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Francesco2015
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"gmark50" ha scritto: Uno dei co-eredi di un appartamento non vuole firmare il docfa. Cosa posso fare? Si può sapere il motivo del rifiuto di firma? Giusto per capire meglio la situazione.
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samsung
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"Francesco2015" ha scritto: "gmark50" ha scritto: Uno dei co-eredi di un appartamento non vuole firmare il docfa. Cosa posso fare? Si può sapere il motivo del rifiuto di firma? Giusto per capire meglio la situazione. Giusto. Il docfa lo firma uno solo degli aventi diritto, se però c'è questa resistenza capire a cosa è dovuta sarebbe saggio saperlo. Cordialmente
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Francesco2015
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10 Settembre 2015 alle ore 13:01
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Approfitto per chiedere una cosa a proposito di firme. Giustamente il docfa lo firma uno solo degli aventi diritto, supponiamo siano 5, dagli altri 4 vi fate firmare una sorta di dichiarazione oppure è una cosa troppo superflua oltre che non prevista. Grazie
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gmark50
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"Francesco2015" ha scritto: "gmark50" ha scritto: Uno dei co-eredi di un appartamento non vuole firmare il docfa. Cosa posso fare? Si può sapere il motivo del rifiuto di firma? Giusto per capire meglio la situazione. Il motivo delrifiuto è dovuto a condizioni di salute mentale precarie.
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Latemar
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"gmark50" ha scritto: "Francesco2015" ha scritto: "gmark50" ha scritto: Uno dei co-eredi di un appartamento non vuole firmare il docfa. Cosa posso fare? Si può sapere il motivo del rifiuto di firma? Giusto per capire meglio la situazione. Il motivo del rifiuto è dovuto a condizioni di salute mentale precarie. In questo caso in cui c'è una persona non capace di intendere e di volere non puoi presentare il docfa e non puoi prendere nessun incarico professionale riguardante beni di cui è proprietario anche quella persona la quale necessita di un amministratore di sostegno. Una volta nominato, devi avere anche da lui l'incarico a svolgere l' attività professionale richiesta. Può essere nominato amministratore di sostegno che cura gli interessi del soggetto incapace il firmatario della pratica docfa.
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rubino
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rossa
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"rubino" ha scritto: Sa tutto. Buongiorno. Secondo questa teoria, nel caso ricevessi l'incarico da parte di un comproprietario, dovrei andare ad indagare se tutti gli altri comproprietari sono in grado di intendere e volere ! Non essendo laureato in psichiatria, dovrei richiedere attestazioni sanitarie. Mi sorge un altro dubbio. Anche il mio committente potrebbe avere problemi di testa. Ho deciso, da ora in poi chiedereò attestazioni sanitarie anche per i miei committenti. Saluti.
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Latemar
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Anche il Notaio non è un medico psichiatra, però quando il soggetto gli risulta non in grado di sottoscrivere un atto o una dichiarazione ha il dovere di chiedere una perizia psichiatrica e poi agire di conseguenza. Se gmark50 pur non essendo un medico scopre che un soggetto non ha possibilità cosciente di firmare non può far finta di nulla perché non è un medico. In questo caso il soggetto debole che non in grado di assolvere indipendentemente i propri bisogni, ha il diritto di essere tutelato.
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: Anche il Notaio non è un medico psichiatra, però quando il soggetto gli risulta non in grado di sottoscrivere un atto o una dichiarazione ha il dovere di chiedere una perizia psichiatrica e poi agire di conseguenza. Be non esageriamo! Una perizia psichiatrica mi sembra un tantino troppo, il Notaio al massimo può richiedere un certificato medico di uno specialista dove si attesti che il soggetto è in grado di intendere e di volere. saluti
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Latemar
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"CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: Anche il Notaio non è un medico psichiatra, però quando il soggetto gli risulta non in grado di sottoscrivere un atto o una dichiarazione ha il dovere di chiedere una perizia psichiatrica e poi agire di conseguenza. Be non esageriamo! Una perizia psichiatrica mi sembra un tantino troppo, il Notaio al massimo può richiedere un certificato medico di uno specialista dove si attesti che il soggetto è in grado di intendere e di volere. saluti In risposta a Rossa ho utilizzato la sua stessa terminologia.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Latemar" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: Anche il Notaio non è un medico psichiatra, però quando il soggetto gli risulta non in grado di sottoscrivere un atto o una dichiarazione ha il dovere di chiedere una perizia psichiatrica e poi agire di conseguenza. Be non esageriamo! Una perizia psichiatrica mi sembra un tantino troppo, il Notaio al massimo può richiedere un certificato medico di uno specialista dove si attesti che il soggetto è in grado di intendere e di volere. saluti In risposta a Rossa ho utilizzato la sua stessa terminologia. Ah ecco....
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SIMBA6464
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Salve dato l'argomento vi segnalo un mio caso abbastanza recente, siamo dal notaio per una stipula in 10 persone più due tecnici di parte, il notaio identifica i soggetti e uno di questi ci mette un pochino a confermare la sua identità, il notaio si blocca. Poi chiama il soggetto da parte, ma in sostanza alla mercè di tutti (in corridoio senza rispettare la privatezza) lo interroga e arriva alla determinazione di chiamare di quà di la medici e qualt'altro (insomma ha esagerato il notaio oltre anche al non rispetto della privatezza). Quel giorno non si stipula, il soggetto ritenuto dal notaio non capace di intendere e volere il giorno successivo viene da me (che era già mio cliente) e dice che lui quel notaio non vuole più vedere e sentire, che faccio io tento la strada di una procura a mio favore da altro notaio il quale fa la procura senza alcun problema. Poi si ritorna dal primo notaio e si stipula tranquillamente. Secondo voi il primo notaio ha agito bene? ha sbaglaito qualcosa? ha esagerato? ha valutato male? cordiali saluti
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Latemar
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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"SIMBA6464" ha scritto: Salve dato l'argomento vi segnalo un mio caso abbastanza recente, siamo dal notaio per una stipula in 10 persone più due tecnici di parte, il notaio identifica i soggetti e uno di questi ci mette un pochino a confermare la sua identità, il notaio si blocca. Poi chiama il soggetto da parte, ma in sostanza alla mercè di tutti (in corridoio senza rispettare la privatezza) lo interroga e arriva alla determinazione di chiamare di quà di la medici e qualt'altro (insomma ha esagerato il notaio oltre anche al non rispetto della privatezza). Quel giorno non si stipula, il soggetto ritenuto dal notaio non capace di intendere e volere il giorno successivo viene da me (che era già mio cliente) e dice che lui quel notaio non vuole più vedere e sentire, che faccio io tento la strada di una procura a mio favore da altro notaio il quale fa la procura senza alcun problema. Poi si ritorna dal primo notaio e si stipula tranquillamente. Secondo voi il primo notaio ha agito bene? ha sbaglaito qualcosa? ha esagerato? ha valutato male? cordiali saluti Non posso ovviamente rispondere sulle ragioni di uno o dell'altro Notaio ma posso fare le seguenti considerazioni: 1. Il primo Notaio ha ritenuto che il soggetto non era in grado di firmare quindi l'atteggiamento del Notaio è stato corretto e di tutela nei confronti della persona debole il quale non ha saputo rispondere della propriaidentità verso il pubblico ufficiale che ha il compito e responsabilità di identificare univocamente tutte le persone coinvolte e la loro attitudine a dichiarare. 2. Il secondo Notaio si assume invece la responsabilità di fare la procura al professionista ritenuto che il soggetto è invece consapevole di intendere e di volere a tutti gli effetti contrariamente a quello che ritenuto al primo Notaio. Si tratta di assumersi responsabilità che influiscono sui diritti di una persona quindi bisogna andare molto cauti. Ritengo inoltre che anche il professionista, che non è un medico, deve avere la consapevolezza e scegliere sotto la propria responsabilità chi due notai abbia ragione, parlandoci con questa persona e concludere se si possa tranquillamente rappresentarla oppure no. Se il Notaio rogante ha dei dubbi io il certificato medico glielo farei fare prima di assumermi la responsabilità di rappresentarlo in un atto.
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rubino
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(GURU)
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Terronia centrale
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In un primo momento avevo letto " ... io il certificato medico glielo farei ..": m'è crollata l'autostima e m'è venuta la sindrome del cialtrone: già sono geometra e pure meridionale, mettici che non so tutto e che vengo a sapere da Geolive che i colleghi toscani fanno anche i certificati medici ... Poi ho letto "... fare ... " e mi sono ripreso. Antò, fa' freddo.
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