anche dal collegio di Nuoro, lo sdegno per le affermazioni del ministro: All’ On. Ministro FRANCESCO RUTELLI
VICE-PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
E Ministro dei Beni e Attività Culturali
Con assoluta sorpresa abbiamo letto sui giornali alcune Sue dichiarazioni fatte
durante il congresso del FAI. L’incredulità è stata totale e certamente c’è voluto uno
sforzo considerevole nel dovere leggere queste accuse gratuite che non possiamo
accettare e che rispediamo decisamente al mittente.
L’aspetto più serio di questa vicenda è che tali affermazioni potrebbero essere
tollerate se espresse come parere Suo personale, ma decisamente inaccettabili da Lei
in veste di Vicepresidente del Consiglio e di Ministro della Repubblica e quindi
rappresentante di tutti i cittadini onesti e rispettosi delle leggi del nostro paese,
compresi i Geometri.
La salvaguardia dell’ambiente e del territorio si attua con il rispetto di leggi
puntuali e severe (compito che non è stato mai demandato alla nostra categoria), con
piani regolatori che siano più attenti alle problematiche ambientali, culturali e
paesaggistiche e che impediscano il proliferare di mostri ed abusi che nulla hanno a
che vedere con i Geometri.
I Geometri non redigono Piani Urbanistici,Piani Paesaggistici, né Piani
Particolareggiati dei Centri Storici.
Questi sono di competenza dei laureati.
Quindi se la prenda pure con ingegneri e architetti e lasci perdere la nostra
categoria che non ha nessuna responsabilità.
Certo non si può dire lo stesso della classe Politica, che con un susseguirsi di
Leggi spesso cervellotiche ha creato i presupposti giuridici per gli scempi che sono
sotto gli occhi di tutti.
Le Sue dichiarazioni sembrano voler fare dei Geometri il capro espiatorio di
una situazione originata in primo luogo da chi fino a oggi ha fatto le leggi, in secondo
luogo da chi le ha male applicate e infine da chi non ha saputo o voluto farle
rispettare.
Non vorremmo doverle ricordare quello che è successo sui litorali laziale,
campano, siciliano, pugliese, calabrese e non ultimo su quello sardo: volumetrie
immense costruite spesso senza il minimo rispetto per l’ambiente. Voglia verificare la
paternità di tali progettazioni eseguite sempre con il beneplacito degli amministratori
locali e spesso munite di tutte le autorizzazioni dovute, compresi i nullaosta delle
Soprintendenze ai BB.AA. dipendenti dal Suo Ministero. Gli scempi perpetrati non
sono stati realizzati sicuramente da Geometri;
Né vorremmo doverle ricordare, a Lei che è stato Sindaco di Roma per ben due
legislature, le condizioni delle periferie della grandi città.
È sufficiente fare un giro di quella che è stata la Sua città per rendersi conto degli
orrendi agglomerati edilizi che la disseminano e che hanno deturpato per sempre
l’immagine della Città Eterna.
Potrà verificare di persona, se crede, digitando su un qualsiasi motore di ricerca
Web il termine “ecomostri” troverà dei risultatati sconcertanti. A Lei verificare se tali
interventi portano la firma della nostra categoria, noi lo abbiamo già fatto.
Saremo lieti invitarLa in una qualsiasi delle nostre Province per constatare
personalmente gli interventi edilizi che sono in grado di realizzare gli incompetenti”
Geometri.
Egregio Ministro, crediamo di meritare ed esigiamo un maggior rispetto!
Sicuramente anche nella categoria esistono elementi che non operano solo
nella legalità e nel rispetto delle norme, ma certamente non possiamo essere additati
al pubblico ludibrio come Lei ha fatto.
Informeremo dell’accaduto i nostri iscritti affinché si rendano conto in quale
scarsa considerazione un esponente di primo piano della politica nazionale tiene la
loro professionalità e il loro lavoro.
Confidiamo in un Suo ravvedimento pubblico sperando che in futuro non si ripetano
più questi incresciosi attacchi, a oltre 100.000 liberi professionisti che, insieme agli
oltre 400.000 geometri pubblici dipendenti, portano avanti il loro lavoro con grande
professionalità e dedizione.
Distinti saluti