DOMANDA: Immobile composto da:
- 1 villino su due livelli,
- 2 magazzino autonomo staccato dal villino accatastato come C/2,
- 3 box auto anch'esso non in aderenza con il villino.
Il villino e il magazzino si trovano sulla stessa particella, mentre il box auto si trova su un'altra particella confinante con quella del villino,
Ingresso e civico sono i medesimi per entrambi.
Dall'accesso agli atti effettuato presso il comune è emerso il seguente problema:
A - il fabbricato con destinazione box auto è stato costruito abusivamente alla fine degli anni 90, nel 2003.
E' stata richiesta una sanatoria la quale ha avuto esito negativo, in quando le volumetrie erano troppo elevate per essere condonate,
pertanto il comune ha richiesto la demolizione parziale del fabbricato per far passare la sanatoria,
cosa che non è stata effettuata dal mio cliente.
Ad oggi quindi il fabbricato box auto risulta abusivo.
Tra la data di presentazione dell'istanza di sanatoria e quella di risposta negativa del Comune, il geometra che si occupò della sanatoria ha provveduto ad :
- Accatastare il box auto come C/2 (pur avendo tutte le caratteristiche di un box auto: altezza ingresso, ecc.), presentando Tipo e Docfa.
Quello che il mio cliente vorrebbe fare è:
- Effettuare il cambio di destinazione d'uso del box da C/2 a C/6, in quanto presenta tutte le caratteristiche della categoria.
Il motivo principale è:
- Per poter accedere all'esenzione IMU prima casa, in quanto, l'esenzione imu prima casa è per massimo un'unità immobiliare per destinazione d'uso (quindi avendo due C/2 in questo momento paga l'IMU su uno dei due).
La domanda che vi pongo è:
- Si può effettuare questo cambio di destinazione d'uso da C/2 a C/6 senza effettuare una SCIA al comune visto che il fabbricato non è regolare.
Vorrei presentare quindi solo un Docfa per cambio di destinazione d'uso visto che non sono necessare neanche opere edili.
RISPOSTA : C'è da considerare che bisogna tenere in debito conto la
conformità urbanistica e catastale, cosa che mi sembra non teniate conto!
Quindi va,
prima di tutto, trovata la strada per
regolarizzare la situazione urbanistica con le indispensabili sanatorie.
Solo dopo si potrà regolarizzare la posizione catastale, per evitare in futuro problemi seri nelle possibili future cessioni, ad altri, della proprietà.