Trattasi di un’opera che verrebbe realizzata da una ditta specializzata nel pieno rispetto delle vigenti normative dopo aver ottenuto tutti i necessari permessi. Mi piacerebbe però sentire il parere di qualche “avvocato del diavolo” che potrebbe riveralsi utile al momento di discutere con la ditta come procedere.
L’opera consiste essenzialmente:
- nel rimuovere una scala in legno che collega attico a mansarda
- nel chiudere il vano scala, costruendo la parte di pavimento mancante
Note:
- attico e mansarda appartengono allo stesso proprietario e sono autonome di fatto e di diritto (hanno due sub diversi)
- il vano scala risale all’originaria costruzione dell’edificio (cioè non fu realizzato successivamente)
- lo spessore del pavimento è di 29 cm
- il vano ha forma di L con lati medi di circa 90 cm x 180 cm
- il lato lungo della L è adiacente al muro perimetrale dell’abitazione
Le mie domande sono:
1) potrebbe sussistere qualche problema di natura tecnica per realizzare l’opera?
2) conviene che il progettista appartenga alla stessa ditta che eseguirà l’opera
3) a parte la SCIA, a chi andrebbero richieste delle autorizzazioni (genio civile, altri? …)
4) come avverrà il collaudo, e questo andrebbe eseguito dalla ditta costruttrice o da ente esterno (chi?)
5) sebbene non sussista particolare fretta, quali potrebbero essere i tempi burocratici (escludendo cioè il tempo di realizzazione vero e proprio).
Grazie a chi vorrà intervenire.
Saluti