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Presenza di due cucine in un unica u.i.u. |

Gaespa
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Cari colleghi volevo sapere se esisteva qualche circolare che vietava la presenza di due cucine in un unica unita' immobiliare adibita ad abitazione.Grazie...ciao.
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gianluca__72
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10 Aprile 2006
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Penso proprio di no. Ho censito una U.I.U. adibita ad abitazione su due piani ove ho indicato una cucina al piano terra ed una al piano primo. All'A.D.T. di Savona non ho avuto nessun problema anche perchè il progetto approvato indicava due cucine come rappresentate nel docfa.
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gianluca__72
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10 Aprile 2006
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Penso proprio di no. Ho censito una U.I.U. adibita ad abitazione su due piani ove ho indicato una cucina al piano terra ed una al piano primo. All'A.D.T. di Savona non ho avuto nessun problema anche perchè il progetto approvato indicava due cucine come rappresentate nel docfa.
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geobax
(GURU)
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17 Maggio 2005
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Biella
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l'art. 2 del dm 28/98 definisce l'unità immobiliare urbana, ovvero: l'unità immobiliare è costituita da una porzione di fabbricato, o da un fabbricato, o da un insieme di fabbricati, ovvero un'area che, nello stato in cui si trova e secondo l'uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale. in tal senso, la cucina rappresenta elemento funzionale che rende l'unità immobiliare potenzialmente autonoma sia da un punto di vista reddituale che funzionale. Nel caso, come sopra riportato, di unità immobiliare su due piani, dotata di due locali cucina, si può tranquillamente configurare l'esistenza, nella realtà, di due uu.ii. autonome (o potenzialmente tali). Sottolineo comunque nella definizione di cui all'art. 2, la presenza del concetto di uso locale. ciao
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giogiur
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Salve a tutti, anche io ho lo stesso problema di Gaespa. Anche nel mio caso si tratta di una unica u.i.u disposta su due livelli (piano sesto e piano sottotetto-mansarda) in cui, per la presenza di persona invalida al 100% e non deambulante autonomamente, erano stati realizzati due anni fa un montascale interno (tra piano-ballatoio) e mansarda ed un seconda cucina al piano-ballatoio, in corrispondenza della colonna del palazzo in cui, ai piani sottostanti, vi sono le cucine degli altri appartamenti. E` stata anche aperta, per gli stessi motivi (abbattimento barriere architettoniche) una seconda porta di accesso sul vano scale, per consentire un migliore accesso al montascale interno. All'interno della u.i.u. non sono state realizzate opere murarie atte a separare il piano-ballatoio dal piano-mansarda. E` possibile dichiarare tutto cio` in un DOCFA pur mantenendo l'unicita` della u.i.u? giogiur Grazie
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anonimo_padovano
(GURU)
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14 Giugno 2005
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Concordo con geobax. Poi, scusatemi, perchè non chiedete alle vostre rispettive AdT se, nei comuni che interessano, ci sono unità tipo con due cucine? Sappiamo tutti (è l'abc del catasto) che il catasto urbano si fonda sulle unità tipo che variano da comune censuario a comune censuario. Sicuramente a Savona hanno accettato una uiu con doppia cucina perchè le unità tipo di quel comune presentavano le ui.u con due cucine (Chi ci crede alzi la mano). Può darsi (è soltanto un'ipotesi astratta) invece che a Savona ci sia ancora qualche catastopiteco il quale sconosce che i progetti approvati in comune, le norme urbanistiche, le norme di sicurezza, le norme antisismiche, le norme antinfortunistica, le norme antiterrorismo, le norme igieniche, e anche le norme di mia nonna, non c'entrano nulla con il catasto. A me risulta che ci siano catastopitechi anche in altre AdT, quindi provateci (e non dimenticatevi del progetto). E il catasto? Che domanda stupida, il catasto è un optional! Questa storia mi ricorda la storiella di quell'ingegnere a cui crollò il fabbricato ma disse che sì, era vero che aveva risparmiato sul ferro ma il problema era del genio civile che gli aveva approvato il calcolo del cemento armato. Lui doveva pensare alla pagnotta. Noi a cosa pensiamo?
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geoalfa
(GURU)
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02 Dicembre 2005
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concordo perfettamente con geobax e anonimo padovano, e desidero far presente che come nella stragrande maggioranza dei casi, la situazione oggetto del presente topic è scarsamente rappresentata, infatti si possono sommariamente rappresentare in due gruppi: A.- abitazione variamente suddivisa nella quale sono rappresentate due cucine, anche non contigue e non comunicanti e nemmeno comunicanti direttamente con l'esterno. in questo caso si sta a rappresentare una situazione in cui impropriamente si descrive una cucina che cucina non è, ma è un tinello mentre la cucina vera e propria è l'altra, quindi nulla di strano, sarebbe stato meglio indicare la giusta vocazione del vano o addirittura non indicare per nulla il tinello. B. La stessa abitazione che però ha effettivamente due cucine, magari una con ingresso indipendente. in questo caso non è ovvio, ma sacrosanto dovere creare la uiu per la cucina che magari ha un bagno e antibagno adiacente e comunicante con essa, poi un'altra uiu per il resto dell'abitazione. Infine, potrebbero esserci altre casistiche, ma ritengo che vadano ad essere sempre ricomprese in queste due sopra descritte. Infine, nei casi fortemente dubbi, e non per norma per il semplice fatto che il tecnico presentatore è lui e solo lui responsabile, vale sempre il suggerimento di anonimo padovano. cordialità
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Zenobio
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05 Dicembre 2005
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Scusate se riapro questo vecchio post ma proprio oggi mi si è presentato lo stesso problema con un Docfa telematico respinto perchè per un'abitazione ho inserito una scheda con 2 cucine e la risposta è stata questa: -Errata rappresentazione dell'esposizione grafica: NELL'UIU SUB 2 NON E' POSSIBILE PRESENTARE L'UNITA' CON DUE VANI DESTINATI A CUCINA, SCINDERE IN DUE SUBALTERNI. Quando ho telefonato al tecnico per chiarimenti mi ha chiesto se ho letto la circolare per non entrare in polemica, visto che era già abbastanza stizzito di suo non gli ho chiesto il numero della circolare ne ho lette molte ma forse quella in discussione mi è sfuggita qualcuno sa darmi qualche indicazione per cortesia. Nel frattempo ho modificato su indicazione del tecnico la dicitura in "cottura" spero che il tecnico comunale sia meno meticoloso, visto che neanche nel vocabolario ho trovato un sinonimo.
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geodany
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ciao secondo me il problema non si pone, perchè al di là delle circolari e delle varie interpretazioni degli uffici erariali c'è sempre da riferisrsi alla situazione urbanistica autorizzata frazionare in 2 o più U.I. o accorpare delle precedenti U.I. sono operazioni di valenza urbanistica e non è il catasto che decide ma bensì la situazioe urbanistica a cui ci si riferisce, sono operazioni soggette a Permesso a Costruire e se il comune accetta una ristrutturazione in cui in una unica casa ci sono due cucine facenti parte della stessa U.I., non può certo essere il Catasto ad imporre la creazione di due U.I. !!!!! mi sono sempre scontrato con L'UTE della mia provincia, VINCENDO SEMPRE OGNI DISCUSSIONE, a fronte dell'esibizione di regolare Permesso a Costruire conforme al docfa di riferimento per cui se avete il conforto di una licenza edilizia, presentate pure due cucine sull'unica U.I. non può essere il Catasto ad entrare nel merito della licenza edilizia ottenuta l'eventuale imposizione del catasto a creare 2 U.I. in presenza di un atto urbanistico autorizzativo con 2 cucine nella stessa U.I. E' ILLEGITTIMA saluti
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Questo problema, solo fiscale, non è nella presenza delle due cucine che non può essere impedito su un unica untà immobiliare, ma quello di considerare una unica unità immobiliare quelle che sono due unità immobiliari indipendenti e autonome nella realtà dei fatti. Nano Nano !
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Dogno86
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17 Ottobre 2017 alle ore 17:58
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"geobax" ha scritto: l'art. 2 del dm 28/98 definisce l'unità immobiliare urbana, ovvero: l'unità immobiliare è costituita da una porzione di fabbricato, o da un fabbricato, o da un insieme di fabbricati, ovvero un'area che, nello stato in cui si trova e secondo l'uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale. in tal senso, la cucina rappresenta elemento funzionale che rende l'unità immobiliare potenzialmente autonoma sia da un punto di vista reddituale che funzionale. Nel caso, come sopra riportato, di unità immobiliare su due piani, dotata di due locali cucina, si può tranquillamente configurare l'esistenza, nella realtà, di due uu.ii. autonome (o potenzialmente tali). Sottolineo comunque nella definizione di cui all'art. 2, la presenza del concetto di uso locale. ciao Buonasera, riapro il discorso perchè ho un caso simile a quello di Gaespa. Volevo chiedere cosa intende con "Sottolineo comunque nella definizione di cui all'art. 2, la presenza del concetto di uso locale".c. !? Sarebbe una discriminante o intende che se il proprietario usa le due cucine poste su due piani in modo indistinto può accatastare il tutto come unica unità immobiliare ? Comunque io rimango dell'idea di Geodany, cioè che se ho un titolo abilitativo comunale il catasto non può vietarmi di rappresentare quello che il comune mi ha approvato. Saluti
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geogradi
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Parma
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nel senso usi e consuetudini del luogo. e comunque mi accodo alla tua idea. Poi aggiungo che se se mi gira di fare un allaccio gas e un lavandino in cantina cosi quando devo friggere d'inverno le patatine non voglio impuzzolire casa, (a parte che sarebbe un abuso haha) non si preconfigura come seconda unità immobiliare. Se nello stesso appartamento ho due cucine e un solo ingresso, sempre col cavolo. poi ci sono dei casi in cui... tipo un corpo di fabbrica dove se tagliandolo in due guarda caso a destra trovo un bagno una camera e una cucina e un ingresso e a sinistra lo stesso, magari comunicanti solo da da una porta, beh.... caro mio li iniziano le divergenze di opinione. Poi aggiungo che generalmente allo stesso piano, si possono fare delle magie...tipo una cucina diventa un Tinello (che vuol dire tutto e niente)..... Un ballatoio che prima era comune a due ingressi, stesso proprietario, dopo diventa il disimpegno della stessa unità (ovviamente pratica edilizia, pagamento oneri ecc.)
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Dogno86
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17 Ottobre 2017 alle ore 17:58
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Addirittura nel mio caso il catasto vorrebbe farmi accatastare un piano in modo autonomo costituito da una cucina e da una camera. Sottolineo che a quel piano non ho nemmeno il bagno. La soluzione del tinello probabilmente sarebbe la più ovvia in quanto a breve verrà smantellata la cucina. saluti
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geogradi
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31 Ottobre 2008
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Parma
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beh in quel caso se la scala è interna (ovvero non condominiale) vai tranquillo, scrivi tinello e bon. Tanto urbanisticamente è sempre superficie UTILE.
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