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Cambio di destinazione d'uso da A/2 ad F/3. |

Gliovan
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Salve a tutti cari colleghi; sono qui per porvi un quesito. Il piano quinto di un fabbricato è composto da n. 5 unità immobiliari ad uso abitativo, tutte intestate ad un unico proprietario. Ad oggi dette unità, risultano oggetto di permesso di costruire per interventi di completamento. Risulta possibile effettuare un cambio di destinazione d'uso da abitazione ad unità in corso di costruzione (F/3)? Inoltre mi chiedevo se per tale passaggio fosse necessario effettuare una fusione delle 5 unità (tutte confinanti) in un'unica unità immobiliare, o se l'Agenzia permetterebbe di denunciarle tutte e 5 come unità in corso di costruzione. Infine avrei bisogno di chiarimenti (qualora l'operazione fosse fattibile) in merito alla documentazione da allegare per dimostrare che gli immobili sono in corso di costruzione (relazione tecnica o perizia giurata con allegata documentazione fotografica). Grazie e Buon Lavoro.
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bioffa69
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BRESCIA
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No non è possibile, varierari le unità una volta finiti i lavori, ma fino ad allora l'unità rimane censita. Saluti
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st-topos
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buongiorno ... permesso di costruire....?? per interventi di completamento......????? dovresti spiegare meglio cosa si sta facendo su tale piano, altrimenti le risposte sono lacunose. Troppo spesso le domande sono poste in maniera poco chiare e......... In merito a quanto detto da Bioffa si deve fare una puntualizzazione, in linea di principio è vero quanto affermato nella sua risposta, però ci possono essere dei casi in cui le u.i.u. definite possono ritornare in F/3. Quando un fabbricato viene radicalmente modificato, per eseguire i lavori occorrono vari mesi e/o anni e in tale periodo occorrono redigere mutui ecc. In quel caso è possibile retrocedere in F/3. Si predispone una relazione dettagliata, foto, documentazione amministrativa ecc. E' previsto il sopralluogo da parte dell'U.P.
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Latemar
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Non si può fare con sole opere di completamento, anche perchè non c'è motivo per farlo se non per quella storia fantasiosa che gli F3 non pagano le imposte. L'unica cosa che si può fare è chiedere al comune la riduzione temporanea dell'IMU se è previsto dal proprio regolamento.
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st-topos
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Perche sei così perentorio. Ti dico che si può fare, e ti aggiungo che l'ho anche fatto. Presentato il docfa registrato, dopo 15 gg mi è arrivato il sopralluogo nel cantiere a verificare quello che avevo affermato nella relazione. Dopo due giorni anche in visura era riportata l'annotazione del sopralluogo. La tua affermazione la puoi supportare con qualche norma., circolare ....NO...... e allora SI PUO' FARE. Il problema fiscale è minimale conviene pagare l'IMU che sperperare denaro fra diritti e prestazioni.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Latemar" ha scritto: anche perchè non c'è motivo per farlo se non per quella storia fantasiosa che gli F3 non pagano le imposte. Ne sei proprio sicuro? hai mai sentito parlare ai fini IMU del codice tributo 3916 (aree fabbricabili)? saluti
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Latemar
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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29 Agosto 2022 alle ore 22:25
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"CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: anche perchè non c'è motivo per farlo se non per quella storia fantasiosa che gli F3 non pagano le imposte. Ne sei proprio sicuro? hai mai sentito parlare ai fini IMU del codice tributo 3916 (aree fabbricabili)? saluti Sono sicuro che quella di non pagare le imposte sugli F è una storia fantasiosa . Vuol dire che è una favola buona per addormentare i bambini.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Latemar" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: anche perchè non c'è motivo per farlo se non per quella storia fantasiosa che gli F3 non pagano le imposte. Ne sei proprio sicuro? hai mai sentito parlare ai fini IMU del codice tributo 3916 (aree fabbricabili)? saluti Sono sicuro che quella di non pagare le imposte sugli F è una storia fantasiosa . Vuol dire che è una favola buona per addormentare i bambini. E PURE QUESTO è VERO! anche se le categorie F, per molti Comuni sono oggetto di accertamento ai fini IMU
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Pippocad
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Il passaggio da A/2 ad F/3 è possibile. L'ho fatto personalmente qualche mese fa. Avevo in ballo una ristrutturazione che non è stata terminata. La SCIA era ancora attiva e l’alloggio aveva solo i muri perimetrali e finestre. Ho fatto la variazione da A/2 ad F/3 motivandola per "trasferimento diritti" (rogito che non è poi stato fatto!) ed allegando al DOCFA la documentazione fotografica e gli estremi del titolo autorizzativo. Ora è in F3. Comunque le F3 sono soggette ad IMU/IMIS vengono considerate come le "aree fabbricabili" con una tariffazione che dipende da comune a comune.
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bioffa69
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"Pippocad" ha scritto: Il passaggio da A/2 ad F/3 è possibile. L'ho fatto personalmente qualche mese fa. Avevo in ballo una ristrutturazione che non è stata terminata. La SCIA era ancora attiva e l’alloggio aveva solo i muri perimetrali e finestre. Ho fatto la variazione da A/2 ad F/3 motivandola per "trasferimento diritti" (rogito che non è poi stato fatto!) ed allegando al DOCFA la documentazione fotografica e gli estremi del titolo autorizzativo. Ora è in F3. Comunque le F3 sono soggette ad IMU/IMIS vengono considerate come le "aree fabbricabili" con una tariffazione che dipende da comune a comune. Se lo scopo è la compravendita, è possibile, ma solo in questo caso, l'Agenzia tiene poi monitorata la situazione e se non avviene il rogito, ripritina l'unità censita, ma questo non è il caso espsoto da Gliovan, per cui non l'ho specificato nella mia prima risposta. Saluti
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Pippocad
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"bioffa69" ha scritto: "Pippocad" ha scritto: Il passaggio da A/2 ad F/3 è possibile. L'ho fatto personalmente qualche mese fa. Avevo in ballo una ristrutturazione che non è stata terminata. La SCIA era ancora attiva e l’alloggio aveva solo i muri perimetrali e finestre. Ho fatto la variazione da A/2 ad F/3 motivandola per "trasferimento diritti" (rogito che non è poi stato fatto!) ed allegando al DOCFA la documentazione fotografica e gli estremi del titolo autorizzativo. Ora è in F3. Comunque le F3 sono soggette ad IMU/IMIS vengono considerate come le "aree fabbricabili" con una tariffazione che dipende da comune a comune. Se lo scopo è la compravendita, è possibile, ma solo in questo caso, l'Agenzia tiene poi monitorata la situazione e se non avviene il rogito, ripritina l'unità censita, ma questo non è il caso espsoto da Gliovan, per cui non l'ho specificato nella mia prima risposta. Saluti Non vorrei dire inesattezze perché come sapete nella mia regione è leggermente diverso, ma se poi non viene fatto il rogito e non vengono completati i lavori comunque la categoria F3 è coerente. Come fa l'ADE ha ripristinare la categoria vecchia? L’immobile continua ad essere in corso di costruzione…
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st-topos
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La cosa simpatica di questo sito e che il propositore di un quesito (espresso quasi sempre con un pressapochismo da far paura) scompare e gli intervenuti si randellano a più non posso. Bioffa69 nell'intervento di qusta mattina escludeva il passaggio da categoria definita a F/3. Ribadisco quanto affermato in precedenza e cioè che la pratica è fattibile, limitarla alla compravendita non credo che convenga agli interessati visto che un rogito con una categoria F è accertato e che il valore da indicare deve essere quello di mercato e non la rendita. Anche sotto l'aspetto imu credo che sia poco conveniente, un immobile con categoria definita passa per qualche mese in categoria F è tassato come area edificatoria. Sicuramente la variazione non può inquadrarsi in un espediente per evadere.
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bioffa69
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"st-topos" ha scritto: La cosa simpatica di questo sito e che il propositore di un quesito (espresso quasi sempre con un pressapochismo da far paura) scompare e gli intervenuti si randellano a più non posso. Bioffa69 nell'intervento di qusta mattina escludeva il passaggio da categoria definita a F/3. Ribadisco quanto affermato in precedenza e cioè che la pratica è fattibile, limitarla alla compravendita non credo che convenga agli interessati visto che un rogito con una categoria F è accertato e che il valore da indicare deve essere quello di mercato e non la rendita. Anche sotto l'aspetto imu credo che sia poco conveniente, un immobile con categoria definita passa per qualche mese in categoria F è tassato come area edificatoria. Sicuramente la variazione non può inquadrarsi in un espediente per evadere. Nel mio primo intervento ripsondevo alla domanda,per cui visto che non è stato detto che lo scopo è la compravendita, non si può fare, se poi si vuole spiegare la materia per tutti i casi possibile, ben venga, ma non è quanto richiesto da Gliovan. Visto che le risposte successive non si attenevano alla domanda, ma si spiegava un caso specifico, allora l' ho specificato anch'io, e cioè che la cosa è possibile solo se lo scopo è la compravendite, e per Pippocad, le unità censite non possono passare a unità non cesite, salvo rarissimi casi, come lo scopo di compravendita, per cui se si dichiara che saranno compravendute, ma la cosa non avviene, la pratica era di fatto non ammissibile all'inizio, per cui l'Agenzia ripristina le unità precedenti. Saluti
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Latemar
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Dal Vademecum nazionale [Pag 30] UNITÀ IN CORSO DI COSTRUZIONE (F/3) La categoria F/3 può essere attribuita soltanto alle unità oggetto di dichiarazione di nuova costruzione che, al momento dell’accatastamento, non sono ultimate e quindi non sono suscettibili di produrre un reddito proprio. Per dette dichiarazioni, il professionista redattore dell’atto di aggiornamento catastale deve allegare una relazione tecnica che illustri lo stato di avanzamento dei lavori al momento della dichiarazione. (Cfr. Circolare n. 2/T del 20 gennaio 1984) La dichiarazione relativa ad un immobile in categoria F/3 rappresenta di norma una situazione temporanea assegnata all’unità prima che sia ultimata, per finalità civilistiche e nell’attesa della definitiva destinazione conferita al bene. È assegnata normalmente alle nuove costruzioni, ma può essere attribuita anche alle unità derivanti da divisioni di unità ultimate solo in parte (ossia da divisioni di unità già censite in categoria F/3) ovvero alle unità edificate, e comunque non ancora ultimate, su aree urbane (F/1). Per le unità immobiliari già dichiarate in catasto come ultimate, e pertanto censite nelle pertinenti categorie catastali produttive di reddito, non è ammissibile l’attribuzione della categoria F/3 a seguito di dichiarazione di variazione per interventi edilizi sul bene. Parimenti non è ammissibile l’attribuzione della categoria F/3 nell’ambito di dichiarazioni di variazione di beni immobili già censiti in catasto nelle categorie F/2, F/4 e F/7.
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Pippocad
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"Latemar" ha scritto: Dal Vademecum nazionale [Pag 30] UNITÀ IN CORSO DI COSTRUZIONE (F/3) La categoria F/3 può essere attribuita soltanto alle unità oggetto di dichiarazione di nuova costruzione che, al momento dell’accatastamento, non sono ultimate e quindi non sono suscettibili di produrre un reddito proprio. Per dette dichiarazioni, il professionista redattore dell’atto di aggiornamento catastale deve allegare una relazione tecnica che illustri lo stato di avanzamento dei lavori al momento della dichiarazione. (Cfr. Circolare n. 2/T del 20 gennaio 1984) La dichiarazione relativa ad un immobile in categoria F/3 rappresenta di norma una situazione temporanea assegnata all’unità prima che sia ultimata, per finalità civilistiche e nell’attesa della definitiva destinazione conferita al bene. È assegnata normalmente alle nuove costruzioni, ma può essere attribuita anche alle unità derivanti da divisioni di unità ultimate solo in parte (ossia da divisioni di unità già censite in categoria F/3) ovvero alle unità edificate, e comunque non ancora ultimate, su aree urbane (F/1). Per le unità immobiliari già dichiarate in catasto come ultimate, e pertanto censite nelle pertinenti categorie catastali produttive di reddito, non è ammissibile l’attribuzione della categoria F/3 a seguito di dichiarazione di variazione per interventi edilizi sul bene. Parimenti non è ammissibile l’attribuzione della categoria F/3 nell’ambito di dichiarazioni di variazione di beni immobili già censiti in catasto nelle categorie F/2, F/4 e F/7. Se questa è la norma direi che per mia esperienza è disattesa. Come detto sono passato da A2 a F3 oltre ad aver visto immobili fermi in categoria F3 per decenni.
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