Salve a tutti. Devo accorpare con Docfa due porzioni di uiu (unite di fatto) che con regolare atto notarile sono state acquisite in proprietà dalla stessa persona. Da riscontri effettuati, la data da indicare come "fine lavori" è quella dell'atto notarile. La mia domanda è: in caso di presentazione del Docfa in ritardo, sono applicabili le sanzioni, considerato che l'unità immobiliare di fatto è già unica e la rendita, nel mio caso specifico diminuisce a seguito dell'accorpamento? Inoltre, presentare il Docfa entro i 30 gg è praticamente impossibile, considerato i tempi per la registrazione e trascrizione dell'atto ed allineamento catastale della ditta. Come causale pensavo 5-accorpamento porzioni di uiu, giacchè non è una fusione! Grazie

Salve



premetto che dalle mie parti i tempi di registrazione e trascrizione di un atto pubblico si aggirano intorno ai 15 gg.., ma questo è un'altro discorso.

Mi sembra ovvio che se dichiari una data che supera i 30 gg. ti arrivi la sanzione, però a mio avviso potresti anche indicare una data in cui la nuova u.i. è divvenuta servibile all'uso, e che ti salverà da una eventuale sanzione.



Saluti cordiali

Poiché materialmente non sono state eseguite opere tali da richiedere obbligatoriamente una variazione catastale, per la fusione delle unità unite di fatto io metterei la data dell'inserimento negli atti catastali della voltura dell'atto oppure la data della firma del cliente qualora la variazione venga presentata dopo almeno un mese dall'avvenuta voltura. Del resto la Circolare che tratta di questi argomenti non specifica come procedere in caso di regolarizzazione intestazioni porzioni unite di fatto. Cioè parla solo di come accatastarle originariamente e non di come unirle quando le intestazioni verrano ad essere uniche a seguito di atti, successioni, riunioni d'usufrutto, ecc.