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ACCATASTAMENTO SU AREA DI CORTE NON IDENTIFICATA |

AR85
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Lago d'Iseo
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Buon giorno, sono nuovo del mestiere e leggendo il seguente link: www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo... non sono riuscito a risolvere i miei dubbi in merito alla procedura ta utilizzare in caso di nuova edificazione su un area di corte non identificata catastalmente. la situazione è la seguente, ho un condominio diviso in svariate unità divise equamente fra 3 fratelli e i 3 eredi sel quarto fratello defunto, su l'area attorno al condominio (giardino non identificato in nessun modo) si sono andati a costruire 4 box. la procedura che immaginavo di dover tenere era: docfa in variazione sopprimo vecchio bcnc costituisco nuovo bcnc con la nuova forma al netto dei box creati costituisco i 4 box come 4 subalterni con proprietà 1/4 per i tre fratelli in vita e 1/12 per gli eredi del quarto fratello. in un secondo momento i vari proprietari sarebbero andati dal notaio per la partizione delle proprietà dei box appena creati. leggendo il link sopra invece mi sebbra di capire che la mia intenzione sia sbagliata... qualcuno sa essermi d'aiuto?!
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bioffa69
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BRESCIA
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avresti dovuto postare la domanda nel post che citi, perche' qui non si apre!! ...in linea di massima direi pero' che la procedura che citi sia corretta, anche se prima dici che la corte non e' identificata e poi parli di bcnc....percio' e' o no identificata e per quanto riguarda le quote le devi considerare i millesimi di proprieta' e non dividere tutto per 1/4. Saluti
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totonno
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Aiuto, cancellato vedi sotto.
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totonno
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totonno
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"AR85" ha scritto: ..........ho un condominio diviso in svariate unità divise equamente fra 3 fratelli e i 3 eredi sel quarto fratello defunto, su l'area attorno al condominio (giardino non identificato in nessun modo) si sono andati a costruire 4 box. la procedura che immaginavo di dover tenere era: docfa in variazione sopprimo vecchio bcnc costituisco nuovo bcnc con la nuova forma al netto dei box creati costituisco i 4 box come 4 subalterni con proprietà 1/4 per i tre fratelli in vita e 1/12 per gli eredi del quarto fratello. in un secondo momento i vari proprietari sarebbero andati dal notaio per la partizione delle proprietà dei box appena creati. Riguardo l'intestazione se le unità esclusive sono ripartite in quote uguali, i box saranno ripartiti allo stesso modo, quindi va bene quello che sostieni riguardo le quote di proprietà. Va bene, in linea di massima anche il docfa in variazione, la causale è "Frazionamento con cambio di destinazione (Art.3.2 Circ.4/2009). Il problema sta nella mancata registrazione in atti del BCNC originario. Questo deve essere costituito, prima del suddetto docfa, nella consisternza originaria al fine di dotarlo di dati identificativi, quindi sola costituzione di BCNC all'urbano con allegato EP. Saluti consistenti.
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jema
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in giro in giro creek
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"totonno" ha scritto: "AR85" ha scritto: ..........ho un condominio diviso in svariate unità divise equamente fra 3 fratelli e i 3 eredi sel quarto fratello defunto, su l'area attorno al condominio (giardino non identificato in nessun modo) si sono andati a costruire 4 box. la procedura che immaginavo di dover tenere era: docfa in variazione sopprimo vecchio bcnc costituisco nuovo bcnc con la nuova forma al netto dei box creati costituisco i 4 box come 4 subalterni con proprietà 1/4 per i tre fratelli in vita e 1/12 per gli eredi del quarto fratello. in un secondo momento i vari proprietari sarebbero andati dal notaio per la partizione delle proprietà dei box appena creati. Riguardo l'intestazione se le unità esclusive sono ripartite in quote uguali, i box saranno ripartiti allo stesso modo, quindi va bene quello che sostieni riguardo le quote di proprietà. Va bene, in linea di massima anche il docfa in variazione, la causale è "Frazionamento con cambio di destinazione (Art.3.2 Circ.4/2009). Il problema sta nella mancata registrazione in atti del BCNC originario. Questo deve essere costituito, prima del suddetto docfa, nella consisternza originaria al fine di dotarlo di dati identificativi, quindi sola costituzione di BCNC all'urbano con allegato EP. Saluti consistenti. L'area potrebbe non essere identificata, in quanto l'immobile è stato censito prima della Circolare 2/84 che ha istituito l'EP. La causale, secondo me, non è appropriata trattandosi di UI afferente. Anche in merito all'intestazione ho qualche perplessità, non essendo chiaro se la Ditta sia già agli atti o se sia quella derivante dalla Successione non ancora registrata. Saluti
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totonno
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"jema" ha scritto: L'area potrebbe non essere identificata, in quanto l'immobile è stato censito prima della Circolare 2/84 che ha istituito l'EP. La causale, secondo me, non è appropriata trattandosi di UI afferente. Anche in merito all'intestazione ho qualche perplessità, non essendo chiaro se la Ditta sia già agli atti o se sia quella derivante dalla Successione non ancora registrata. Saluti E' vero Emanuele, si può considerare anche i box UI afferenti realizzati su area di corte bene comune non censibile di consistenza ridotta. Dipende da come si tratta il bene comune nella sua consistenza originaria. Se considero il bene comune per intero lo posso sopprimere e costituire quattro u.i. di cui tre box e un bcnc. Se considero prima la riduzione del bcnc originario, costituisco successivamente i tre box afferenti come nuove costruzioni. Saluti considerati.
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AR85
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"jema" ha scritto: L'area potrebbe non essere identificata, in quanto l'immobile è stato censito prima della Circolare 2/84 che ha istituito l'EP. è proprio il mio caso!!! Tornando alla spiegazione della situazione l'area comune non è ancora identificata come BCNC, l'ho citato come tale perchè di fatto lo è. quindi i docfa da presentare sono 2, uno per l'identificazione dell'area con un docfa in variazione dove come causale inserisco cosa esattamente? con questo docfa quindi vado finalmente a subalternare il BCNC. In seguito presento il PREGEO per l'inserimento in mappa dei box. In fine presento il secondo docfa dove vado a sopprimere il bcnc appena creato, e vado a creare i subalterni dei box e del nuovo BCNC ridimensionato giusto? ringrazio tutti per le competenti risposte date fino ad ora! se non ci fosse questo forum certe pratiche dovrei proprio lasciarle perdere!!!
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totonno
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"AR85" ha scritto: quindi i docfa da presentare sono 2, uno per l'identificazione dell'area con un docfa in variazione dove come causale inserisco cosa esattamente? con questo docfa quindi vado finalmente a subalternare il BCNC. In seguito presento il PREGEO per l'inserimento in mappa dei box. In fine presento il secondo docfa dove vado a sopprimere il bcnc appena creato, e vado a creare i subalterni dei box e del nuovo BCNC ridimensionato giusto? ringrazio tutti per le competenti risposte date fino ad ora! se non ci fosse questo forum certe pratiche dovrei proprio lasciarle perdere!!! Ciao, AR85. Emanuele penso lo abbia capito. Sto diventando un provocatore che però può generare confusione. Io, per creare un dibattito sul forum, propongo un alternativa alla procedura che di norma si attua. Il rischio è che può essere controproducente per il collega che pone il quesito, ma ciò ritengo aiuti a pensare e riflettere di testa propria. Detto ciò, va bene costituire il bene comune non censibile in variazione e renderlo comune ai subalterni aventi diritto su di esso. La pratica è molto semplice, cerca su google e la trovi spiattellata. Per il resto segui dettagliatamente la procedura indicata da Emanuele riguardo i box in unità afferenti con riduzione del bene comune. Sulle intestazioni io sostengo che se, per esempio, due abitazioni hanno la stessa intestazione con due soggetti proprietari per 1/2, i box costruiti sulla corte comune debbano per forza avere la stessa intestazione degli appartamenti. Detto ai sensi dell'Art.1118 del c.c., se un soggetto ha 500/1000 di un edificio formato da due abitazioni, esso possiede 500/1000 anche delle parti comuni e di tutto ciò che potrebbe venirci costruito sopra. Saluti.
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AR85
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"totonno" ha scritto: Ciao, AR85. Emanuele penso lo abbia capito. Sto diventando un provocatore che però può generare confusione. Io, per creare un dibattito sul forum, propongo un alternativa alla procedura che di norma si attua. Il rischio è che può essere controproducente per il collega che pone il quesito, ma ciò ritengo aiuti a pensare e riflettere di testa propria. Detto ciò, va bene costituire il bene comune non censibile in variazione e renderlo comune ai subalterni aventi diritto su di esso. La pratica è molto semplice, cerca su google e la trovi spiattellata. Per il resto segui dettagliatamente la procedura indicata da Emanuele riguardo i box in unità afferenti con riduzione del bene comune. Sulle intestazioni io sostengo che se, per esempio, due abitazioni hanno la stessa intestazione con due soggetti proprietari per 1/2, i box costruiti sulla corte comune debbano per forza avere la stessa intestazione degli appartamenti. Detto ai sensi dell'Art.1118 del c.c., se un soggetto ha 500/1000 di un edificio formato da due abitazioni, esso possiede 500/1000 anche delle parti comuni e di tutto ciò che potrebbe venirci costruito sopra. Saluti. oook, ti ringrazio e ora capisco il metodo... grazie a tutti i colleghi!
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AR85
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12 Giugno 2012
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Lago d'Iseo
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Un saluto a tutti, questa mattina in catasto per altre pratiche ho chiesto la soluzione del dilemma... parlo dell'agenzia di Bergamo... Mi dicono di presentare prima il docfa di accatastamento dei nuovi ripostigli, ed insieme a questo accatastamento presentare l'identificazione della parte comune senza le aree sulle quali sono stati identificati i ripostigli. Così facendo si "risparmia" la soppressione intermedia del BCNC appena creato...
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AR85
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12 Giugno 2012
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Lago d'Iseo
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"AR85" ha scritto: Un saluto a tutti, questa mattina in catasto per altre pratiche ho chiesto la soluzione del dilemma... parlo dell'agenzia di Bergamo... Mi dicono di presentare prima il docfa di accatastamento dei nuovi ripostigli, ed insieme a questo accatastamento presentare l'identificazione della parte comune senza le aree sulle quali sono stati identificati i ripostigli. Così facendo si "risparmia" la soppressione intermedia del BCNC appena creato... Confermo la procedura, apptrovato!  spero di esser stato utile! A presto colleghi!
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dc
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29 Agosto 2007
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Mi riallaccio a questo post per porre una domanda,non tanto sulla procedura ma sulla proprietà della corte non indentificata. Con un vecchio modello 6 erano state definite le porzioni di un fabbricato rurale, uno di questi subalterni è stato poi successivamente venduto e il fabbricato ristrutturato e accatastato. il mio problema riguarda la corte e un annesso (deposito) : ne sul modello 6, ne sull'atto di vendita del subalterno e neanche sull'accatastamento dopo la ristrutturazione sono stati indicati la corte e il deposito annesso. La domanda è : di chi è la proprietà? Si può considerare comune a tutti i sub?
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