Giurisprudenza o sentenze non ne ho trovate.
Posso solo indicarti come farei io di fronte al problema che è all'ordine del giorno in caso di redazione di tabelle millesimali. Si pensi al condomino che affitta l'abitazione a stanze configurando un attività di affittacamere sovraffollata non dichiarata ufficialmente.
Analizziamo la questione, ovviamente rispondo con l'incognita di non avere sotto mano e sott'occhio la situazione reale dei luoghi e quindi solo immaginandomi una situazione generica e quella che credo la più probabile.
Coefficiente di destinazione magazzino (piano terra) : 0,60-0,90
Coefficiente di destinazione laboratorio: 0,80-1,10
Devi considerare sia la destinazione dichiarata dalla proprietà che quella catastale, perchè evidentemente l'immobile ha potenzialità maggiori rispetto ad un immobile che è magazzino a tutti gli effetti e, secondo me, però non puoi non tenere in considerazione quello che sostiene la proprietà.
Fai una scelta di coefficiente che copra entrambe le condizioni di utilizzazione, ad esempio
0,90, lasciando la destinazione dichiarata dalla proprietà a magazzino. Tutto questo va giustificato in relazione. Non male sarebbe aggiungere in relazione che qualora venga utilizzata a laboratorio effettivo l'unità subirà un aumento del coefficiente di utilizzazione di
0,10 su richiesta del condominio nel momento del verificarsi del fatto.
Bellissima materia quella delle tabelle millesimali e molto complicata perchè ogni condominio ha storia a sè. Non c'è un condominio/edificio uguale all'altro, per cui è molto difficile redigere norme che uniformino le procedure per la determinazione dei millesimi. E' il tecnico incaricato che deve cercare di convincere le parti in causa della bontà della sua stima in base alla propria esperienza e che ha agito nell'interesse di tutto il condominio e non di un solo condomino. (per questo io l'amministratore che indica una destinazione di un singolo immobile lo terrei in disparte).
Saluti