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Autore CF - divisione cortile comune

Marta

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 0 -  0 - Inviato: 11 Novembre 2007 alle ore 18:29

Ciao a tutti, chi mi instrada?

Ho un immobile costituito da 8 u.i. di diverse proprietà, che intende ricavare nel cortile comune (attualmente definito come ente urbano) n. 8 posti auto.
Come si procede?
Serve un frazionamento al Catasto Terreni? O basta ricavare n. 8 sub. attraverso una divisione con Docfa del BCNC? Oppure, essendo che il cortile è cedigliato al fabbricato (quindi unico n. di mappale), basta costituire i posti auto come unità afferenti?

Grazie a tutti per qualsiasi dritta, Marta

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Autore Risposta

andrea_vi

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 0 -  0 - Inviato: 11 Novembre 2007 alle ore 23:36

il frazionamento al c.t. serve solo se la derivata va ceduta ad altro lotto;
in questo caso il lotto di partenza non viene modificato di conseguenza basta procedere con un docfa

dovresti trovare dei post (anche recenti) dove viene spiegato per bene la divisione del b.c.n.c.

Andrea

(che sia corte o vano scale il b.c.n.c. e che le derivate siano porzioni di vani scale o posti auto la procedura non cambia)

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Marta

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 14:29

Grazie mille Andrea, cerco subito altri post in merito.
I posti auto poi andranno ceduti dal Condominio ai singoli condomini ... questo non significa "cedere" i lotti derivati?
Perdona la mia ignoranza in materia di terreni ....
L'sltro dubbio è che, portando via al cortile condominiale una fetta per i posti auto ... la rimenanza ad uso comune del fabbricato a cui è cedigliata varia ... Non dovrei in qualche modo quantificare la cosa?
Però il cortile non è identificato con un Sub specifico ... quindi bhò ... non saprei come fare.

Intanto leggo anche gli altri post, ancora grazie,
Marta

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ale81

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 14:41

L'area scoperta del fabbricato non ha un sub? non è distinta come bcnc a tutti gli altri sub?

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Marta

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 14:54

No ....
Io ho il Mapp. 144, costituito da un fabbricato al quale è cedigliato il cortile.

Il fabbricato è costituito da 8 subalterni (appartamenti), ma facendo l'elenco immobili non mi risulta nessun sub in partita A, quindi è come se l'area scoperta non fosse identificata con un Sub. distinto ....

Marta

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ale81

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Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 16:29

Quindi, da come la descrivi tu, l'area scoperta fa parte del fabbricato. Stranissimo che non sia mai stata caricata all'urbano...
Per caso hai anche visto i vari elaborati planimetrici? (vigente e annullati)
Se effettivamente così fosse, io prima costituirei l'area esterna come bcnc e poi andrei a creare i posti auto.
Chi ha altri consigli?

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Marta

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 16:33

Mmmm ma per fare questo ... mi tocca sopprimere tutti i miei sub del fabbricato? Cioè, come faccio a SLEGARMI da questa cediglia che lega il cortile al fabbricato???

Grazie, Marta

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ale81

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 19:45

"Marta" ha scritto:
Mmmm ma per fare questo ... mi tocca sopprimere tutti i miei sub del fabbricato? Cioè, come faccio a SLEGARMI da questa cediglia che lega il cortile al fabbricato???

Grazie, Marta



Eccomi qua.
Perchè devi sgraffare il cortile dal fabbricato?
Secondo me bisogna:
STRADA LUNGA
1) Con "nuova costruzione" creare la corte bcnc.
2) In seguito con variazione frazioni la corte stralciando i perimetri dei vari posti auto, sempre creando dei bcnc.
3)Variazione con la quale sopprimi i sub creati (posti auto) con causale altre variazioni: "s. per trasf. bcnc, cost. sub. xxx".
4)Docfa per nuova costruzione dove, con causale unità afferenti: "c. da bcnc, deriva da sub yyy", e spiegando tutto in relazione, costituisci tutti i tuoi posti auto in cat. C/6. Naturalmente riporti tutte le ditte presenti all'urbano per quella particella.
5) Atto notarile per cessione di quote tra i vari condomini.

STRADA CORTA (DA VALUTARNE LA FATTIBILITA')
Crei con nuova costruzione-unità afferente contemporaneamente, ma con pratiche separate, la corte bcnc a tutti i sub e i posti auto attribuendoli ciascuno al suo proprietario.

Spero di essere stato comprensibile. ciao

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andrea_vi

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 21:04

ci sono altri post dove l'argomento è stato ben discusso

qui mi sembra si stia portando avanti una discussione .... diciamo non "troppo corretta" che puo' portare a degli errori

x questa volta non andiamo in cerca dei post vecchi ma comunque attuali e riproponiamo la procedura:
per casi simili io ho operato come segue:
1 - con NC: costituzione di b.c.n.c. (corte, vani scala e tutto quello che è b.c.n.c.) controllando le schede di tutte le u.i. e magari anche gli atti di proprietà (che non fa mai male) - N.B. se le u.i. hanno diritto a b.c.n.c. diversi costituirai tutti i necessari in modo da dare la situzione completa in catasto (per chiarezza della situazione degli immobili); in relazione tecnica io indico "si costituisce i b.c.n.c. sub. _ non presenti in banca dati, come desumibili dalle schede catastali in atti".
2 - con DV: soppressione del b.c.n.c. appena creato e costituzione del nuovo b.c.n.c. "ridotto"; in relazione tecnica io indico: "si varia la consistenza del b.c.n.c. in quanto con pratica a parte è stata frazionata una porzione dello stesso"
3 - con NC: costituzione dei posti auto intestati ai condomini in quota: la quota se non è già stabilita (vedi atti o tabelle millesimali) la stabiliranno loro sottoscrivendo un accordo per l'assegnazione provvisoria della quota di proprietà - N.B. quando andrai ad inserire i nominativi, il titolo, e le quote relative dovraispecificare "quota provvisoria da definire con atto legale"; in relazione tecnica io indico: "si costituisce i sub. ___ derivati dal frazionamento del b.c.n.c. sub. __ soppresso con pratica a parte"
4 - fatto questo si va dl notaio che procederà alle varie permute/divisioni facendo attenzione che all'inizio dell'atto "renda pubbliche e legali" le quote provvisorie indicate nel docfa.

A detta dei tecnici dell'A.d.T. la costituzione del b.c.n.c. punto 1 e la successiva soppressione è un passaggio quasi inutile e aproverebbero la pratica anche senza tale "passaggio". Io preferisco farlo in quanto ho modo di:
- far vedere a tutti i comproprietari quali sono i b.c.n.c. che hanno deciso di "frazionare";
- dare una continuità storica agli immobili;

dell'intervento di Ale81 non ho capito un paio di cose:

"ale81 ha scritto:

STRADA LUNGA
1) Con "nuova costruzione" creare la corte bcnc.
2) In seguito con variazione frazioni la corte stralciando i perimetri dei vari posti auto, sempre creando dei bcnc.
3)Variazione con la quale sopprimi i sub creati (posti auto) con causale altre variazioni: "s. per trasf. bcnc, cost. sub. xxx".
4)Docfa per nuova costruzione dove, con causale unità afferenti: "c. da bcnc, deriva da sub yyy", e spiegando tutto in relazione, costituisci tutti i tuoi posti auto in cat. C/6. Naturalmente riporti tutte le ditte presenti all'urbano per quella particella.


perche' costituire dei b.c.n.c. (punto 2) e poi sopprimerli e costituire dei posti auto?

"ale81 ha scritto:

STRADA CORTA (DA VALUTARNE LA FATTIBILITA')
Crei con nuova costruzione-unità afferente contemporaneamente, ma con pratiche separate, la corte bcnc a tutti i sub e i posti auto attribuendoli ciascuno al suo proprietario.


ciascuno al suo proprietario? e con quale titolo?

buon lavoro a tutti

Andrea

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andrea_vi

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 21:11

"Marta" ha scritto:

questo non significa "cedere" i lotti derivati?
Perdona la mia ignoranza in materia di terreni ....



Per prima cosa mi scuso, sono cotto ed i termini tecnici proprio non mi escono, gia' nel rispondere sopra avro' commesso un migliaio d'errori.

magari provo con un esempio, poi se qualcuno vuole integrare con normativa e linguaggio italiano corrente, ne sarei felice:
il frazionamento al C.T. lo esegui se devi staccare un pezzo di mappale che una volta ceduto andrà a fare parte del mappale affianco o "vivrà di vita propria" (penso ad un pezzo di corte che viene ceduto ai vicini per spazi di manovra o porzioni piu' ampie di mappali che sulle quali saranno costruiti immobili indipendenti dal condominio "originario"

nel caso di variazioni che rimarranno all'interno del mappale (tipo la tua variazione o l'assegnazione di aree urbane ad uso esclusivo, o la costruzione di garage interrati a servizio di alcuni condomini) si procede con variazioni al Catasto Fabbricti senza necessità di un frazionamento al C.T.

scusate ancora il linguaggio poco (molto poco) tecnico.

Andrea

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Marta

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 21:22

Si chiedo scusa se, ancora una volta, ho dato origine ad un nuovo argomento senza accdarmi agli esistenti.

Dunque ho letto i procedimenti che mi consigliete, ed ho questi dubbi:

Per Andrea: dici che il punto 1 e 2 potrebbero essere evitati, ma come faccio ad evitarli, quindi come faccio a passare direttamente al punto 3, se prima non costituisco il BCNC sul quale lavorare?

L'altra cosa che proprio non capisco è la partenza: il fatto che il cortile non ha un suo sub, ma che nelle mappe lo vedo cedigliato al fabbricato, cosa significa esattamente? Che di fatto non esiste?
Cioè, non capisco tanto come faccia, da una situazione "esistente", partire con una NC.

Scusate se sono un po' di legno

Grazie ancora Marta

PS: dite che serve copiare/incollare questi post in uno vecchio e accodarci a quello?

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Marta

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 21:25

Per Andrea: mi sa che ci siamo incrociato con i post
Cmq credo ora di aver capito quando è il caso di parlare di frazionamento al terreni. Waw.

Grazie, sei stato chiarisssssimo altro chè.
Marta

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ale81

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 21:43

"andrea_vi" ha scritto:
ci sono altri post dove l'argomento è stato ben discusso

qui mi sembra si stia portando avanti una discussione .... diciamo non "troppo corretta" che puo' portare a degli errori

x questa volta non andiamo in cerca dei post vecchi ma comunque attuali e riproponiamo la procedura:
per casi simili io ho operato come segue:
1 - con NC: costituzione di b.c.n.c. (corte, vani scala e tutto quello che è b.c.n.c.) controllando le schede di tutte le u.i. e magari anche gli atti di proprietà (che non fa mai male) - N.B. se le u.i. hanno diritto a b.c.n.c. diversi costituirai tutti i necessari in modo da dare la situzione completa in catasto (per chiarezza della situazione degli immobili); in relazione tecnica io indico "si costituisce i b.c.n.c. sub. _ non presenti in banca dati, come desumibili dalle schede catastali in atti".
2 - con DV: soppressione del b.c.n.c. appena creato e costituzione del nuovo b.c.n.c. "ridotto"; in relazione tecnica io indico: "si varia la consistenza del b.c.n.c. in quanto con pratica a parte è stata frazionata una porzione dello stesso"
3 - con NC: costituzione dei posti auto intestati ai condomini in quota: la quota se non è già stabilita (vedi atti o tabelle millesimali) la stabiliranno loro sottoscrivendo un accordo per l'assegnazione provvisoria della quota di proprietà - N.B. quando andrai ad inserire i nominativi, il titolo, e le quote relative dovraispecificare "quota provvisoria da definire con atto legale"; in relazione tecnica io indico: "si costituisce i sub. ___ derivati dal frazionamento del b.c.n.c. sub. __ soppresso con pratica a parte"
4 - fatto questo si va dl notaio che procederà alle varie permute/divisioni facendo attenzione che all'inizio dell'atto "renda pubbliche e legali" le quote provvisorie indicate nel docfa.

A detta dei tecnici dell'A.d.T. la costituzione del b.c.n.c. punto 1 e la successiva soppressione è un passaggio quasi inutile e aproverebbero la pratica anche senza tale "passaggio". Io preferisco farlo in quanto ho modo di:
- far vedere a tutti i comproprietari quali sono i b.c.n.c. che hanno deciso di "frazionare";
- dare una continuità storica agli immobili;

Sono d’accordo con quello che hai detto; più o meno diciamo le stesse cose, ma esponendole in maniera leggermente diversa…

dell'intervento di Ale81 non ho capito un paio di cose:

"ale81 ha scritto:

STRADA LUNGA
1) Con "nuova costruzione" creare la corte bcnc.
2) In seguito con variazione frazioni la corte stralciando i perimetri dei vari posti auto, sempre creando dei bcnc.
3)Variazione con la quale sopprimi i sub creati (posti auto) con causale altre variazioni: "s. per trasf. bcnc, cost. sub. xxx".
4)Docfa per nuova costruzione dove, con causale unità afferenti: "c. da bcnc, deriva da sub yyy", e spiegando tutto in relazione, costituisci tutti i tuoi posti auto in cat. C/6. Naturalmente riporti tutte le ditte presenti all'urbano per quella particella.


perche' costituire dei b.c.n.c. (punto 2) e poi sopprimerli e costituire dei posti auto?

In questo caso prima creo il bcnc, perché presumo che la corte sia condominiale e quindi di tutti i condomini (in base alla propria quota millesimale), poi la fraziono creando n. aree (tante quanti i posti auto) sempre bcnc. Sucessivamente sopprimo tutti i bcnc e li ricostituisco in categoria, sempre intestati a tutti i condomini (col la propria quota). L’ultimo passaggio è l’atto dei trasferimenti di quote per attribuire la piene proprietà del singolo posto auto al singolo proprietario.
Sembra una cosa complicata, ma secondo me è la soluzione più corretta.


"ale81 ha scritto:

STRADA CORTA (DA VALUTARNE LA FATTIBILITA')
Crei con nuova costruzione-unità afferente contemporaneamente, ma con pratiche separate, la corte bcnc a tutti i sub e i posti auto attribuendoli ciascuno al suo proprietario.


ciascuno al suo proprietario? e con quale titolo?

In questo caso infatti bisogna definire le varie quote di proprietà prima di costituire la corte bcnc e tutti i posti auto.
Le mia ipotesi era quella di partire subito costituendo i nuovi sub (corte bcnc e posti auto) con nuova costruzione – unità afferenti.


buon lavoro a tutti

Andrea

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andrea_vi

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 21:47

"Marta" ha scritto:

L'altra cosa che proprio non capisco è la partenza: il fatto che il cortile non ha un suo sub, ma che nelle mappe lo vedo cedigliato al fabbricato, cosa significa esattamente? Che di fatto non esiste?


Le mappe riportano i fabbricati e le loro pertinenze e di conseguenza la "tua" mappa dovrebbe essere corretta così come la vedi (fabbricato + cortile)
trattandosi di un fabbricato urbano, una volta verificata la mappa (operazione che consiglio anche se si deve "solo" variare un subalterno) si "passa" al C.F.
una volta, mi scuso ancora per il linguaggio da narratore di fiabe piuttosto che da tecnico, i beni comuni non venivano rappresentati con l'elaborato planimetrico ma riportati nelle schede delle unità immobiliari: alcuni tecnici crivevano in modo esplicito qual'era il bene comune, altri si limitavano a rappresentarli; conseguenza per stabilire quali sono i b.c.n.c. si deve osservare bene le schede e stabilire le cose riportate su tutte e due (tipo settimana enigmistica) o in maniera pratica sovrapponendo le stesse (consiglio di farlo direttamente con quelle in catasto perche' succede che le copie in mano ai proprietari non sempre corrispondono a quelle depositate penso per vari motivi)

Nel tuo caso dovresti avere le schede delle unità immobiliari con riportata la corte e cosi' stabilire a chi è comune o meno; succedono casi in cui la corte non veniva rappresentata e qui il bravo tecnico (dopo qualche leggera imprecazione) inizia la ricerca per stabilire "di chi e' la corte":
- ci si legge gli atti di proprietà (non solo l'ultimo)
- si vedono le tabelle millesimali
- si vedono gli usi sul posto (la usano tutti la corte? magari qualcuno no)
ed una volta reperito tutto e dato ad ogni cosa il giusto peso si stabilisce la proprietà del b.c.n.c..

"Marta" ha scritto:
Cioè, non capisco tanto come faccia, da una situazione "esistente", partire con una NC.


semplicemente perche' non hai nessuna unità da variare ma devi solamente costituire un subalterno già evidenziato nelle schede catastali ma privo di identificativo.

"Marta" ha scritto:
Per Andrea: dici che il punto 1 e 2 potrebbero essere evitati, ma come faccio ad evitarli, quindi come faccio a passare direttamente al punto 3, se prima non costituisco il BCNC sul quale lavorare?


in breve potrebbero essere come segue:
- costituzione del b.c.n.c. "ridotto" e dei posti macchina pro quota ai proprietari con un'unica pratica specificando il tutto in relazione tecnica.
la pratica "funziona" ma, secondo me con il primo iter, la continuità storica risulta bene evidente a chiunque.


"Marta" ha scritto:
Cioè, non capisco tanto come faccia, da una situazione "esistente", partire con una NC.

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ale81

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 0 -  0 - Inviato: 12 Novembre 2007 alle ore 21:48

"Marta" ha scritto:
L'altra cosa che proprio non capisco è la partenza: il fatto che il cortile non ha un suo sub, ma che nelle mappe lo vedo cedigliato al fabbricato, cosa significa esattamente? Che di fatto non esiste?
Cioè, non capisco tanto come faccia, da una situazione "esistente", partire con una NC.



La situazione che tu vedi è corretta: la corte e il fabbricato sono graffati ai terreni perchè costituiscono una sola particella.
Al catasto fabbricati, se la corte fosse veramente condominiale-bcnc, ci dovrebbe essere un elaborato planimetrico che la individua.
Ma se l'edificio è di una certa epoca (prima del 1984 non si facevano gli elaborati planimetrici), non troverai la corte censita da nessuna parte.
E per questo che dovresti fare un'indagine accurata presso gli archivi del catasto terreni e poi al limite, se non trovi niente, costituire il sub. come corte comune - bcnc.
ciao

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