Accedi al portale - Non fai parte della nostra community? Registrati è gratis!
GeoLIVE
4/11/2023 18:28 - Il rollout degli aggiornamenti relativi alla moderazione è ancora in corso, e durerà fino alle 22:30 di lunedi, ci potranno essere sporadici disservizi nel corso della giornata.


 
/ Forum / PREGEO e DOCFA / DOCFA / Adeguamento da A5 per legge 311 art.1
Forum

Parole da cercare:
Cerca su:

SEGUI ARGOMENTO

Autore Adeguamento da A5 per legge 311 art.1

fpaolelli

Iscritto il:
03 Agosto 2015 alle ore 11:17

Messaggi:
2

Località

 0 -  0 - Inviato: 30 Dicembre 2017 alle ore 09:43

Buongiorno,

devo fare un' adeguamento per la suddetta legge di una vecchia categoria a5. A detta dello sportello docfa devo inserire nella causale" Adeguamento categoria catastale" e nelle categorie speciali selezionare legge 311 art 1 e nella relazione far riferimento alla comunicazione bonaria inviata dal comune.

Ora nella planimetria agli atti non sono indicati bagno e funzione dei vani.

Il tecnico del catasto mi ha consigliato di reinserire la vecchia planimetria o di rifarne una identica in quanto è solo un cambiamento di categoria.

Il mio dubbio ora è :

1) Inserire la vecchia planimetria scansionata con dicitura conforme a quella depositata a gli atti.

2) Realizzare una nuova planimetria identica che però mancherebbe dei dati fondamentali come da apposita circolare. (funzione dei vani etc. etc.)

Avete mai affrontato questo problema?

Grazie mille.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Autore Risposta

EALFIN

Iscritto il:
03 Dicembre 2006

Messaggi:
4043

Località

 0 -  0 - Inviato: 02 Gennaio 2018 alle ore 22:42

Mica io posso inserire in un Docfa una planimetria scansionata da una vecchia planimetria già in atti e firmata da altro tecnico?

Inoltre se non è cambiato nulla ma proprio nulla, nemmeno nelle finiture, non vi è obbligo di aggiornare la categoria A/5 esistente.

Detto aggiornamento serve solo se sono state eseguite delle integrazioni igienico sanitarie e/o delle modifiche tali da richiedere un nuovo classamento.

Per intenderci se la pianta non è variata e se ci si trova di fronte, ad esempio, ad un vecchio appartamento abbandonato da diversi decenni, non è che io sia obbligato per forza a variare la categoria o meglio a ripresentare l'accatastamento.

Fin d'ora, i casi in cui ho dovuto obbligatoriamente procedere a presentare un Docfa di variazione a seguito di lettera di invito comunale, hanno riguardato solo quelli in cui le planimetrie in atti catastali mancavano del tutto oppure vi sono state delle modifiche in pianta avvenute successivamente all'accatastamento originario (anni '40 o '50), tali da richiedere un nuovo classamento.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

laudani

Iscritto il:
22 Gennaio 2005

Messaggi:
1055

Località

 0 -  0 - Inviato: 03 Gennaio 2018 alle ore 08:21

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

rossa

Iscritto il:
13 Aprile 2003

Messaggi:
484

Località

 0 -  0 - Inviato: 03 Gennaio 2018 alle ore 10:41

Buongiorno.

Ho l'impressione che ci si dimentichi di specificare che le circolari non sono legge.

Credo poi che la citata L. 311/2004 non imponga ai contribuenti di cambiare categoria e classe in assenza di variazioni rispetto alla situazione originaria.

Inoltre, se veramente questo fosse lo scopo della suddetta Legge, perchè mai l'AdE non trasforma tutte le A/6 ed A/5 in A/4 automaticamente ?

Non ho avuto clienti con richieste di modifica da parte dei comuni; se del caso consiglierei di non aderire, salvo che delle variazioni siano effettivamente avvenute.

Perderei del lavoro ma non avrei fatto sprecare soldi ai clienti per consentire allo stato (s minuscolo) uno spreco in più.

Ovviamente qualcuno inorridirà per la mia posizione.

Consiglio comunque di rileggere questo post

www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/doc...

Saluti.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

EALFIN

Iscritto il:
03 Dicembre 2006

Messaggi:
4043

Località

 0 -  0 - Inviato: 03 Gennaio 2018 alle ore 13:06

"rossa" ha scritto:
Buongiorno.

Ho l'impressione che ci si dimentichi di specificare che le circolari non sono legge.

Credo poi che la citata L. 311/2004 non imponga ai contribuenti di cambiare categoria e classe in assenza di variazioni rispetto alla situazione originaria.

Inoltre, se veramente questo fosse lo scopo della suddetta Legge, perchè mai l'AdE non trasforma tutte le A/6 ed A/5 in A/4 automaticamente ?

Non ho avuto clienti con richieste di modifica da parte dei comuni; se del caso consiglierei di non aderire, salvo che delle variazioni siano effettivamente avvenute.

Perderei del lavoro ma non avrei fatto sprecare soldi ai clienti per consentire allo stato (s minuscolo) uno spreco in più.

Ovviamente qualcuno inorridirà per la mia posizione.

Consiglio comunque di rileggere questo post

www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/doc...

Saluti.



Assolutamente condivisibile la posizione e assolutamente in linea con quanto attuato da me nei vari anni e in due fasi perchè il mio Comune, in due distinte fasi di accertamento distanti fra loro di qualche anno, ha richiesto ai cittadini l'aggiornamento dell'accatastamento delle A/5 e delle A/6 (dal 2013 in poi per i tanti fabbricati rurali ancora come tali non ha mosso un dito il mio Comune, però).

Solo che l'ha richiesto "all'Italiana" ipotizzando una fittizia data (identica per tutti i casi) in cui dette variazioni potrebbero essere avvenute.

Per i casi di non obbligo ho risposto all'invito comunale allegando foto, ecc. e contestando:

- la presunta falsa accusa di abuso edilizio visto che si dichiara (nell'accertamento) una presunta data di esecuzione dei lavori e una mancanza di pratiche edilizie agli atti del Comune e per l'unità immobiliare contestata;

- il fatto che già da Google Earth e/o Maps (senza alzarsi dalle poltrone spesso anche infarcite di + 80,00 Euro mensili sullo stipendio che Noi ce li sogniamo la notte) avrebbero potuto verificare che l'A/5 o l'A/6 oggetto di accertamento non erano altro (in molti casi capitati) che dei veri e propri ruderi con tetti sfondati, anche circondati da rete rossa di cantiere per evitare danni a persone in caso di crolli;

- insomma ho contestato una procedura e spese inutili per la collettività degno del Nostro Paese dove:

a Noi ci chiedono di non sgarrare una virgola in qualsiasi campo altrimenti sono dolori, oltre a chiederci di dotarci a Nostre spese di tutti gli strumenti a volte inutili quali ad esempio Pos, ecc. (mica vendiamo la biancheria o alimenti?);

le Pubbliche Amministrazioni hanno la possibilità di commettere cavolate qualsiasi spendendo soldi pubblici e nessuno pagherà mai.

Non a caso siamo agli ultimi posti in Europa.

P.S. = un'altra cavolata, almeno da parte di una delle A. d. E. in cui opero, l'hanno commesso nella compilazione dei modelli F24 sanzioni F.R. Catasto.

Hanno messo la sigla RM alla sezione "rateazione/regione/prov./mese rif." senza sapere che nella sezione Erario dell'F24 non vanno messi detti dati come anche rilevabili da Circolari in merito che qui non sto ad elencare.

Risultato panico fra i clienti i quali dopo aver fatto tanti minuti di fila si sono visti respingere il pagamento.

E meno male che l'F/24 l'ha compilato direttamente l'Agenzia delle Entrate (Catasto ovvero Territorio ma sempre Agenzia delle Entrate).

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

meshedp

Iscritto il:
17 Febbraio 2020 alle ore 12:30

Messaggi:
3

Località

 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2020 alle ore 12:45

Mi riallaccio a questo post. Un Comune - in base alla 311/04 - ha richiesto ad un cliente l'aggiornamento della categoria catastale di un A/5 perchè a partire dal 2016 ha iniziato un attività di affittanza turistica.

Ovviamente sebbene sia comprensibile che un attività di affittanza turistica non possa essere espletata su un immobile privo di impianti, il cliente dubito che abbia mai fatto qualsivoglia CIA DIA per la ristrutturazione... che avrebbe comportato l'obbligo di riaccatastamento...

Non essendomi mai imbattuto in un caso simile, volevo chiedere se:

1) è necessario ridisegnare la planimetria catastale (ma suppongo di sì... );

2) essendo la variazione avvenuta nel 2016 a seguito della sua denuncia di inizio attività di affittanza, ma la comunicazione avverrà in questi giorni, si pagherà una sanzione?



grazie

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Parole da cercare:
Cerca su:


 
Ricerca moderatori per il forum:

Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:

Grazie


 
Convertitore da PDF a libretto DAT:

Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.

 


 
SOLIDARIETA':

 Donare non aiuta...SALVA!

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.


 
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:


 
Amici:

VisualTAF

Il portale dei Punti Fiduciali

» Consulta l'elenco di tutti i nostri amici «

© 2003-2023 Ezio Milazzo e Antonino S. Cutri'
(Crediti)
HOME  |   FORUM  |   NEWS  |   EVENTI  |   FAQ  |   GLOSSARIO  |   GUIDE
RECENSIONI  |   NORMATIVA CATASTALE  |   ALTRE NORMATIVE  |   DOCUMENTI  |   DOWNLOADS
LINKS  |   BLOG
Chi siamo -  Contatti -  Informazioni legali -  Termini di utilizzo -  Proprietà intellettuale -  Privacy -  Informativa sui cookie