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Autore Ciascuno per i propri diritti

furina

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25 Maggio 2005

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496

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Batignano

 0 -  0 - Inviato: 04 Aprile 2007 alle ore 15:08

Salve, vorrei il Vostro parere circa il seguente problema.
Alcuni clienti si sono recati dal notaio per stipulare un atto di donazione - divisione riguardante un fabbricato con tre subalterni intestato catastalmente alla madre e a tre figli "ciascuno per i propri diritti".
La madre vuole donare ai figli un sub (appartamento) ciascuno.
Un notaio si è rifiutato di stipulare l'atto notarile, dicendo che non capiva la dicitura "ciascuno per i propri diritti", e che bisognava correggere al catasto detta dicitura, un' altro notaio invece non ha riferito di non trovare alcuna difficoltà nella stipula dell'atto.
Secondo voi chi dei due ha ragione ?
Eventualmente si può catastalmente modificare detta dicitura ?
Grazie.
Saluti.

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Autore Risposta

anonimo_padovano

(GURU)

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14 Giugno 2005

Messaggi:
241

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 0 -  0 - Inviato: 04 Aprile 2007 alle ore 15:39

La dicitura “ciascuno per i propri diritti” è stata con la circolare n. 2/1984.
Tale dicitura dava conto della dichiarazione di una uiu (o porzione di essa) da parte della ditta A su terreno della ditta B.
In tal caso la ditta catastale sarebbe stata:
A; B; ciascuno per i propri diritti.
Se a seguito di un atto la ditta A vende alla ditta C, il catasto registrerebbe la domanda di voltura introducendo la Riserva (Ris1) sui mappali compravenduti stando a significare che la ditta che vende (ditta A) è diversa dalla ditta catastale.

Andiamo alla questione.
A mio avviso il primo notaio è molto più scrupoloso.
Si tenga conto peraltro che mi riesce difficile pensare che la madre abbia costruito su terreno dei figli e quindi devo ritenere un uso non corretto ed appropriato della dicitura in discorso. Io approfondirei il perché di quella annotazione e cercherei di eliminarla.
Per questo è necessario che ti rivolgi all'ufficio (eh, eh, ufficio che vai catasto che trovi ..).

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furina

Iscritto il:
25 Maggio 2005

Messaggi:
496

Località
Batignano

 0 -  0 - Inviato: 04 Aprile 2007 alle ore 16:49

"anonimo_padovano" ha scritto:
La dicitura “ciascuno per i propri diritti” è stata con la circolare n. 2/1984.
Tale dicitura dava conto della dichiarazione di una uiu (o porzione di essa) da parte della ditta A su terreno della ditta B.
In tal caso la ditta catastale sarebbe stata:
A; B; ciascuno per i propri diritti.
Se a seguito di un atto la ditta A vende alla ditta C, il catasto registrerebbe la domanda di voltura introducendo la Riserva (Ris1) sui mappali compravenduti stando a significare che la ditta che vende (ditta A) è diversa dalla ditta catastale.

Andiamo alla questione.
A mio avviso il primo notaio è molto più scrupoloso.
Si tenga conto peraltro che mi riesce difficile pensare che la madre abbia costruito su terreno dei figli e quindi devo ritenere un uso non corretto ed appropriato della dicitura in discorso. Io approfondirei il perché di quella annotazione e cercherei di eliminarla.
Per questo è necessario che ti rivolgi all'ufficio (eh, eh, ufficio che vai catasto che trovi ..).



Ti risulta sia particolarmente complicato modificare detta intestazione ?
I figli sono subentrati dopo, in origine il piano terra era solo a nome della madre.
Saluti.

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anonimo_padovano

(GURU)

Iscritto il:
14 Giugno 2005

Messaggi:
241

Località

 0 -  0 - Inviato: 04 Aprile 2007 alle ore 19:16

A mio avviso, per prima cosa, dovresti capire il perchè il professionista dell'epoca ha riportato quella dicitura.
L'unica causale corretta è quella della circolare che ti ho citata prima.
Se le motivazioni sono state altre ebbene sono tutte errate.

Per il resto devi rivolgerti all'ufficio e sapere gli usi e le consuetudini alle quali fanno riferimento; io di più non posso dirti e cedo la parola ad altri.
Auguri.

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