Salve a tutti!
Ho effettuato un nuovo accatastamento nel 2007 relativo ad un condono edilizio con ultimazione lavori nel 1999.

Ma erroneamente, nel mod. 1N e 2n (1 parte) ho inserito come anno di costruzione 2005 mentre l'anno di costruzione è 1999. Adesso ho allegato questo accatastamento al comune e non mi danno il permesso a sanatoria in quanto vorrebbero che correggessi questo dato (effettivamente è errato). Come risolvo il problema? Spero potrete darmi un aiuto urgente!


Ringrazio tutti

Di solito al Comune si consegnano le planimetrie di accatastamento, eventuale elaborato planimetrico e la ricevuta di approvazione o presentazione accatastamento. Comunque se hai consegnato i Modelli Docfa con data errata del 2005 per un condono edilizio di cui alla Legge 326/03 quindi presentato nel 2004 è evidente che la data 2005 è stata inserita erroneamente (altrimenti come si farebbe a condonare un fabbricato nel 2004 ma ultimato nel 2005?). Il Catasto manco accetterebbe una variazione per sola modifica della data di costruzione o della data variazione visto che detta data non influsice sulla rendita e consistenza (semmai influisce su eventuali sanzioni visto che nel 2007, come oggi, l'accatastamento doveva essere presentato entro 30 giorni dalla fine lavori e che le prescriscrizioni delle sanzioni erano sempre di 5 anni). Io farei un'autocertificazione da allegare al Comune in cui si dichiari che la data del Mod. D è errata e che la data esatta di ultimazione lavori era quella effettiva del 1999.

Come giustamente dice EALFIN è difficile che venga accettata una variazione relativa all'anno di costruzione, ma poichè c'è di mezzo il Comune con la problematica del condono, se fossi in te proverei a parlare con un responsabile del catasto fabbricati.

A mio parere, vista la particolarità del caso, il catasto non può precludere al tuo cliente la possibilità di definire correttamente il condono...ergo...presenteresti una variazione..dove specificare nel quadro D, in modo chiaro la motivazione della stessa facendo anche riferimento alla problematica del condono.

Non credo che il solerte e zelante tecnico del Comune accetti in sostituzione un'autocertificazione poichè "carta parla" ed in questo caso la carta dice 2005 anzichè 1999.

Saluti e buon lavoro

Siamo daccordo che ormai bisogna stare attenti ad ogni singolo dato che si scrive sui modelli catastali, però pensare che una concessione in sanatoria non sia rilasciabile per una data errata dichiarata a Catasto, mi fa ridere, e poi intristire nel constatare come la logica sia scomparsa in molte analisi e relazioni.

Ealfin mette a fuoco la situazione e suggerisce una soluzione logica. Come si fa a pensare che una data scritta su di un modello catastale (che non dovrebbe essere errata... certo) abbia più peso di un'autocertificazione. L'impiegato comunale dovrebbe essere conseguente alla sua insinuazione e denunciare il tizio che ha autocertificato il falso. Ma non lo fa perchè sa che l'avvocato della difesa prima ed il giudice poi lo coprirebbero di ridicolo.

Possiamo dichiarare errori di misurazione e di rappresentazione grafica nelle vecchie progettazioni già agli atti, e non possiamo dichiarare di aver digitato una data sovrapensiero in modello catastale.

Cerchiamo di recuperare il senso della misura.

Hai ragione ma purtroppo il senso della misura e la logica... non sono di casa negli Enti preposti..né tantomeno nei soggetti che vi lavorano... a spese nostre..!!!

Saluti