Buonasera, devo presentare il progetto di completamento di un fabbricato che al momento presenta categoria catastale F3 e deve diventare A2. Posso presentare una SCIA di completamento e cambio di destinazione d’uso oppure è necessario un Permesso di Costruire?

F3 ed A2 non sono destinazioni d'uso.

Quindi devo fare una semplice variazione catastale? Il Comune non c'entra nulla?

Dipende dalla destinazione urbanistica autorizzata all'origine da un titolo legittimativo a seguito del quale è stata consentita la costruzione dell'F3.

Se il titolo rilasciato consente la realizzazione di un benzinaio che durante la costruzione è diventato abitazione, abbiamo un cambio di destinazione d'uso che richiede un nuovo titolo urbanistico.

Questo immobile era una casa che fu danneggiata durante un terremoto degli anni 90 e il Comune diede degli incentivi agli abitanti per poter consolidare le abitazioni che avevano subito dei danni, quindi i lavori iniziarono in questo modo presentando un progetto ma non furono portati a termine, ossia il fabbricato ora si trova allo stato grezzo. Il completamento del fabbricato devo quindi farlo citando quella vecchia autorizzazione. Probabilmente fu poi portato ad F3 per non pagare l'imu. Quindi è possibile che io presenti una semplice scia e faccia pagare gli oneri urbanistici?

Devi andare a sentire il comune. Innanzitutto dovresti farti fare una proroga perchè probabilmente i termini indicati nell'autorizzazione nel caso siano stati stabiliti mi immagino siano già scaduti. Per una ricostruzione tra l'altro necessaria per il danneggiamento dell'immobile dovuto a evento sismico, non credo proprio ci siano da pagare oneri urbanistici. Però anche su questo conviene andare assolutamente a parlare con il tecnico dell'ufficio urbanistica del comune.

Passerò sicuramente dal Comune per sicurezza. Un'ultima cosa...in realtà le opere principali previste nel progetto sono già state realizzate. Quindi lo stato di fatto coincide con quello di progetto autorizzato. Le opere che dovranno essere realizzate ora, a parte rifiniture come intonaci ecc...sono divisioni interne che nel vecchio progetto non erano proprio presenti. Pertanto tutte le nuove opere da fare sono assoggettate a semplice scia e quindi non ci dovrebbe essere bisogno di fare una proroga della vecchia autorizzazione, in quanto le divisioni interne non sono legate a quella. È giusto il mio ragionamento?

Dovresti comunicare la fine dei lavori eseguiti anche se parzialmente realizzati riferiti alla autorizzazione originaria. La data di fine lavori deve essere prima dell'eventuale data indicata nell'autorizzazione come limite per la validità della licenza.

Poi il resto dei lavori lo puoi completare con una pratica edilizia asseverativa che non saprei se CILA o SCIA, dipende dalla tipologia di opere da eseguirsi. Se parli della distribuzione interna con la costruzione di pareti divisorie non portanti dovrebbe bastare la CILA.

Devi stare attento con ci siano o meno delle prescrizioni nella vecchia autorizzazione da rispettare, se l'immobile è vincolato o se non ci sono prescrizioni nello piano operativo del comune per quella tipologia di opere. Essendo in zona di terremoto ci sta che ci sia una regolamentazione più rigida per quanto riguarda la struttura dell'edificio, dovresti mandare al comune il collaudo statico, mi immagino, vado per supposizioni.

Terminate le opere di completamento sarà necessario dichiarare il termine dei lavori di completamento, presentare l'accatastamento per ultimazione dei lavori di F3 che diventa A2 o A3, confrontando le caratteristiche degli edifici similari attorno censiti, quindi, infine, autocertificare l'agibilità dell'edificio ricostruito.

Detto in parole molto povere e tanto per cominciare.