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Autore Ampliamento su BCNC - Caso particolare

Mirco_Geometra

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12 Gennaio 2017 alle ore 18:25

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 0 -  0 - Inviato: 12 Gennaio 2017 alle ore 19:27

Salve a tutti colleghi,

mi appello al vostro aiuto per cercare di risolvere un Docfa per me nuovo.

Situazione attuale: A/3 su due piani (PT e P1)
- Sub. 1 (corte) comune ai sub. 2 e 3 (50% Rossi 50% Bianchi)
- Sub. 2 (PT) di proprietà di Rossi
- Sub. 3 (P1) di proprietà di Bianchi

Lavori effettuati: ampliamento su un lato dell'edificio consistente in 3 nuovi locali sovrapposti:

- creazione garage interrato (futuro C/6)
- creazione porzione appartamento al PT (una stanza, sopra al garage)
- creazione porzione appartamento al P1 (altra stanza, ancora più sopra)

Tutte queste parti sono quindi sovrapposte "in colonna", diciamo che la loro proiezione sul terreno è unica ed è questo che mi manda fuori strada (forse inutilmente).

Costituendo quindi un ampliamento su corte comune questo è ciò che ho pensato:
1) eseguo un Docfa per nuova costruzione creando 3 unità afferenti su corte, una per ciascuna porzione, con eguali quote e dicitura "QUOTA PROVVISORIA DA DEFINIRE CON ATTO LEGALE".
2) Docfa per modifica sagoma del bcnc corte

Nel caso vada tutto bene presento la pratica e il notaio definirà le quote finali:
- unità afferenti PS1+PT a Rossi
- unità afferente P1 a Bianchi

A quel punto presenterei gli ultimi 3 docfa:
1) cdu da F/1 a Garage
2) cdu da F/1 ad A/3 + fusione con il PT
3) cdu da F/1 ad A/3 + fusione con il P1

Anticipo già che mi sono informato con ricerche nel forum e non solo, cerco solamente una conferma vista la forte urgenza nella presentazione del tutto, provando a non toppare e sprecare tempo inutile.

Ringrazio già chiunque mi venga in aiuto, saluti.
Mirco

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Autore Risposta

SIMBA4

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28 Agosto 2015 alle ore 16:02

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2017 alle ore 05:15

Salve

Non so se al primo punto 1 ti permettano con un solo docfa di fare tre unità afferenti.

Al secondo punto 1 dici di fare un docfa da F1 a garage, ma perchè dovresti costituire precedentemente la F1 se sul posto c'è già un C6?

Notte, Stefano

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bioffa69

Iscritto il:
23 Settembre 2009

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2017 alle ore 09:32

Sinceramente mi sembra un classico caso , nulla di particolare, per cui io farei una pratica docfa dove costituisci le tre unità afferenti, però le intesterei correttamente, cioè 1/2 ciascuno Rossi e Bianchi. le tre unità afferenti chiaramente non possono essere tre aree urbane sovrapposte, ma saranno le tre stanze sovrapposte, per cui la categoria da attribuire sarà quella corretta, c/6 e a/3, che dopo l'atto fonderai con la rispettiva unità principale.

Comunque sconsiglio di "provare e non toppare", informarsi sul forum va bene, poi se non sei sicuro al 1000%, prendi appuntamento col tecnico della tua Agenzia e chiarisci.

Le nostre pratiche sono propedeutiche a rogito notarile, per cui attenzione a non dover rifare tutto dopo l'atto pagando anche le spese per l'atto di rettifica.



Saluti

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Mirco_Geometra

Iscritto il:
12 Gennaio 2017 alle ore 18:25

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 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2017 alle ore 11:24

"bioffa69" ha scritto:
Sinceramente mi sembra un classico caso , nulla di particolare, per cui io farei una pratica docfa dove costituisci le tre unità afferenti, però le intesterei correttamente, cioè 1/2 ciascuno Rossi e Bianchi. le tre unità afferenti chiaramente non possono essere tre aree urbane sovrapposte, ma saranno le tre stanze sovrapposte, per cui la categoria da attribuire sarà quella corretta, c/6 e a/3, che dopo l'atto fonderai con la rispettiva unità principale.

Comunque sconsiglio di "provare e non toppare", informarsi sul forum va bene, poi se non sei sicuro al 1000%, prendi appuntamento col tecnico della tua Agenzia e chiarisci.

Le nostre pratiche sono propedeutiche a rogito notarile, per cui attenzione a non dover rifare tutto dopo l'atto pagando anche le spese per l'atto di rettifica.



Saluti



Per quanto riguarda bioffa69, mia ha confuso molto il fatto che non potessero essere F/1 essendo stanze sovrapposte, poi purtroppo il primo appuntamento disponibile nella mia provincia è tra 5 giorni.

Ringrazio anche Simba4 per la sua risposta e aggiungo che il C/6 non c'era prima, avevo infatti specificato che nella situazione attuale si hanno solamente due piani, cioè PT e P1.

Grazie a tutti ragazzi, aggiornerò la situazione non appena avrò il responso ufficiale.

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Mirco_Geometra

Iscritto il:
12 Gennaio 2017 alle ore 18:25

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46

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 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2017 alle ore 13:59

Avrei un altro dubbio, venuto fuori durante l'esecuzione delle planimetrie... L'appartamento al piano primo aveva delle scale esterne ad L, con la prima rampa posta dove è previsto l'ampliamento.

Di conseguenza tale rampa è stata demolita per far posto all'ampliamento di cui sopra, ed è stata sostituita da un'altra rampa che a questo punto occupa una superficie di corte comune.

Come dovrei comportarmi a tal proposito? Posso andare con "demolizione parziale ed ampliamento" o "frazionamento e fusione" visto che la corte non è esclusiva di questo appartamento?

Mi viene invece da pensare che debba costituire la rampa come unità afferente (A/3 con poligono scale) intastandola ad entrambi, per poi rettificare le quote.

Allego un'immagine esplicativa:
Clicca sull'immagine per vederla intera

Grazie in anticipo,
cordiali saluti,
Mirco

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EALFIN

Iscritto il:
03 Dicembre 2006

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4043

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 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2017 alle ore 20:31

Obiettivamente i post presentano alcune informazioni non proprio chiare. Primo punto che c'entra l' F1? La suddetta categoria è un'area urbana e non può essere attribuita a porzioni di fabbricato. Al massimo si tratta di categorie F/3 (in corso di costruzione) o F/4 (in corso di definizione). Anche se credo che, in caso di ultimazione lavori già eseguita, le suddette stanze devono avere la destinazione effettiva (un mio cliente ha un caso simile, accatastamento eseguito diversi anni fa non da me, dove ogni porzione di ogni piano è censita a categoria A e dette porzioni sono intestate solo al proprietario dell'area di sedime, ovvero al fratello che possiede anche l'appartamento a piano primo). Quando il fratello cederà al mio cliente la porzione di abitazione a piano secondo dove è ubicato solo l'appartamento del mio cliente (per ora il mio cliente sta rimborsando ogni anno, al fratello, le imposte per detta porzione), una fusione riporterà tutto l'appartamento in un'unica unità abitativa di fatto come ora esistente. Altro dubbio: nel tuo caso dici che nella situazione attuale si hanno solo due piani (PT.-1). Che fine ha fatto l'interrato? Circa la ditta da dichiarare chi lo dice che la corte è 50% e 50%. Se è stata precisata, detta percentuale dei rispettivi possessi, nell'atto di acquisto, divisione, donazione, ecc. allora va bene, altrimenti il tutto va accatastato con quote provvisorie da definire con atto legale. Anzi se uno solo di ROSSI o BIANCHI si dichiara possessore del fabbricato costituito sulla corte comune va accatastato il tutto come proprietà superficiaria per l'area a ROSSI e a BIANCHI, come proprietà per il fabbricato ad uno dei due che dichiara il fabbricato. Circa la scala che ricade sulla corte comune, dopo aver operato con Docfa a parte la riduzione di corte (per la scala sulla corte comune e per l'ampliamento sulla corte comune), devi creare per detta scala un'unità di categoria F4 e poi sistemi tutto con l'atto di cessione che riguarderà anche le porzioni sovrapposte.

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Mirco_Geometra

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12 Gennaio 2017 alle ore 18:25

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 0 -  0 - Inviato: 14 Gennaio 2017 alle ore 12:14

"EALFIN" ha scritto:
Obiettivamente i post presentano alcune informazioni non proprio chiare. Primo punto che c'entra l' F1? La suddetta categoria è un'area urbana e non può essere attribuita a porzioni di fabbricato. Al massimo si tratta di categorie F/3 (in corso di costruzione) o F/4 (in corso di definizione). Anche se credo che, in caso di ultimazione lavori già eseguita, le suddette stanze devono avere la destinazione effettiva (un mio cliente ha un caso simile, accatastamento eseguito diversi anni fa non da me, dove ogni porzione di ogni piano è censita a categoria A e dette porzioni sono intestate solo al proprietario dell'area di sedime, ovvero al fratello che possiede anche l'appartamento a piano primo). Quando il fratello cederà al mio cliente la porzione di abitazione a piano secondo dove è ubicato solo l'appartamento del mio cliente (per ora il mio cliente sta rimborsando ogni anno, al fratello, le imposte per detta porzione), una fusione riporterà tutto l'appartamento in un'unica unità abitativa di fatto come ora esistente. Altro dubbio: nel tuo caso dici che nella situazione attuale si hanno solo due piani (PT.-1). Che fine ha fatto l'interrato? Circa la ditta da dichiarare chi lo dice che la corte è 50% e 50%. Se è stata precisata, detta percentuale dei rispettivi possessi, nell'atto di acquisto, divisione, donazione, ecc. allora va bene, altrimenti il tutto va accatastato con quote provvisorie da definire con atto legale. Anzi se uno solo di ROSSI o BIANCHI si dichiara possessore del fabbricato costituito sulla corte comune va accatastato il tutto come proprietà superficiaria per l'area a ROSSI e a BIANCHI, come proprietà per il fabbricato ad uno dei due che dichiara il fabbricato. Circa la scala che ricade sulla corte comune, dopo aver operato con Docfa a parte la riduzione di corte (per la scala sulla corte comune e per l'ampliamento sulla corte comune), devi creare per detta scala un'unità di categoria F4 e poi sistemi tutto con l'atto di cessione che riguarderà anche le porzioni sovrapposte.



Grazie per la disponibilità, cercherò di essere più preciso allora, scusami:

- per quanto riguarda gli F/1, la mia considerazione era errata (aree urbane sovrapposte sono indichiarabili) e grazie a bioffa69 abbiamo capito che vanno inserite sullo stesso docfa per nuova costruzione direttamente con la loro effettiva categoria;

- il piano interrato non c'è mai stato,viene fuori con questo intervento di ampliamento, con il quale si "scava" ricavando appunto questo garage più gli altri locali sovrapposti;

- riguardo le quote invece, attualmente la corte è comune agli appartamenti PT e P1, rispettivamente di proprietà di Bianchi e Rossi, ed ora che mi ci fai ragionare nonostante tutto non è detto sia dunque per forza 50% e 50% visto che tale cifra non è indicata in nessun documento.

Ricapitolando il tutto così da poter chiudere il post riassumerei il procedimento come segue:

1) Docfa nuova costruzione per costituire le unità afferenti (garage PS1, stanza PT, stanza P1), ovvero un C/6 e due A/3 (dest. attuale degli appartamenti)

2) Docfa per modifica sagoma bcnc dovuta all'ampliamento e intervento sulle scale

Fino a qui dovrebbe essere tutto ok.

3) Docfa per costituzione F/4 (rampa delle scale)... ma sempre come unità afferente con quote da definire con atto legale? Perchè effettivamente sono poste su superficie della corte comune...

Inoltre scusami, perchè non inserire l'unità F/4 (visto che sempre unità afferente) al docfa n° 1?

Grazie per il vostro aiuto e la vostra disponibilità.
Saluti,

Mirco

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Mirco_Geometra

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12 Gennaio 2017 alle ore 18:25

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 0 -  0 - Inviato: 17 Gennaio 2017 alle ore 11:55

RISOLUZIONE PER I POSTERI:

La porzione di camera al piano terra, non è completamente situata su ex area di corte comune, bensì per una sua porzione di ex appartamento al piano primo.

Per ovviare a tale inconveniente, si amplia lo stesso considerando la porzione di camera come un vano aggiunto allo stesso appartamento, dove prima era posta la sua rampa di scale senza rendita naturalmente, per poi fondere più in là la tale parte di stanza con il resto della camera.

Grazie a tutti.

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