Non vorrei aver capito male, ma ho pensato che ci sia un tale che ha un c/1 identificato 1000/20, qundi che ci sia nel palazzo 1000 un sub 20 di categoria poniamo C/1, intestato a Jonny.
Jonny compra un qualcosa (C/1, C/2, A/3 ecc) identificato col numero di particella 2000, quindi la particella 2000 è oggi intestata a Jonny.
Stiamo parlando di Catasto Fabbricati.
Jonny demolisce quel fabbricato insistente su 2000 e realizza un volume che va ad ampliare il negozio 1000/20.
Ora problemi di millesimi non ce ne sono, comunque si accatasti il nuovo volume entra nel condominio 1000 essendo ampliamento di unità già in condominio.
Riguardo la fusione a Catasto Terreni: stiamo parlando di particelle 282, prive di intestario, l'impossibilità alla loro fusione decade. Pensate all'attività di allineamento mappe portata aventi in questi anni. Che dobbiamo pensare: che siano stati avventati quando hanno riunificato sotto un'unica particella, tre particelle diverse con intestatari enormemente disomogenei, trattandosi di condomini ?
Guardate ne ho sottomano una adesso, mapp. 469-470-471, con diverse unità itestate ai più disparati proprietari. Ad un certo punto "allineamneto mappe" e tutte e tre sono state riunificate sotto il numero 1570, rinumerando anche i sub delle particelle 470 e 471 per non creare doppioni. Evidentemente la fusione di Enti urbani a Catasto terreni è possibile. Anzi è auspicata
Nel caso che ho creduto di leggere nelle tue parole, l'unione di fatto è fuori luogo essendo omogenea l'intestazione delle due porzioni che costituiscono l'unità immobiliare.