ciao a tutti!
un cliente mi chiede la possibilità di accatastare un piano(abusivo) della sua abitazione(altri 2 in cui è stata rilasciata concessione ecc).
quali potrebbero essere pro e contro di questa operazione?(oltre ad una scoretta etica professionale che vorrei evitare?)
il mio istinto mi guida verso il "non accatastamento" in quanto è cmq abusivo, il proprietario sarà sogetto a pagamento ICI, pertanto da un controllo incrociato il comune potrebbe domandarsi il perchè di questo e terzo punto nel momento in cui il comune si accorge, non essendo prevista sanatoria, potrebbe andare incontro a diversi guai? è una sorta di autodenuncia da parte del proprietario?
(il proprietario dice di essere stato consigliato pro-accatastemento ne lcaso volesse intestare questa unità ad eventuali eredi)

Sicuramente può essere accatastata, e per il fisco ed il comune è cosa buona così PAGHERA' ICI E TASSE, per lo meno da una parte pagherà le tasse come le paghiamo tutti .
Così facendo però si è autodenunciato per l'abuso edilizio e per tutto quello che comporta IL REATO PENALE ED AMMINISTRATIVO.
Certamente questo è l'unico sistema per poter successivamente trasferire detto bene MA SOLO PER SUCCESSIONE ( ... QUINDI ALLA SUA MORTE ...) poichè mai nessun notaio farà un atto per un immobile abusivo.
Se si pensa che difficilmente una U.I. in Italia seppur abusiva è stata mai abbattuta, ne tanto meno acquisita dal comune, forse conviene accatastarla.
Chissa che con il tempo qualche condono ecc. ecc. .
Riguardo l'etica di accatastarla o meno, dopo che l'hai informato sui rischi che corre non commetti nessun reato o scorrettezza deontologica se gliela denunci .