terreni e i fabbricati posseduti in modo univoco, essi vanno censiti. E vanno censiti così come sono posseduti. Individuando perciò sulla cartografia i confini di possesso riconosciuti da entrambi e ben materializzati. Ora ti è chiaro ??? Per quanto riguarda le ultime tue tre righe.... Anche lo zio vicino ha il possesso ma senza alcun titolo derivante da atto pubblico. Semplicemente chi gli ha fatto la pratica, anzichè rilevare il lotto entro il qusale era contenuto il fabbricato (lotto peraltro interamente delimitato fisicamente e di superficie inferiore a 2000 mq per cui da rilevare per norma codificata) si è semplicemente limitato (furbescamente e da buon asino non curando l'interesse del suo cliente ma neanche quello del nipote) a fondere il tutto!!! saluti PS: ricorda che la proprietà non è un pezzo di carta chiamato estrattop di mappa dove ad una particella hai dato il tuo nome con un tipo mappale per possesso. La proprietà deriva da atti pubblici registrati e quando questi non esistono l'unico modo per regolarizzare il titolo è quello di chiederne "PUBBLICAMENTE", con istanza rivolta al Giudice, il riconoscimento di proprietà al quale eventuali terze parti, che ne abbiano interesse, possano fare opposizione nel caso sia leso un loro diritto.
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Salve se alleghi un disegno relativamente al tuo primo post probabilmente riusciamo a comprendere meglio come era la situazione, evidenziando lo stato attuale rispetto a quanto vorresti fare tu. Bioffa69 non è l'ultimo arrivato nella materia catastale, e sei tu che cerchi risposte alle tue problematiche, per cui ragioniamo per gradi. Saluti cordiali
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lupal
Zerby
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[img][IMG]http://i66.tinypic.com/hweqh3.jpg[/IMG][/img]Allego l'estratto con indicato in verde l'area che avrebbe dovuto frazionare e sommare a quella di pertinenza e, in rosso, l'area che invece ha accorpato pur essendo in possesso del nipote (la linea rossa che frazionerebbe le due parti, è una rete metallica che entrambi .. zio e nipote che riconoscono l'errore del tecnico che mi ha preceduto.. riconoscono come limite tra le loro proprietà. Il tecnico in questione avrebbe dovuto rilevare l'intero lotto come di fatto delimitato e riconosciuto dalle parti e fondere come pertinenza tutte le particelle che lo compongono (incluse le 59/a, 92/a e 78/b quest'ultima dello zio ma lasciata fuori ...... esclusa invece la 92/b che è del nipote). https://imgur.com/a/WFRG4 [img]https://imgur.com/a/WFRG4[img]
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Salve lupal, l'intenzione è buona ma non si vede niente nell'immagine tua allegata. Saluti cordiali
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lupal
Zerby
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Si, ho notato. Stranamente per aprirlo bisogna cliccare sull'icona col tasto destro del mouse e, sulla finestra che si apre, cliccare col tasto sinistro su apri in una nuova scheda. A me così lo fa aprire. Il file è sul mio google drive e ho creato un link condivisibile che ho postato assieme al messaggio. Se non dovesse funzionare cerco un altro sistema. Grazie..
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Salve con il procedimento che hai indicato si vede tutto, ed ho pure stampato la tua mappa. Domande: di diritto a chi è intestato il m.n. 78?, il 59?, il 92? Se intendi fare un unico tipo mappale con ditte diverse mi sa tanto che non sia permesso, passa solo se il procedimento di usucapione fosse già avviato ma dimostrato con una documentazione allegata al Tm stesso. Per la modifica dell'E.P. che vorresti fare all'urbano deve preventivamente avere riscontro con il TM approvato dei terreni. Saluti cordiali
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lupal
Zerby
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All'origine tutte le particelle hanno la stessa intestazione (circa una trentina di intestatari tutti deceduti da decenni). Lo zio con il tipo mappale dichiarò di essere il possessore di quelle particelle passate all'urbano e a lui venne inteatsta l'U.Imm.re (con riserva 1). Di fatto 92/a e 78/b sono in possesso dello zio (anche se in quel tipo mappale avrebbero dovuto inglobare il 78/b, il 59/a ed il 18 che sono sempre corte di pertinenza), mentre il nipote è possessore del 78/a, del 92/b e del 59/b. -In rosso è la porzione di particella che è stata inglobata erroneamente nel tipo mappale; -In verde è una delle porzioni di particella che dovevano essere inglobate nel tipo mappale ma che non è stata trattata. In poche parole il collega si è limitato ad inserire il fabbricato senza rilevare (nel tipo mappale) i contorni reali del lotto e quindi senza inserire in mappa i limiti di possesso. Il tipo mappale sarebbe uno a rettifica ( con pagamento di sanzione) col quale"taglio" le p.lle 92 e 78, passo a qualità 282 solo la 92/a e 78/b e lascio la 92/b al catasto terreni dove rimane come ente urbano da riportare all'originaria qualità di pascolo (o ciò che era prima) con un'istanza nella quale dichiaro, appunto, che vi è stato errore nel primo TM che si è rettificato e quindi chiedo di ripristinare l'originaria qualità e classe del 92/b. Casi simili li ho già sperimentati con esito positivo. A pratiche rettificate i due (zio e nipote) potranno presentare istanza di riconoscimento di proprietà avendo ben individuato le proprietà sulle quali distintamente hanno esercitato il possesso. ... Il quesito che più mi interessava però era quello relativo al DOCFA per cambiamento del solo elaborato planimetrico. Un caso di questo tipo non mi è mai capitato e mi chiedevo se per la presentazione dell'E.P. da solo si pagano sempre gli stessi diritti per dichiarazione di una unità immobiliare. Credo che dovrò recarmi presso l'Ufficio e chiedere lì. ...... Altra domanda : Ma se volessimo lasciare l'allegato grafico perchè i colleghi lo possano visualizzare anche nei mesi a seguire non c'è altro modo? Perchè ovviamente se io sposto il mio jpg o lo tolgo dal mio cloud, non sarà più visibile e quindi, purtroppo non sarà più utile a chi leggerà su questo forum.. Grazie e Buon lavoro ..
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Bitonte
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07 Agosto 2015 alle ore 15:52
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Salve La modifica dell'E.P. non sconta tributi catastali, le immagini se vuoi che restino visibili per un certo lasso di tempo devi caricarle mediante un servizio pubblico che offre dette operazioni. Se clicchi sul tasto cerca " come inserire immagini" scopri come si fa. Tieni in debito conto quanto ti ha risposto simba nel suo intervento precedente. Salui cordiali
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svsk8
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12 Marzo 2009
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A mio parere dovresti fare tanti TF quante sono le ditte interessate (mi riferisco a quelle iscritte in Catasto), spiega tutto in relazione e dichiara anche che i TF non sono a scopo edificatorio ma al fine di regolarizzare lo stato dei luoghi per poi procedere a trasferimento diritti. Fai firmare ai due (zio e nipote) ognuno per la parte di suo interesse. Deposita in comune i TF. Procedi a Docfa per "variazione di consistenza" del bcnc corte relativo alla p.lla 92, il sub va variato, presenta il solo E.P., non paga nulla. Bye
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