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ALLINEAMENTO PLANIMETRIA PER NOTAIO |

AR85
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Buon dì, immagino che l'argomento sia già stato toccato, ma non riesco a trovare discussioni alle quali accodarmi... quindi: Giugno 2022, presentazione di sanatoria condominiale per opere interne, in vista di superbonus (mai realizzato). Alcuni appartamenti hanno avuto modifiche tali per cui fosse necessario l'aggiornamento catastale, altri no. Fra quelli per i quali non è stata aggiornata la scheda catastale, in fatti l'unica modifica è l'allargamento di una scorrevole fra cucina e soggiorno che si è raddoppiata con una doppia scorrevole. Oggi in vista di atto il notaio chiede l'allineamento dello stato dei luoghi alla scheda catastale, se inserissi giugno 2022 sarei soggetto a sanzione, questa sanzione perchè dovrebbe essere erogata alla luce del fatto che le opere del 2022 non comportavano variazione di rendita. Grazie
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Pippocad
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"AR85" ha scritto: Fra quelli per i quali non è stata aggiornata la scheda catastale, in fatti l'unica modifica è l'allargamento di una scorrevole fra cucina e soggiorno che si è raddoppiata con una doppia scorrevole. Oggi in vista di atto il notaio chiede l'allineamento dello stato dei luoghi alla scheda catastale Per l'allargamento di una porta non è necessaria la variazione catastale (Circ. 02/2010 dell' AdE). Va spiegato al notaio...
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bioffa69
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"Pippocad" ha scritto: "AR85" ha scritto: Fra quelli per i quali non è stata aggiornata la scheda catastale, in fatti l'unica modifica è l'allargamento di una scorrevole fra cucina e soggiorno che si è raddoppiata con una doppia scorrevole. Oggi in vista di atto il notaio chiede l'allineamento dello stato dei luoghi alla scheda catastale Per l'allargamento di una porta non è necessaria la variazione catastale (Circ. 02/2010 dell' AdE). Va spiegato al notaio... Concordo, poi come ormai capita sempre, se esce il perito della banca e vuole l'aggiornamento, altrimenti non concede il mutuo, allora devi fare la pratica, e se la data dichiarata, per la sanatoria in comune è in sanzione, la si deve pagare. Se la sanatoria è del 2022, significa che le opere sono antecedenti, è la data dichiarata in comune, che devi mettere nel docfa, non quella della pratica, se le opere sono, per esempèio del 2010, non sei in sanzione. Saluti
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Pippocad
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"bioffa69" ha scritto: Concordo, poi come ormai capita sempre, se esce il perito della banca e vuole l'aggiornamento, altrimenti non concede il mutuo, allora devi fare la pratica, e se la data dichiarata, per la sanatoria in comune è in sanzione, la si deve pagare. Se non c'era l'obbligo non ci dovrebbe essere nemmeno la sanzione. Qui da me avrei scritto il tutto in una relazione allegata al Docfa e non avrei pagato la sanzione. Ma non voglio fare confusione vista la specificità del mio catasto. Al perito della banca dovrebbe bastare la sanatoria in questo caso. Se pretende anche la variazione catastale va oltre la legge. Poi, per carità, le banche hanno le loro rigide procedure che talvolta interpretano per gli amici...
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AR85
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Insomma, comunque un ginepraio... ma la sanzione a mio avviso è ingiusta in un caso del genere. il problema ovviamente è il mutuo... Dovrebbe valerela circolare 2/2010 e basta a mio avviso. Per quanto riguarda il calcolo della sanzione, come avviene?
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bioffa69
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"AR85" ha scritto: Insomma, comunque un ginepraio... ma la sanzione a mio avviso è ingiusta in un caso del genere. il problema ovviamente è il mutuo... Dovrebbe valerela circolare 2/2010 e basta a mio avviso. Per quanto riguarda il calcolo della sanzione, come avviene? Nel momento che invii il DOCFA, con la data indicata, il sistema ti segnala che sei fuori dai termini, per cui se vuoi puoi procedere al ravvedimento operoso (non è obbligatorio, se non lo paghi, la sanzione arriva ai prop., di poco più di 1000, che si riduce a circa 400, tra bolli e interessi, se la pagano entro 60 gg, per cui conviene se,mpre pagarla col ravvedimento). La cifra te la calcola il sistema. Il sistema ti segnala la data, non può sapere cosa stai presentando, per esempio, la circolare 3/2006, prevede la non sanzionabilità, per le cat. F e per l'esatta rappresentazone grafica, in questi casi, io non pago il ravvedimento, ma nel DOCFA e nelle note di SISTER, in fase di invio, lo scrivo, che non sono sanzionabili, in base alla circolare. Nel tuo caso, a logica, come dice pippocad, non essendo obbligatoria la variazione, potresti essere esente, però o ti confronti con l'Agenzia, per esserne certo, o lo scrivi in relazione, poi se l'Agenzia ritenesse, che invece lo sia, notificherà la sanzione alla prop., inosmma a tuo rischio e pericolo. Saluti
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Frank64
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se si tratta di spostamento o allargamento di una porta come detto sopra Per l'allargamento di una porta non è necessaria la variazione catastale (Circ. 02/2010 dell' AdE). Fai un docfa per esatta rappresentazione grafìca in data odierna e accontenti per il mutuo.
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bioffa69
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"Frank64" ha scritto: se si tratta di spostamento o allargamento di una porta come detto sopra Per l'allargamento di una porta non è necessaria la variazione catastale (Circ. 02/2010 dell' AdE). Fai un docfa per esatta rappresentazione grafìca in data odierna e accontenti per il mutuo. Direi di no, con quella causale, si deve mettere la data della pratica precedente, pertanto si sta dicendo che la porta allargata esiste con la pratica edilizia precedente, che evidentemente non è vero. Di fatto dichiari il falso all'Agenzia, per cui , molto meglio pagare il ravvedimento, se AR85, non riesce a confrontarsi con un tecnico. O non fai la pratica, visto che non obbligatoria, ma se la fai, falla corretta, fare i furbi, a mio avviso non conviene mai, in questo caso, avresti un p.e., che non ha a che fare con le opere che si denunciano. Saluti
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Frank64
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"bioffa69" ha scritto: "Frank64" ha scritto: se si tratta di spostamento o allargamento di una porta come detto sopra Per l'allargamento di una porta non è necessaria la variazione catastale (Circ. 02/2010 dell' AdE). Fai un docfa per esatta rappresentazione grafìca in data odierna e accontenti per il mutuo. Direi di no, con quella causale, si deve mettere la data della pratica precedente, pertanto si sta dicendo che la porta allargata esiste con la pratica edilizia precedente, che evidentemente non è vero. Di fatto dichiari il falso all'Agenzia, per cui , molto meglio pagare il ravvedimento, se AR85, non riesce a confrontarsi con un tecnico. O non fai la pratica, visto che non obbligatoria, ma se la fai, falla corretta, fare i furbi, a mio avviso non conviene mai, in questo caso, avresti un p.e., che non ha a che fare con le opere che si denunciano. Saluti Per l'allargamento di una porta ... ma siamo seri nessuno mai verrà a controllare se c'era o se e stata fatta adesso, comunque per la data hai ragione.
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bioffa69
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"Frank64" ha scritto: "bioffa69" ha scritto: "Frank64" ha scritto: se si tratta di spostamento o allargamento di una porta come detto sopra Per l'allargamento di una porta non è necessaria la variazione catastale (Circ. 02/2010 dell' AdE). Fai un docfa per esatta rappresentazione grafìca in data odierna e accontenti per il mutuo. Direi di no, con quella causale, si deve mettere la data della pratica precedente, pertanto si sta dicendo che la porta allargata esiste con la pratica edilizia precedente, che evidentemente non è vero. Di fatto dichiari il falso all'Agenzia, per cui , molto meglio pagare il ravvedimento, se AR85, non riesce a confrontarsi con un tecnico. O non fai la pratica, visto che non obbligatoria, ma se la fai, falla corretta, fare i furbi, a mio avviso non conviene mai, in questo caso, avresti un p.e., che non ha a che fare con le opere che si denunciano. Saluti Per l'allargamento di una porta ... ma siamo seri nessuno mai verrà a controllare se c'era o se e stata fatta adesso, comunque per la data hai ragione. Forse non hai letto, ma la P.E., per l'allargamento della porta, esiste è stata fatta. Io lavoro così, ho in mano due pratiche , fatte da altri colleghi, una nel 1993, e una nel 2010, dove devono rimettere mano agli atti, perchè le cose sono state prese sotto gamba. A mio avviso è serio, dichiarare l'allargamento della porta (se poi procederà), con la relativa P.E., e non ,per non pagare il ravvedimento, dichiarare il falso, poi ognuno lavora come vuole. A mio avviso è poco serio chi , cerca escamotage, per non pagare 130 € di ravvedimento, siamo seri davvero, non giochiamo a carte, lo scopo non è solo far registrare una pratica, ma farla corretta, è un'altra cosa, poi ripeto, ognuno faccia quello che ritiene. Saluti
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Frank64
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Allora che si impunti sulla Circolare con il tecnico della banca . Per l'allargamento di una porta non è necessaria la variazione catastale (Circ. 02/2010 dell' AdE). Se dobbiamo rispettare le regole e giusto che lo facciano tutti.
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AR85
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Insomma, far pagare 1000 euro di ravvedimento + scheda ad un cliente per una richiesta impropria non mi sembra corretto. Detto ciò, essendo la pratica precedente una sanatoria di opere del 84 dichiarate anche nella pratica a quell'anno, farò il docfa di aggiornamento, lasciando le medesime rendite. Ma ad avere tempo da perdere (perchè di questo si tratta) la vera cosa giusta da fare è contestare notaio e banca.
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bioffa69
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"AR85" ha scritto: Insomma, far pagare 1000 euro di ravvedimento + scheda ad un cliente per una richiesta impropria non mi sembra corretto. Detto ciò, essendo la pratica precedente una sanatoria di opere del 84 dichiarate anche nella pratica a quell'anno, farò il docfa di aggiornamento, lasciando le medesime rendite. Ma ad avere tempo da perdere (perchè di questo si tratta) la vera cosa giusta da fare è contestare notaio e banca. Il ravvedimento e di circa 130 €, è chiaro che le rendite non cambino. Certo che sarebbe da contestare, ma alle banche non interessa, loro erogano il mutuo se la scheda è identica alla realtà, questo il loro modo di procedere, soo enti privati e hanno le loro regole, questo con tutte le banche, per cui in questi casi, io faccio subito la variazione, spiegando al cliente, diciamo che se non ne eri al corrente, adesso lo sai. Saluti
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Pippocad
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Io ho esperienze diverse. Solo qualche volta, per queste sciocchezze, ho fatto delle dichiarazioni, sulla falsa riga della circolare citata, che non è necessaria la variazione catastale. Se la sono fatta bastare sia banca che notaio. Certo fai un lavoro in meno...
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