Buongiorno a tutti, sono a proporre una nuova domanda per il mio primo DOCFA.

Ho un'abitazione con la porta d'ingresso che da direttamente su un corridoio sul quale si affacciavano, attraverso due porte, a destra la cucina (20mq) e a sinistra il soggiorno (25mq).

Ora i tramezzi sono stati abbattuti ed ho un ambiente unico di 20mq + 25mq + la superficie del corridoio, circa 50 mq quindi.

Devo presentara un DOCFA per diversa distribuzione degli spazi interni indicando un unico vano soggiorno/cucina di quelle dimensioni o secondo voi rimangono comunque due vani a destinazione separata per cui non serve presentare la pratica perchè non varia la consistenza ed il classamento?

Grazie!

la norma del 2010 parla di lievi spostamenti...., nel tuo caso da due ambienti distinti e separati ne è stato creato uno solo (soggiorno/cucina), quindi la variazione va fatta fermorestando la situazione urbanistica di come si è proceduto alla demolizione dei tramezzi e alla realizzazione di un unico ambiente!

saluti

La variazione va fatta.

È da considerarsi un vano, ma nel totale della consistenza va considerata l'eccedenza oltre la superficie ammessa del vano minima in quel comune per quella categoria.



Il consiglio è di far tornare la consistenza almeno coincidente con quella presente in atti, non inferiore.

Sì certo, c'è una pratica edilizia che autorizza l'intervento e ci sarà una fine lavori.

Quindi il calcolo della rendita e della consistenza verrà fatto in automatico dal software in considerazione dell'eccedenza della superficie di quell'unico ambiente?

Questa eccedenza la calcola direttamente il software DOCFA?





Infatti... per questo sarei tentato di lasciare tutto come prima e considerare semplicemente come un allargamento delle porte esistenti.

Di solito il programma considera l'eccedenza, però io farei comunque il calcolo a mano, il programma ha i suoi laschi. Da come descrivi gli ambienti probabilmente otterrai 2 vani contro gli attuali 2,5.

Sul proporre i vani precdenti dipende dai singoli casi, bisogna considerare anche ll classamento generale del fabbricato.

Normalmente a farsi innalzare la rendita (come a morire) c'è sempre tempo.

Cordialmente

No l'eccedenza la devi calcolare te. Tutti i comuni dovrebbero fornire delle apposite tabelle. Non tutti ce l'hanno o è difficile richiederle ed ottenerle. Docfa fa una specie di calcolo semplicistico dell'eccedenza dividendo per una superficie minima di default il dato di superficie utile dei vani che il tecnico redattore indica in docfa. Nel classamento automatico di docfa ritrovi questo controllo e la nuova consistenza calcolata da docfa potrebbe essere maggiore proprio per questa eccedenza e per l'applicazione del 10% corrispondente alle pertinenze e parti comuni. Il classamento automatico che produce docfa è solo indicativo, è il tecnico che deve stimare la rendita e calcolare la giusta consistenza confrontando i beni simili presenti in atti nell zona in cui si trova l'immobile e tenendo conto degli usi e consuetudini locali.

Se non varia la consistenza e consideri le opere di lieve entità come da circolare 2/2010 lett.e. non sussiste l'obbligo di fare la denuncia di variazione. Devi valutare te e in questo caso devi lasciare al committente la tua apposita dichiarazione che la denuncia non è obbligatoria in quanto le opere rientrano tra quelle indicate dalla circolare sopracitata.

"Piccolo" aggiornamento...

Mi sono reso conto dell'esistenza della (ora anche per me famosa) circolare dell'AdE in merito al censimento autonomo delle cantine e delle autorimesse.

In effetti attualmente la mia u.i.u. è composta anche dalla cantina e grazie al forum ho capito che dovrei presentare unico DOCFA con causale variazione "per diversa distribuzione degli spazi interni" e "divisione", sopprimendo il subalterno interessato e costituendone due nuovi.

Penso che non ci sia la possibilità di evitare questa cosa adducendo la motivazione che la cantina non sia in grado di produrre un reddito, che non vi sia mercato e che l'uso locale sia tale perchè nel condominio ho visto che nel corso degli ultimi anni sono stati soppressi e costituiti nuovi subalterni appunto per stralciare le cantine dagli appartamenti.
In realtà la cantina si può raggiungere solo dal portone d'ingresso del condominio ed accedendo al piano seminterrato per cui non penso che sia vendibile separatamente ma tant'è...

Sono presenti in catasto diversi Elaborati Planimetrici parziali presentati nel corso degli anni in cui sono rappresentati alcuni subalterni per ogni piano e per il seminterrato.
Immagino quindi che anche io dovrò presentare un aggiornamento. Si fa nella stessa pratica o devo fare un ulteriore DOCFA?

Grazie ancora!



Edit: devo anche fare un elenco subalterni? Non ho ancora visto come si fa ma se mi dite di si mi metto a studiare...