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Cila tardiva impone l'obbligo del docfa anche se la planimetria catastale è conforme allo stato di f |

Gia153
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14 Novembre 2016 alle ore 10:15
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Ciao a tutti, come da oggetto, vorrei sapere se, siccome la planimetria in Comune è diversa dallo stato di fatto ma quella catastale invece è uguale, se sono obbligato, come tecnico incaricato dalla proprietà, a fare ugualmente la variazione catastale? Specifico che nell'ultimo atto di compravendita, del 2008, il notaio si era sbagliato a scrivere le licenze edilizie perchè al geometra erano stati forniti delle licenze edilizie sbagliate dalll'ufficio urbanistica del Comune...e quindi ora la proprietaria attuale si ritrova a dover fare questa Cila tardiva per un problema che però ha ereditato dal proprietario precedente, per vendere la sua casa ora. Il fatto è che nella planimetria del 1964, che è l'unica presente in Comune, un muro del garage, una finestra e una porta che sono rappresentate non esistono più attualmente. La proprietaria attuale ha aumentato solo di 20 cm un'apertura, la porta di ingresso della sala, non credo sia necessario la variazione catastale per 20 cm in più di una porta interna. O sbaglio?
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Roby64
Roberto
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09 Febbraio 2005
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"Gia153" ha scritto: Ciao a tutti, come da oggetto, vorrei sapere se, siccome la planimetria in Comune è diversa dallo stato di fatto ma quella catastale invece è uguale, se sono obbligato, come tecnico incaricato dalla proprietà, a fare ugualmente la variazione catastale? Specifico che nell'ultimo atto di compravendita, del 2008, il notaio si era sbagliato a scrivere le licenze edilizie perchè al geometra erano stati forniti delle licenze edilizie sbagliate dalll'ufficio urbanistica del Comune...e quindi ora la proprietaria attuale si ritrova a dover fare questa Cila tardiva per un problema che però ha ereditato dal proprietario precedente, per vendere la sua casa ora. Il fatto è che nella planimetria del 1964, che è l'unica presente in Comune, un muro del garage, una finestra e una porta che sono rappresentate non esistono più attualmente. La proprietaria attuale ha aumentato solo di 20 cm un'apertura, la porta di ingresso della sala, non credo sia necessario la variazione catastale per 20 cm in più di una porta interna. O sbaglio? Per piccole/modeste variazioni interne che non comportano modifiche al classamento dell'unità immobiliare la variazione non é necessaria. Però c'è un problema urbanistico che deve essere regolarizzato. Prendi appuntamento con il tecnico comunale, spiega dettagliatamente la situazione, rendilo edotto che la planimetria catastale risulta conforme allo stato di fatto sulla base delle normative catastali vigenti (anche se sussiste una leggera difformità nelle dimensioni della porta di ingresso della sala) e allega la planimetria catastale alla pratica di CILA in sanatoria specificando il tutto nella relazione asseverata. Buon lavoro.
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Gia153
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14 Novembre 2016 alle ore 10:15
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Ok, grazie mille per il consiglio e la riposta repentina
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