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Autore Costituzione di BCC

celest

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05 Dicembre 2008

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 0 -  0 - Inviato: 26 Marzo 2013 alle ore 12:14

Salve a tutti, sono alle prese con un accatastamento di un ex fabbricato rurale diviso in subaleterni, nello specifico 4 subalterni, in un contratto che ho reperito e consultando i vari proprietari è emerso che ai quattro subalterni spettava l'utilizzo comune di un piccolo vano adibito a cucina.

precisando che la mappa corrisponde alla situazione di fatto e che il piccolo vano si rivefisce ad un avanzato del vecchio stavolo, dovendo procedere all'accatastamento di un subalterno dovrei creare un subalterno intestato al mio cliente ed un ulteriore subalterno (supponiamo il 5) per il piccolo vano da classificare come Bene Comune Censibile.

accertato che per un cooretto accatastamento all'urbano dovranno essere costituiti i quattro subalterni presenti ai terreni più un ulteriore subalterno per l'identificazione del bene comune censibile, la mia domanda è questa:

come faccio a costituire il nuovo subalterno per il BCC visto che non ho uno specifico subalterno ai terreni da portare all'urbano e quindi docfa, se scelgo come tipo di documento "Accatastamento" mi chiede il protocollo del tipo mappale, che ovviamente non ho e quindi la procedura non va avanti.

qual'è laprocedura corretta per riuscire a costituire il BCC?

Grazie

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Autore Risposta

Boss05

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26 Novembre 2012 alle ore 22:23

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 0 -  0 - Inviato: 26 Marzo 2013 alle ore 12:18

ciao

scusa attualmente questo piccolo vano cucina ad uso dei 4 subalterni com'è accatastato? (se lo è...) o meglio come risulta? a chi è intestato? è una u.i.u autonoma o è accessorio di qualcosa?

Per adesso ti dico che , secondo me, devi procedere con una Variazione con causale 5 "costituzione di b.c.c", visto che il vano già esiste non è un nuovo accatastamento ma una variazione perchè in qualche modo questo vano da qualche parte risulta.

Però se riesci a darci qualche info in più magari riesci ad ottenere risposte più precise

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celest

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05 Dicembre 2008

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 0 -  0 - Inviato: 26 Marzo 2013 alle ore 12:40

la situazione attuale è fabbricato rurale diviso in subalterni.

con questo mio accatastamento porterei il primo subalterno dai terreni all'urbano per cui attualmente all'urbano non c'è niente.

il piccolo vano fa parte del mappale (177) che è poi diviso nei sub 1,2,3,4, i quattro subalterni hanno una loro intestazione ma quello nuovo che dovrò creare all'urbano dovrà essere un BCC senza intestazione

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MatteoNana

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09 Ottobre 2006

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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 26 Marzo 2013 alle ore 15:28

Ti allego questa breve guida per i BCC (stilata dall'Agenzia del Territorio di Firenze e dal Collegio Geometri Firenze):



BENI COMUNI CENSIBILI:

Si tratta di quei beni, con autonoma capacità reddituale, che forniscono servizi comuni o sono fruibili da piu unità immobiliari (es. l'alloggio del portiere, ecc.).

I "beni comuni censibili" devono essere dichiarati con proprie planimetrie ed elaborato planimetrico.
All’unità immobiliare deve essere attribuita la categoria catastale adeguata alle proprie caratteristiche.
L’iscrizione in atti avviene alla partita speciale "BENI COMUNI CENSIBILI".

I Beni comuni censibili devono essere correlati, secondo le modalità previste dalla procedura Docfa, agli identificativi catastali delle unità immobiliari a cui sono asserviti.

La costituzione del Bene comune censibile può avvenire nei seguenti modi:

1° CASO
Il Bene Comune Censibile non ha una precedente rappresentazione catastale:
- Presentazione di denuncia di Nuova Costruzione – Unità Afferente” con causale: “Altre : Costituzione BCC”, intestando alla partita speciale Beni Comuni Censibili il subalterno o i subalterni che si costituiranno.

2° CASO
La porzione di unità che diverrà Bene Comune Censibile fa parte di un’unità iscritta negli atti catastali.
- Presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Scorporo BCC”. Viene soppresso il subalterno originario e costituita l’unità derivata priva della parte da mettere a comune;
- Presentazione di denuncia di Nuova Costruzione – Unità Afferente” con causale: “Altre : Costituzione BCC”, che rappresenta la parte da mettere a comune, intestando alla partita speciale Beni Comuni Censibili il subalterno o i subalterni che si costituiranno.

3° CASO
Unità immobiliare in atti da mettere a comune a più unità immobiliari.
- Presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Altre : Costituzione BCC”. Occorre variare l’identificativo ed indicare nel Quadro U del programma Docfa la partita speciale BCC.

In tutti e tre casi è obbligatorio variare le unità immobiliari che hanno diritto al bene comune censibile, con la presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Altre : Variazione parti comuni” utilizzando il campo “Associa Beni Comuni Censibili” presente nel Quadro U del programma Docfa indicando gli identificativi dell’immobile precedentemente costituito.

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MatteoNana

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09 Ottobre 2006

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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 26 Marzo 2013 alle ore 15:30

Una domanda: ma i BCC si pagano alla presentazione?

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celest

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 0 -  0 - Inviato: 26 Marzo 2013 alle ore 16:01

molto preciso, per cui tu mi consiglieresti prima di accatastare il sub del mio cliente e poi costituire il BCC o viceversa.

per il pagamento mi sembra che si paghino i 50 eurini

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fascione

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01 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 02 Aprile 2013 alle ore 17:34

"MatteoNana" ha scritto:
Ti allego questa breve guida per i BCC (stilata dall'Agenzia del Territorio di Firenze e dal Collegio Geometri Firenze):



BENI COMUNI CENSIBILI:

Si tratta di quei beni, con autonoma capacità reddituale, che forniscono servizi comuni o sono fruibili da piu unità immobiliari (es. l'alloggio del portiere, ecc.).

I "beni comuni censibili" devono essere dichiarati con proprie planimetrie ed elaborato planimetrico.
All’unità immobiliare deve essere attribuita la categoria catastale adeguata alle proprie caratteristiche.
L’iscrizione in atti avviene alla partita speciale "BENI COMUNI CENSIBILI".

I Beni comuni censibili devono essere correlati, secondo le modalità previste dalla procedura Docfa, agli identificativi catastali delle unità immobiliari a cui sono asserviti.

La costituzione del Bene comune censibile può avvenire nei seguenti modi:

1° CASO
Il Bene Comune Censibile non ha una precedente rappresentazione catastale:
- Presentazione di denuncia di Nuova Costruzione – Unità Afferente” con causale: “Altre : Costituzione BCC”, intestando alla partita speciale Beni Comuni Censibili il subalterno o i subalterni che si costituiranno.

2° CASO
La porzione di unità che diverrà Bene Comune Censibile fa parte di un’unità iscritta negli atti catastali.
- Presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Scorporo BCC”. Viene soppresso il subalterno originario e costituita l’unità derivata priva della parte da mettere a comune;
- Presentazione di denuncia di Nuova Costruzione – Unità Afferente” con causale: “Altre : Costituzione BCC”, che rappresenta la parte da mettere a comune, intestando alla partita speciale Beni Comuni Censibili il subalterno o i subalterni che si costituiranno.

3° CASO
Unità immobiliare in atti da mettere a comune a più unità immobiliari.
- Presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Altre : Costituzione BCC”. Occorre variare l’identificativo ed indicare nel Quadro U del programma Docfa la partita speciale BCC.

In tutti e tre casi è obbligatorio variare le unità immobiliari che hanno diritto al bene comune censibile, con la presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Altre : Variazione parti comuni” utilizzando il campo “Associa Beni Comuni Censibili” presente nel Quadro U del programma Docfa indicando gli identificativi dell’immobile precedentemente costituito.





Io devo accatastare un bcc a comune di due u.iu. con nessuna rappresentazione presente al n.c.e.u..

Leggendo questa guida che già avevo ho deciso di fare:

1) costituisco sub 1-2 nuova costruzione
2) costituisco bcc come unità afferente alle due
3) vario le prime due con causale variazione parti comuni e assoccio il bcc.

Io per tutte e tre le operazioni predispongo un elaborato unico completo e lo allego a tutte e tre

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rossa

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 0 -  0 - Inviato: 08 Agosto 2013 alle ore 18:08

Mi accodo a questo post per fare una considerazione.

I BCC non hanno una ditta ma hanno una planimetria.

Per ottenere la copia di una planimetria il sistema richiede il codice fiscale di un intestato.

Per il motivo di cui sopra, non esiste il codice fiscale per un BCC.

Come hanno risolto il caso quei geniacci della SOGEI ?

Saluti.

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italiano
Mario Daverio

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+41° 53' 46

Inviato: 08 Agosto 2013 alle ore 18:35

Messaggio oscurato dallo staff per uno o più dei seguenti motivi:
  1. Richiesto dall'autore
  2. Totalmente off-topic rispetto alla discussione
  3. Violazione dei Termini di utilizzo del servizio
  4. Richiesta delle Autorità competenti.
 
 

rossa

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 0 -  0 - Inviato: 09 Agosto 2013 alle ore 08:47

Certo che ho controllato l'elaborato planimetrico, ma i BCC hanno anche la planimetria ed è quella che non si riesce ad ottenere perchè nessuno della SOGEI (o di coloro che dovrebbero dare le disposizioni) ci ha pensato !

Saluti.

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 09 Agosto 2013 alle ore 09:10

"rossa" ha scritto:
Certo che ho controllato l'elaborato planimetrico, ma i BCC hanno anche la planimetria ed è quella che non si riesce ad ottenere perchè nessuno della SOGEI (o di coloro che dovrebbero dare le disposizioni) ci ha pensato !

Saluti.





Salve

Hai provato con il codice fiscale di un soggetto che ha diritto al BCC ???



Saluti cordiali

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rossa

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 0 -  0 - Inviato: 09 Agosto 2013 alle ore 16:10

Certo che ho provato, tanto più che nel mio caso il BCC lo è ad unità immobiliari tutte del mio cliente.

Ma il sistema non ha l'associazione dei BCC ai nominativi dei titolari delle unità immobiliari che ne hanno diritto.

E' la conferma della cattiva gestione catastale dei BCC, basti dire che in visura non risulta alcun collegamento.

Saluti.

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 09 Agosto 2013 alle ore 16:17

Salve



Se è proprio così, come da te verificato, è meglio che fai una segnalazione alla SOGEI, si renderanno conto del buco che esiste nel sistema.



Saluti cordiali

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AnMar

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2015 alle ore 10:27

"MatteoNana" ha scritto:
Ti allego questa breve guida per i BCC (stilata dall'Agenzia del Territorio di Firenze e dal Collegio Geometri Firenze):



BENI COMUNI CENSIBILI:

Si tratta di quei beni, con autonoma capacità reddituale, che forniscono servizi comuni o sono fruibili da piu unità immobiliari (es. l'alloggio del portiere, ecc.).

I "beni comuni censibili" devono essere dichiarati con proprie planimetrie ed elaborato planimetrico.
All’unità immobiliare deve essere attribuita la categoria catastale adeguata alle proprie caratteristiche.
L’iscrizione in atti avviene alla partita speciale "BENI COMUNI CENSIBILI".

I Beni comuni censibili devono essere correlati, secondo le modalità previste dalla procedura Docfa, agli identificativi catastali delle unità immobiliari a cui sono asserviti.

La costituzione del Bene comune censibile può avvenire nei seguenti modi:

1° CASO
Il Bene Comune Censibile non ha una precedente rappresentazione catastale:
- Presentazione di denuncia di Nuova Costruzione – Unità Afferente” con causale: “Altre : Costituzione BCC”, intestando alla partita speciale Beni Comuni Censibili il subalterno o i subalterni che si costituiranno.

2° CASO
La porzione di unità che diverrà Bene Comune Censibile fa parte di un’unità iscritta negli atti catastali.
- Presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Scorporo BCC”. Viene soppresso il subalterno originario e costituita l’unità derivata priva della parte da mettere a comune;
- Presentazione di denuncia di Nuova Costruzione – Unità Afferente” con causale: “Altre : Costituzione BCC”, che rappresenta la parte da mettere a comune, intestando alla partita speciale Beni Comuni Censibili il subalterno o i subalterni che si costituiranno.

3° CASO
Unità immobiliare in atti da mettere a comune a più unità immobiliari.
- Presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Altre : Costituzione BCC”. Occorre variare l’identificativo ed indicare nel Quadro U del programma Docfa la partita speciale BCC.

In tutti e tre casi è obbligatorio variare le unità immobiliari che hanno diritto al bene comune censibile, con la presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Altre : Variazione parti comuni” utilizzando il campo “Associa Beni Comuni Censibili” presente nel Quadro U del programma Docfa indicando gli identificativi dell’immobile precedentemente costituito.





Salve a tutti, mi accodo a questo post per approfondire ancora il tema.

La mia situazione è questa: il mio cliente ha costruito negli anni 70 una palazzina di otto appartamenti con box e locali comuni (pattumiera, caldaia, ricovero biciclette). Nel tempo vende man mano tutto però ad oggi le parti comuni risultano ancora intestate a lui e censite come unità autonome (C/2 e C/6). Ovviamente questa cosa non gli sta bene in quanto ogni anno si trova a questi immobili nelle varie dichiarazioni. Da quello che ho letto mi pare di rientrare nel 3° caso.

Mi pare pure di aver capito che bisogna fare planimetria, EP e pagare i diritti per ogni unità.

Le domande sono queste (a parte capire se fin qui ho visto giusto):

avendo ricevuto l'incarico solo dal mio cliente posso fare le variazioni su tutte le unità coinvolte? io credo di no;

Inoltre, per tali variazioni si pagano i diritti?

Infine, posso fare la mia variazione (costituendo i tre BCC) e lasciare a ciascuno degli otto la facoltà di procedere autonomamente?

Grazie.

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AnMar

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2015 alle ore 18:01

Nessuna anima Pia che mi aiuti....sob!

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