Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 4/12/2007
Bari - Tangenti per visure catastali
Nove gli arresti, indagati a piede libero altri 13 pubblici ufficiali e 16 professionisti. L'abuso era strategia sistematica. Poderosa la raccolta di materaile probatorio
BARI –Intascavano denaro per rilasciare una banale visura catastale per 'uso ufficio' ma anche per accatastare a valori inferiori grandi strutture: per questo sette persone – tra dipendenti dell’agenzia del territorio (ex catasto) di Bari e professionisti – sono stati arrestati dalla guardia di finanza e due sono state sottoposte all’obbligo di dimora.
I nove arresti odierni – sette ai domiciliari – giungono a poco più di un anno dalla prima fase della stessa inchiesta nella quale, sempre a Bari, con gli stessi reati, furono arrestati altri dieci dipendenti dell’Agenzia e tre furono sottoposti ad obblighi di dimora.
Gli sviluppi seguiti alla prima fase delle indagini – sottolineano gli investigatori – hanno consentito di acquisire una gran mole di documentazione: l’organizzazione criminale – ritengono investigatori e inquirenti – faceva capo ad alcuni dipendenti dell’ex catasto che, con l’abuso «sistematico» delle loro funzioni e la compiacenza di alcuni professionisti, eseguivano, dietro compenso, le pratiche catastali sulle quali avrebbero invece dovuto compiere verifiche di ufficio.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis, che ha accolto le richieste del pm inquirente Giuseppe Carabba e Ciro Angelillis.
I dipendenti pubblici indagati (che in questa seconda fase delle indagini sono una ventina) commettevano – secondo gli investigatori – falsi e irregolarità procedurali e, solitamente, abusavano della loro possibilità di accedere ai sistemi informatici di ufficio.
I professionisti compiacenti (geometri, ingegneri e architetti) avevano evidenti vantaggi personali: godevano di una ingiusta posizione di privilegio giacchè, tramite i pagamenti ai dipendenti pubblici, avevano una corsia preferenziale e potevano contare sempre sul buon esito delle pratiche avviate.
A quanto è stato reso noto, la vicenda sulla quale si è indagato riguarda solo dipendenti dell’Agenzia: i dirigenti sono risultati del tutto estranei al 'trafficò delle pratiche.
4/12/2007