Buongiorno

ho presentato un DOCFA in variazione per la ridefinizione delle unità immobiliari di un immobile attualmente appartenente ad un unico proprietario, secondo questo schema:

1 S 56 1396 1

2 S 56 1396 2

3 S 56 1396 4

4 S 56 1396 5

5 BCNC C 56 1396 6

6 C 56 1396 7 001 A/ 3 3 6,5 151 503,55

7 C 56 1396 8 001 A/ 3 3 9 210 697,22

il catasto ha respinto la pratica dicendo che il BCNC deve essere creato nell'apposito quadro (per problemi di titolarità) ...ma nella sezione "variazione" non esiste il QUADRO D per la creazione dei BCNC

qualcuno mi può tirare fuori dal baratro dell'ignoranza? grazie!

In linea teorica il Catasto sbaglia.

Solo che non hai detto che cosa rappresenta il B.C.N.C. e se attuamente sia in qualsiasi modo rappresentato ovvero censito in Catasto come B.C.N.C. oppure compresa nella consistenza di una o più unità oggetto di soppressione.

A me sono capitati diversi casi simili. Ma più delle volte ho dovuto prima costituire il B.C.N.C. per poi variarlo insieme alle unità ordinarie (esempio nel caso di frazionamenti e fusioni con cambio di destinazione, compreso ampliamento delle unità trattate su parte del B.C.N.C. , ho dovuto prima costituire il B.C.N.C. ovvero la corte, il vano scala, ecc. e poi ho potuto eseguire le variazioni).

In tutti i casi ho ben evidenziato in relazione che il B.C.N.C. era comune solo ad unità della medesima ditta (per le unità ordinarie non serve specificarlo in quanto è il Docfa stesso che controlla la titolarità) e quindi il frazionamento e fusione con cambio di destinazione o la fusione con cambio di destinazione era in linea con la norma.

Concludendo: se spieghi meglio la situazione forse capiamo meglio