Ciao a tutti,
se c'è qualcuno interessato, la riprendiamo questa discussione?
"GEOMANCONI" ha scritto:
solitamente abbiamo case isolate o anche contigue con un piano interrato o seminterrato (con eventuali finestre di solito tipo bocca di lupo) che viene interamente destinato a cantina, locali di sgombero e talvolta il posto auto...
un piano giorno ed un piano notte...
il tutto collegato da scale interne opportunamente disimpegnate...
io poligono come vani accessori indiretti comunicanti i vani tipo cantina e/o sgombero del piano seminterrato, mentre poligono come vani principali gli ambienti degli altri due piani anche se destinati a ripostigli o sgomberi, finestrati e/o non...
se capita qualche locale cui si accede direttamente dall'esterno, quindi uscendo di casa, tipo deposito,legnaia ecc.. lo poligono come accessorio indiretto non comunicante mentre se è un bagno lo poligono comunque in A...
finora non ho mai incontrato ostacoli al catasto per questioni del genere, nelle tre provincie dove abitualmente opero...
attendo sviluppi in merito
La mia esperienza.
villetta su due piani, di cui uno parzialmente interrato (locali di servizio) e appartamento al piano superiore.
premesso che è vano qualsiasi spazio compreso tra pavimento e soffitto, delimitato lateralmente da pareti ed avente luce diretta e che, in un’abitazione sono le stanze con utilizzo principale nel contesto dell’unità immobiliare (sale, soggiorni, camere, cucine) ecc..
Riguardo alla luce diretta, la circ 127 del 18 luglio 1939, precisa che deve intendersi qualsiasi apertura di comunicazione (porta, finestra, lucernaio, ecc.) tra un ambiente e l’esterno, indipendentemente da forma, dimensioni, ubicazione …. E che è sufficiente il passaggio della luce naturale mentre non è necessario il passaggio d’aria. (quindi sono luci dirette anche le luci in vetrocemento)
premesso che sono accessori indiretti quelle “stanze” che, pur non essendo strettamente necessarie all’utilizzo dei vani principali, ne integrano la funzione (soffitte, cantine, lavanderie, tavernette e simili).
Domanda.
Non vi sembra un tantino esagerato computare come vani principali “stanze” interrate (inabitabili per destinazione urbanistica e mancanza dei requisiti di aero illuminazione) dotate di finestre che aprono dentro “bocche di lupo” e separate dall’abitazione che è tutta al piano superiore, a cui si accede da scala interna?
Se, come spero :roll: la risposta è sì, avete notizia di qualche precedente giuridico?
Da inizio anno sono alla terza notifica che, con questo artifizio, mi raddoppia la rendita proposta e non sono riuscito a trovare precedenti, tranne l’esperienza, negativa, di questo collega:
http://www.geometri.ts.it/Download/Rivis... (a pag. 20).
a presto.