Buona sera a tutti,

mi è sorto un ragionevole dubbio.

Ho eseguito un sopralluogo su di un fabbricato (immobile risalente al 1800 con annesso parco) sito in zona agricola del comune di appartenenza accatastato in A/3 di classe 3, con consistenza di 15,5 vani ed ho riscontrato alcune lievi diffomormità tra stato di fatto e planimetria catastale. Appena visionato la plan mi ero già accorto che la superifice utile dell'immobile è di mq. 400 circa. Ora, dovendo procedere alla variazione di rito, mi trovo spiazzato, perchè ho paura che l'immobile rientri nei criteri di abitazione di lusso, avendo una superficie utile superiore a mq. 240. Leggendo il Decreto 2 agosto 1969, ho notato che all'art. 2, vengono escluse le abitazioni unifamiliari realizzate in zona agricola. Il mio dubbio è:

il fabbricato verrà considerato dall'adt abitazione di lusso in quanto avente superifice utile superiore a mq. 240 oppure non verrà considerato di lusso in quanto ricadente in zona agricola?

Grazie

Ciao, l'art. 3 esclude infatti le zone agricole però l'art. 8 rimanda ad una tabella che elenca delle caratteristiche. Se il tuo fabbricato ha almeno 4 delle caratteristiche elencate può essere considerato di lusso. Poi sarà opportuno sentire anche la tua AdE per capire la loro interpretazione.