Salve a tutti.

Sto eseguendo una variazione di categoria a seguito di cambio di destinazione d'uso. Si tratta di un passaggio da categoria A/5 classe 3 a categoria C/1. Potreste indicarmi che valore posso attribuire alla classe nel nuovo classamento? A quali criteri o normativa posso riferirmi?

vi ringrazio molto.

se non hai unità comparabili in zona, prendi le tariffe del Comune e piazzalo ad occhio sulla medio-alta (4^ di 6 classi)...
ciao.

devi fare una ricerca nella zona di tutti i c/1 e sagnarti la classe, poi dopo aver inserito quella che ritieni giusta devi andare nel mod. 1n parte seconda e nel campo " osservazione dovute al classamento proposto " insersci la motivazione.......
esempio

l'unita' in oggetto per caratteristiche intrinseche ed estrinseche non puo' essere paragonato a locali esistenti al centro di............ Nella zona esistono attivita' commerciali con caratteristiche migliori rispetto al presente ma con classe inferiore (vds.F.55 part.254 C/1 di 7 - bar),(vds.F.55 part.455 C/1 di 6 - Farmacia),(vds.F.55 part.799 C/1 di 6 - elettrodomestici), (vds.F.55 part.668C/1 di 10 - bar su via principale),(vds.F.55 part.663 C/1 di 10 - autosalone su via principale),(vds.F.35 part.947 C/1 di 7 - bar su via Roma),(vds.F.35 part.867 C/1 di 7 - abbigliamento, centrale)

Se nel Comune non vi sono negozi dovresti chiedere se esistono delle categorie equiparate, comunque se l'immobile è stato oggetto di ristrutturazione, con vari locali, puoi stare sulla media, dopo se è destinato a cose particolari tipo farmacie bar o altro prova a comparare con unità simili per destinazione,consistenza. Se alla fine non ne vieni a capo, in comune potrebbero dirti un pressapoco del valore medio al mq e da li classare. Eventualmente in relazione scrivere qualcosa ma non troppo, altrimenti come capita a Udine tendono dopo a seguire la tua relazione, classando per eccesso l'unità. Meglio sempre stare bassi, poi al massimo l'AT ti notifica e dopo ve la giocate in comissione tributaria.