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Argomento: CASERM CARABINIERI

Autore Risposta

giogio

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2007 alle ore 07:35

seguo con interesse l'evolversi di questo topic visto che ho alcuni immobili pero' pubblici da aggiornare al db del territorio, pero' nello stesso immobile vi sono sia caserme, sia alloggi, ed anche uffici pubblici.

insomma un connubio un po' snaturato, da quel che ho letto potrei censirli separatamente in b1 le caserme, b4 gli uffici, e gli alloggi in A2, pero' il tutto è in un unico elaborato planimetrico, che va un po' in contrasto con gli intendimenti legislativi, e cioè non far apparire la planimetria al pubblico delle caserme per questioni di sicurezza, pero' planimetria stessa che si può desumere avendo accesso all'elaborato planimetrico e alle planimetria circostanti e dei piani superiori ed inferiori.

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geoalfa

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2007 alle ore 09:40

concordo con quanto affermato e ampiamente documentato da anonimo-padovano, che conferma e rafforza, ulteriormente, i miei dubbi.

infatti in un quartiere residenziale, dove sono stati costruiti edifici adibiti principalmente ad abitazioni, con al massimo degli uffici e negozi al piano terreno, dove si concede in locazione alle istituzioni degli alloggi, per essere trasformati in caserme ecc., ritengo giusto che non si consenta la variazione di destinazione d'uso da abitazione a caserma, perché l'unità tipo prevalente è e rimane abitazione, così come sancito dalla "Superiore Direzione Centrale del Catasto, a suo tempo interessata da un ufficio periferico" con la nota Ministeriale 20.10.2000, n. 70462, in risposta all’Ufficio interpellante, appunto perché "la normativa attuale prevede che l'attribuzione della categoria avvenga tenendo conto esclusivamente della destinazione propria dell'unità immobiliare, risultante, oltre che dal suo uso attuale, in particolar modo dalle specifiche caratteristiche costruttive.
Peraltro non si deve tener conto delle destinazioni singolari od occasionali, non conformi a quelle che, localmente, hanno di norma analoghe unità immobiliari. " pertanto è ovvio che nella diatriba citata, abbia vinto il catasto.

Come ritengo altrettanto giusto che, quando si costruisce - ex novo - una caserma, meglio se in zona urbanistica classificata "F"( per attrezzature pubbliche) con i requisiti di cui al mio precedente post e ritenendo perfettamente appropriate le conclusioni di anonimo padovano nel suo ultimo intervento, "l'accertamento delle unità immobiliari destinate ad uffici pubblici, sia di proprietà pubblica che privata, debba essere mirato principalmente alla appropriata valutazione della reale reddítività ordinaria"
quindi "nel caso che in cui l'unità immobiliare sede di ufficio pubblico presenti - a seguito della dotazione di moderni accorgimenti costruttivi (impianti di sicurezza, cablaggi informatici, impianti centralizzati dì condizionamento dell'aria, ecc .. ) - caratteristiche intrinseche profondamente difformi da quelle proprie dell'unità tipo di riferimento e che di conseguenza rendano non adeguato (anche da un punto di vista tariffario) un inquadramento nelle categorie ordinarie, si potrà correttamente procedere all'accertamento mediante stima diretta, come unità a destinazione speciale ".

comprendo e condivido perfettamente le apprensioni di giogio e, ritengo che su questo argomento la direzione centrale ci debba dare un chiaro indirizzo univoco ( e qui si deve tener conto anche delle destinazioni del PRG) per evitare quello che sta succedendo a francescox e indicatoci nel suo ultimo intervento dove l'ufficio di CE chiede di accatastare l'intero immobile, ivi comprese le residenze in esso presenti, in categoria B1 ( mi sembra di aver capito che la costruzione sia quella da me descritta ).

chiedo nuovamente a anonimo padovano un suo illuminante parere

cordialità

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marcusweit

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2007 alle ore 11:11

trovo molto interessante questo dibattito in quanto sono ora al tipo mappale di una caserma di nuova costruzione..

Ora la nuova caserma è ideata già per quel motivo e quindi ha delle caratteristiche molto differenti dalle normali abitazioni o negozi e uffici..

La recinzione esterna avrà un altezza maggiore per protezione alle solite.. tutte le finestre saranno protette da inferiate e i rivestimenti saranno molto più blandi e costruiti sol per un' utilità pubblica, al quale sarà fornito di una zona adibita a prigione... e poi a mia idea se un edificio è ragguardabile in B/1 tutte l'unità dovrà esserlo senza divisioni... nel senso che se in un fabbricato le abitazioni son tutte A/3 si varia la classe ma la categoria per tutto l'edificio sarà quella...

Ritengo opportuno comunque davvero il pensiero che una abitazione nata nel contesto di una caserma non è utilizzabile come abitazione se in tutto l'edificio non saranno fatte delle modifiche anche essenziali per adibirne l'utilizzo. Questo per le nuove costruzioni.

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anonimo_padovano

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2007 alle ore 18:17

Mah, che dirti!
Può darsi che la tua AdT non conosca la Ministeriale 20.10.2000, n. 70462.
Mostra la nostra corrispondenza e puoi anche dire che potrebbero mandare una e-mail all'ufficio di Padova per avere conferma.
L'ufficio di Padova si picca di essere un ufficio "amichevole", mettiamolo alla prova ....
Ciao ed auguri

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giogio

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 0 -  0 - Inviato: 20 Maggio 2007 alle ore 20:21

per dovere di cronaca ecco un pdf della circolare suddetta

www.veneto.archiworld.it/catasto/quesiti...

questa riguarda i fabbricati privati adibiti a caserme

ma se invece di fabbricato privato si tratta di un fabbricato del demanio dello stato, mai censito etc etc... risalente intorno agli anni 60 (o ancor prima)

1)è assimilabile quella circolare?
2) non ho compreso bene le caratteristiche costruttive che determinano la differenza fra un ufficio ed una caserma
3) visto che non è mai stata dichiarata è suscettibile a sanzioni etc etc??

l'ultima domanda è un dubbio atavico, nella sintesi se un privato non dichiara subisce sanzioni, se il pubblico non dichiara cosa subisce??

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francescox

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Salentino

 0 -  0 - Inviato: 21 Maggio 2007 alle ore 13:57

[quote="giogio"]per dovere di cronaca ecco un pdf della circolare suddetta

www.veneto.archiworld.it/catasto/quesiti...

questa riguarda i fabbricati privati adibiti a caserme

ma se invece di fabbricato privato si tratta di un fabbricato del demanio dello stato, mai censito etc etc... risalente intorno agli anni 60 (o ancor prima)

1)è assimilabile quella circolare?
2) non ho compreso bene le caratteristiche costruttive che determinano la differenza fra un ufficio ed una caserma
3) visto che non è mai stata dichiarata è suscettibile a sanzioni etc etc??

l'ultima domanda è un dubbio atavico, nella sintesi se un privato non dichiara subisce sanzioni, se il pubblico non dichiara cosa subisce??[/quote]
Una sanzione a suo stesso favore! :roll:

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francescox

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2007 alle ore 13:34

... per chiedervi altre cose!
Finalmente chiarito con tutti gli enti coinvolti (comune, catatsto e prefettura) che debbo fare l'accatastamento in B1, mi trovo con un altro problema: nel modello 1n, parte II, dopo aver indicato la destinazione a caserma dell'unità imm. mi si chiede di inserire il n. dei vani. Tale campo è però inibito ed il Docfa non mi fa procedere!
CHE FARE?

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marcusweit

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2007 alle ore 14:31

ti mancano i poligoni

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francescox

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Salentino

 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2007 alle ore 19:18

"marcusweit" ha scritto:
ti mancano i poligoni


Le B1 si quantificano a volume, non credo di dover fare i poligoni, o no?

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marcusweit

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29 Maggio 2004

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 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 11:21

si si.. li devi fare.. non mi chiedere perchè.. ma se non ricordo male per altri tipi di B li ho dovuti fare.. alla fine non servano a nulla.. ma il programma è cosi

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CGM

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 0 -  0 - Inviato: 26 Luglio 2007 alle ore 11:58

Esatto. Anche se la rendita è attualmente calcolata sui mc è essenziale sviluppare anche i poligoni, così avrai anche una superficie catastale sulla quale in un futuro (?...) si baseranno le rendite.

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