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Argomento: CILA del 2014 e aggiornamento catastale non eseguito

Autore Risposta

Pippocad

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 0 -  0 - Inviato: 20 Luglio 2023 alle ore 18:10

Si, perdonate l'eventuale inesattezza. Io vi dico il concetto perché come sapete il mio docfa (TAA) è leggermente diverso e prevede un singolo campo data (con gli eventuali ravvedimenti) per ogni singolo SUB.

La normativa è uguale quindi deve esserci il modo operativo per farlo nel docfa nazionale.

Non ha senso pagare ravvedimenti sugli scorpori per velocizzare/semplificare. Poi potrebbe arrivare il Comune con 5 anni di IMU arretrati….

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 20 Luglio 2023 alle ore 18:32

"Pippocad" ha scritto:
Si, perdonate l'eventuale inesattezza. Io vi dico il concetto perché come sapete il mio docfa (TAA) è leggermente diverso e prevede un singolo campo data (con gli eventuali ravvedimenti) per ogni singolo SUB.





Ma no ??!!!! Interessante... io non lo sapevo...

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Pachino

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 0 -  0 - Inviato: 20 Luglio 2023 alle ore 23:13

Bene. Mi confronterò anche con l'uffcio.

Ma, nel frattempo facendo il DOCFA in variazione, il proprietario mi ha comunicato che un locale non è di sua proprietà ed erroneamente è stato riportato in planimetria. Mi chiede di non riportarlo sulla nuova planimetria.

Ora la causale di presentazione per le variazione interne è : Variazione planimetrica - Diversa distribuzione degli spazi interni;

Basta questa o devo inserire qualche altra cosa (esatta rappresentazione grafica, migliore identificazione planimetrica) come causale per l'eliminazione del locale erroneamente riportato in planimetria ?

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bioffa69

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 1 -  0 - Inviato: 21 Luglio 2023 alle ore 08:24

Non puoi variare la consistenza dell'unità perchè te lo ha detto il cliente, devi fare tutte le verifiche del caso, per cui verificare che planimetria che ha acquistato il tuo cliente, per cui copia atto e se necessario, vedi la busta.



Saluti

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Pachino

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 0 -  0 - Inviato: 21 Luglio 2023 alle ore 08:34

"bioffa69" ha scritto:
... devi fare tutte le verifiche del caso,...



Buongiorno bioffa69. Scusami ma mi ero dimenticato di riportare che le verifiche le ho fatte (atto pubblico) ed effettivamente un locale accessorio, pur essendo riportato in planimetria, non è di sua proprietà esclusiva e quindi va eliminato dalla stessa planimetria.

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 21 Luglio 2023 alle ore 08:53

"Pachino" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:
... devi fare tutte le verifiche del caso,...



Buongiorno bioffa69. Scusami ma mi ero dimenticato di riportare che le verifiche le ho fatte (atto pubblico) ed effettivamente un locale accessorio, pur essendo riportato in planimetria, non è di sua proprietà esclusiva e quindi va eliminato dalla stessa planimetria.





Non ci spieghi niente, chi ha cambiato la scheda dopo l'acquisto? perchè è stato aggiunto un locale? perchè il tuo cliente ha firmato la pratica?



In ogni caso devi fare due pratiche, prima sistemi l'errore (anche perchè questo avrà data di efficacia della variazione stessa) , e poi fai le tue variazioni attuali.



Saluti

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Pachino

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 0 -  0 - Inviato: 21 Luglio 2023 alle ore 09:23

Si. La scheda con planimetria errata e quella di impianto (accatastamento per passaggio all'urbano di porzione di fabbricato ex rurale). Questa attuale sarebbe la prima variazione che vie fatta sulla uiu. Il locale è stato riportato per errore. Il cliente non se ne accorto.

La prima pratica avra causale : esatta rappresentazione grafica, sostituzione planimetria errata o che ?

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bioffa69

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 1 -  0 - Inviato: 21 Luglio 2023 alle ore 09:43

Ma è stata oggetto di rogito la planimetria?



Se è stata oggetto di rogito, il tuo cliente ha acquistato quello.



Poi quel locale, non potrà sparire così dalla planimetria, non è un errore, per esempio perchè una stanza è rappresentata errorneamente sulla tua plani, ed anche sulla plani del reale proprietario, di fatto quel locale è stato portato all'urbano solo in quella plani, non è un errore, è stata fatta così volontariamente, se poi le volontà erano diverse, ok, dovevano accorgesene prima di presentare la pratica, la cosa non si sistema solo col catasto, dovrai identificarla, e il tuo cliente dovrà fare rogito per venderla.



Saluti

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Pachino

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 0 -  0 - Inviato: 21 Luglio 2023 alle ore 10:19

No. Non è stata mai oggetto di rogito (finora !).

Il mio cliente non la ha acquistata. Era già proprietario di una porzione di fabbricato rurale ereditato, che è stato portato all'urbano e nel fare questo è stato commesso l'errore di introdurre questo locale accessorio.

L'atto pubblico cui mi riferivo è un datatissimo atto del 1930, stipulato dal nonno, che dice che questo locale non è suo esclusivo. Il compilatore del DOCFA dell'epoca (passaggio all'urbano nel 2010) non ha letto questo atto ed ha commesso l'errore di introdurre in planimteria un locale non pertinente.

Mi sembra ovvio che questo errore di rappresentazione grafica (che non rispetto la titolarità ed i diritti esistenti sulla consistenza) vada corretto !

Come causale della prima pratica potrei anche inserire: Altre: Rettifica DOCFA prot. n.xxx/anno ?

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 21 Luglio 2023 alle ore 10:51

A mio avviso non è così facile la cosa, devi capire di chi è, se il legittimo proprietario ha detto vano nella sua planimetria all'urbano, devi ricostruire la storia, altrimenti quel vano svanirà nel nulla.



Se il tecnico precedente ha portato all'urbano quella consistenza del FR, significa che quello è quanto era intestato al tuo cliente, insomma devi far tutte le ricerche, e poi in base alla situazione, procedre, giustificando il tutto, e in base a come trovi la situazione, o rettifichi il docfa, o difivi l'unità in due e poi procedi di conseguenza, ma le cose fatte così perchè il tuo cliente dice (o suo nonno), non esistono.



Saaluti



P.S. Le causali, le trovi sulle linee guida Nazionali

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Pachino

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 0 -  0 - Inviato: 24 Luglio 2023 alle ore 21:46

"bioffa69" ha scritto:
.. Se il tecnico precedente ha portato all'urbano quella consistenza del FR, significa che quello è quanto era intestato al tuo cliente, insomma devi far tutte le ricerche, e poi in base alla situazione, procedre, giustificando il tutto, e in base a come trovi la situazione, o rettifichi il docfa, o difivi l'unità in due e poi procedi di conseguenza, ....



Salve bioffa69, grazie per il supporto.

Ti confermo che il tecnico precedente ha errato nel considerare intestato al cliente quel vano. Quindi niente sotterfugi e/o escamotage di sorta. Solo un mero errore di rappresentazione grafica.

Ora bisogna correggerlo.

Potrei anche fare un Docfa, come da te suggerito, con causale "RETTIFICA DOCFA PROT. N….. / ANNO ... "
Non comprendo, date le premesse, la divisione, sempre da te pure suggerita, dell'unita (frazionamento) in due ???

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 25 Luglio 2023 alle ore 08:24

L'ipotesi della divisione, era se una volta fatte le ricerche riscontravi che quel vano, anche se mai usato, fosse dagli atti di proprietà del nonno, per cui avresti identificato nella divisione quel vano, che poi sarebbe stato venduto o usucapito.



Se riesci invece a dimostrare l'errore, fai DOCFA x rettifica, stralciano dalla scehda la stanza, ed allegando al DOCFA, la documentazione che dimostra l'errore (per esempio se hai copia del mod.6 FR).



Saluti

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Pachino

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 0 -  0 - Inviato: 25 Luglio 2023 alle ore 09:48

Non ho un modello 6. Ma posso sempre presentare allegato al DOCFA x rettifica, il datato atto del 1930, che mi dovrò, a questo punto, leggere perbene previa riscrittura (sono circa 30 pagine scritte a mano con caratteri che sembrano cirillici 🤷‍♂️)

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Latemar

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2023 alle ore 15:22

"Pachino" ha scritto:
"bioffa69" ha scritto:
.. Se il tecnico precedente ha portato all'urbano quella consistenza del FR, significa che quello è quanto era intestato al tuo cliente, insomma devi far tutte le ricerche, e poi in base alla situazione, procedre, giustificando il tutto, e in base a come trovi la situazione, o rettifichi il docfa, o difivi l'unità in due e poi procedi di conseguenza, ....



Salve bioffa69, grazie per il supporto.

Ti confermo che il tecnico precedente ha errato nel considerare intestato al cliente quel vano. Quindi niente sotterfugi e/o escamotage di sorta. Solo un mero errore di rappresentazione grafica.

Ora bisogna correggerlo.

Potrei anche fare un Docfa, come da te suggerito, con causale "RETTIFICA DOCFA PROT. N….. / ANNO ... "
Non comprendo, date le premesse, la divisione, sempre da te pure suggerita, dell'unita (frazionamento) in due ???



L'agenzia non crederà mai all'errore grafico e non ti consentirà la correzione se non dichiari la stanza e la fai intestare all'effettivo e legittimo proprietario se esiste e se ha il relativo titolo di provenienza.

Oppure ritrovi duplicato la stessa stanza in altra planimetria catastale agli atti.

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Pachino

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 0 -  0 - Inviato: 28 Luglio 2023 alle ore 22:09

Docfa in rettifica RESPINTO nonostante due atti pubblici provassere che il locale erroneamente riportato in planimetria non fosse di proprietà esclusiva ma comune a più ditte. .

La causale è stata "errata indicazione della causale" che dovrebbe invece essere "Frazionamento per traferimento di diritti".

Una volta il frazionamento prevedeva:

- soppressione dell'unità originaria;

- formazione di due untà derivate di cui una F4 (in corso di definizione).

Oggi (vademecum ver.1.0 AdE pag.56) la stessa causale prevede: ".. alle unità derivate devono essere attribuiti identificativi catastali diversi rispetto all’unità originaria e lo stesso classamento dell’unità originaria (stessa categoria e classe) e deve essere assegnata quota parte della rendita complessiva dell’unità originaria".

Cioè, secondo il tecnico catastale, dovrei classare un locale accessorio (cantina) privo di identificativo catastale come l'unità originaria (civile abitazione) ?

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