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Autore pratiche catastali - responsabilità

Irma

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10 Maggio 2011

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9

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2011 alle ore 13:10

Buongiorno a tutti,
sto facendo una ricerca personale in tema di Catasto,
In particolare vorrei sapere: in caso di non corrispondenza nella descrizione tra planimetria catastale e visura catastale cosa prevale?
(in plan. un seminterrato è chiamato cantina ad uso autorimessa, descritto in visura come vano accessorio di A/7, in realtà è di difficile accesso quindi è cantina anche se da progetto sarebbe autorimessa;
Il mio Geom. dice che il fatto che la visura, pur non descrivendo correttamente quanto in planimetria allegata, porti il timbro di accettazione dell'incaricato dell'Agenzia Territorio, significa che al Catasto va bene così. E' vero?
O invece, l'incaricato del Catasto ha solo il ruolo di prendere atto e la responsabilità è del Tecnico che aveva presentato denuncia?
Qual'è la norma di riferimento?
Grazie in anticipo per le risposte

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Autore Risposta

mapo55

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27 Novembre 2003

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cagliari

 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2011 alle ore 15:38

questo post ha l'aria di un cliente che non ha buoni rapporti con il collega…
perchè "il mio geom?"

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uli

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09 Luglio 2006

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42°27'27.18"N 12°23'13.05"E

 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2011 alle ore 18:03

Non sono chiare molte cose:
Cantina a uso autorimessa, mai sentito dire
In visura non mi è mai capitato di leggere vano accessorio di....
Se nel progetto è indicata autorimessa vuol dire che tale dovrebbe essere anche nell'accatastamento.
Magari nel progetto (per ottenere l'approvazione) doveva essere indicato il garage (per legge) anche se in realtà non risulta fruibile; in sede di accatastamento se il locale garage è di servizio esclusivo dell'abitazione può essere trattato come accessorio (in questo modo si evita una inutile rendita, C6, in più)

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Irma

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10 Maggio 2011

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2011 alle ore 18:06

I rapporti con il collega Geom. sono ottimi, per'altro non è lui che ha redatto la planimetria. E' una mia curiosità voler avere un secondo parere, ma sopratutto conoscere la normativa in merito a questo:
-in caso di non corrispondenza nella descrizione tra planimetria catastale e visura catastale cosa prevale?
-il fatto che la visura, pur non rappresentando correttamente quanto in planimetria allegata, porti il timbro di accettazione dell'incaricato dell'Agenzia Territorio, significa che al Catasto va bene così?
O invece, l'incaricato del Catasto ha solo il ruolo di prendere atto e la responsabilità è del Tecnico che aveva presentato denuncia?

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2011 alle ore 18:09

Piccola domanda provocatoria......per carità sono il primo ad essere aperto a tutte le istanze sociali, culturali ecc.. ecc... ma già dobbiamo sorbirci "domande" alquanto bizzarre da colleghi geometri..per cui non sarebbe il caso che chi si iscrive a questo forum, dimostri di essere già iscritto all'albo dei geometri, o quantomeno di essere un praticante ? - Oppure istituiamo una sezione per gli "altri" non tecnici...- 8O

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2011 alle ore 18:15

"uli" ha scritto:
Non sono chiare molte cose:
Cantina a uso autorimessa, mai sentito dire
In visura non mi è mai capitato di leggere vano accessorio di....
Se nel progetto è indicata autorimessa vuol dire che tale dovrebbe essere anche nell'accatastamento.
Magari nel progetto (per ottenere l'approvazione) doveva essere indicato il garage (per legge) anche se in realtà non risulta fruibile; in sede di accatastamento se il locale garage è di servizio esclusivo dell'abitazione può essere trattato come accessorio (in questo modo si evita una inutile rendita, C6, in più)



Intervengo solo per ribadire che il termine inutile va sostituito con "obbligatoria". A scanso di equivoci, il garage è sempre garage e va inserito in categoria C6 con proprio subalterno, che sia accessorio o no di abitazione. Se si "evita" un C6 in più si commette un errore, al di là degli usi e consuetudini locali.

Saluti.

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utente

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2011 alle ore 19:15

"Irma" ha scritto:
I rapporti con il collega Geom. sono ottimi,



se i rapporti sono ottimi, non si capisce il senso.

quando scelgo un dottore lo faccio per fiducia oppure, se voglio un responso che serve per "far morale" non mi rivolgo ad internet........

quando un professionista fornisce una risposta ci "mette la faccia".......

o ti fidi di questo collega che ha il "polso della situazione" oppure prendi gli incartamenti e ti rivolgi a un altro professionista.

quello che posti e' viziato nella forma e nella sostanza in quanto esponi non e' una relazione obbiettiva, ma tendenziosa tendente alla risposta del tipo......." chi ha presentato la planimetria catastale ha sbagliato e deve pagare......."

"Irma" ha scritto:

-in caso di non corrispondenza nella descrizione tra planimetria catastale e visura catastale cosa prevale?



in che senso non esiste la corrispondenza? se nella planimetria e' stato denunciato garage e la visura riporta la categoria c/6, esiste corrispondenza. Poi come ti ha giustamente riportato Anonimo Leccese...... casomai urbanisticamente doveva esserci un garage........ che pero' comportava delle spese ................ e casomai il collega,sbagliando deontologicamente perche' ha seguito il cliente, ha avvallato una "pretesa" che ora si rivolge contro di lui........

"Irma" ha scritto:

-il fatto che la visura, pur non rappresentando correttamente quanto in planimetria allegata, porti il timbro di accettazione dell'incaricato dell'Agenzia Territorio, significa che al Catasto va bene così?



per fornire una risposta bisogna sapere in che provincia e quando e' stata depositata.

"Irma" ha scritto:

O invece, l'incaricato del Catasto ha solo il ruolo di prendere atto e la responsabilità è del Tecnico che aveva presentato denuncia?



del tecnico redattore e del committente, non bisogna dimenticarlo.

saluti

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totonno
(GURU)
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19 Maggio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2011 alle ore 20:41

"Irma" ha scritto:
I rapporti con il collega Geom. sono ottimi, per'altro non è lui che ha redatto la planimetria. E' una mia curiosità voler avere un secondo parere, ma sopratutto conoscere la normativa in merito a questo:
-in caso di non corrispondenza nella descrizione tra planimetria catastale e visura catastale cosa prevale?
-il fatto che la visura, pur non rappresentando correttamente quanto in planimetria allegata, porti il timbro di accettazione dell'incaricato dell'Agenzia Territorio, significa che al Catasto va bene così?
O invece, l'incaricato del Catasto ha solo il ruolo di prendere atto e la responsabilità è del Tecnico che aveva presentato denuncia?



Nel periodo anni '40 e '50 le planimetrie venivano consegnate in catasto disegnate anche con più unità immobiliari messe insieme perchè queste, oltre che essere della stessa ditta dichiarante, erano in un certo senso legate alla attività che vi si svolgeva. Per esempio un laboratorio o un negozio legata e quindi rappresentata assieme alla abitazione soprastante o attigua. Il tecnico catastale che all'epoca veniva a fare il sopralluogo divideva, se del caso, le unità immobiliari a seconda della funzione con un lapis sulla planimetria e ne assegnava d'ufficio i subalterni, ne indicava la destinazione, consistenza e la rendita. Tutto su un unica planimetria e uno schema per il classamento determinato in allegato (molte volte non c'era neanche la planimetria...).
Quindi, la procedura all'epoca era giusta, oggi può sembrare alquanto bizzarra, ma se gli immobili non hanno subito modifiche di consistenza o di destinazione o di varianti interne tali da variare la rendita, non vedo per quale motivo non siano conformi alla normativa catastale.
Resta inteso che se devo alienare una delle unità immobiliari la cui planimetria comprende più subalterni, è logico e opportuno ripresentare la planimetria catastale adeguata al caso.

Saluti

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Irma

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 0 -  0 - Inviato: 10 Maggio 2011 alle ore 20:42

[quote]in che senso non esiste la corrispondenza? [/quote]
come già detto, in plan. catastale un seminterrato è chiamato cantina ad uso autorimessa, in visura compare come vano accessorio di A/7, senza nessun riferimento a C/6, in realtà è di difficile accesso quindi è utilizzato come cantina anche se da progetto edilizio è autorizzato come autorimessa;
nessuno si vuole ritorcere contro il tecnico, solo sapere se per rivendere occorre fare qualche modifica catastale o se è tutto a posto, ai sensi della L.122/2010. Da qui nascono le domande:
in caso di discordanza tra descrizione nella planimetria catastale e visura catastale: devono corrispondere/quale prevale?
il fatto che la visura, pur non rappresentando correttamente quanto in planimetria allegata, porti il timbro di accettazione dell'incaricato dell'Agenzia Territorio, significa che al Catasto va bene così?
Che la responsabilità sia [quote]del tecnico redattore e del committente,[/quote] anche se la documentazione è stata già timbrata dall'Ufficio del Territorio, quale norma lo dice? (per spiegarlo all'acquirente)
Il villino è del 2000, in prov di PV
Grazie a tutti per l'interessamento

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mapo55

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cagliari

 0 -  0 - Inviato: 11 Maggio 2011 alle ore 00:03

La tua domanda per come è posta è impossibile. Cioè non è possibile che nella visura compare come accessorio di A7, non esiste questa tua affermazione, ti devi spiegare meglio. nella visura compaiono i dati degli intestatari, gli identificativi catastali ed i dati del classamento , cioè categoria, classe e numero di vani, punto.

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Irma

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 0 -  0 - Inviato: 11 Maggio 2011 alle ore 09:57

[quote]non è possibile che nella visura compare come accessorio di A7.......nella visura compaiono i dati degli intestatari, gli identificativi catastali ed i dati del classamento , cioè categoria, classe e numero di vani[/quote] :roll:
Appunto. Nella visura compare p.T-S1: A/7 e il num. di vani; non compare nessun C/6. Da questo si desume che il seminterrato, non abitabile a causa di un'altezza ridotta, sia stato calcolato come vano o parte di vano dell' A/7.
Però nella planimetria catastale viene descritto come cantina ad uso autorimessa e nel progetto edilizio è autorizzato come autorimessa.
Di fatto, con un'auto, non ci si riesce ad entrare senza toccare sotto, quindi io lo uso come cantina, anche se mi era stato venduto come autorimessa. Per non dare fregature a chi venderò, lo presenterò come cantina.
Ma non so come spiegargli la discordanza tra la visura (dove compare vano), la planimetria (dove compare l'uso autorimessa) e l'agibilità che lo indica come autorimessa. Devo far togliere nella planimetria la dicitura uso autorimessa?
Oppure il fatto che la documentazione sia stata timbrata/accettata dall'Ufficio del Territorio, significa che va bene così?
Dove sta scritto che la responsabilità è del tecnico redattore e del committente?
Grazie

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dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 11 Maggio 2011 alle ore 11:49

Ritengo che l'analisi della situazione debba ripartire dal progetto presentato ed assentito dal Comune.
"Irma" ha scritto:
... l'agibilità che lo indica come autorimessa


Perchè il Progetto (sottoscritto dal Committente, dal Progettista, dal Direttore dei Lavori e dal Costruttore) riporta quel vano [quote]autorizzato come autorimessa[/quote]
mentre in realtà non vi è la possibilità di usarlo a tale scopo ???
Vi era un obbligo, derivante dalle Norme urbanistiche, di indicare una determinata superficie ad uso "autorimessa" ???
Se è così, mi pare di capire che quella Norma non è stata rispettata ed, in qualche modo, si è commesso un "abuso".
Oggi, per situazioni simili, vi può essere una difficoltà oggettiva nel vendere l'immobile.

[quote]Oppure il fatto che la documentazione sia stata timbrata/accettata dall'Ufficio del Territorio, significa che va bene così? [/quote] Direi che l'Agenzia del Territorio non ha alcuna responsabilità.

[quote]Dove sta scritto che la responsabilità è del tecnico redattore e del committente? [/quote] D.Lgs nº 380/2001, Art. nº 29, per quanto relativo alla Pratica Edilizia.

Ciao, buon lavoro.

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Irma

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 0 -  0 - Inviato: 11 Maggio 2011 alle ore 13:21

Grazie a tutti, soprattutto a dado48 , per avermi chiarito le idee.
In tutto questo mi sembra che la soluzione migliore sia quella di togliere dalla planimetria catastale la dicitura ad uso autorimessa dichiarando al cliente che è una cantina adibibile ad autorimessa e che se vuole, e riesce, a mettere un’auto nel seminterrato può farlo ma dovrà provvedere a fare la variazione in catasto.
Non credo che al Comune importi come viene utilizzata un’autorimessa. Mi sfugge qualcosa?

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2011 alle ore 08:53

"Irma" ha scritto:
Grazie a tutti, soprattutto a dado48 , per avermi chiarito le idee.
In tutto questo mi sembra che la soluzione migliore sia quella di togliere dalla planimetria catastale la dicitura ad uso autorimessa dichiarando al cliente che è una cantina adibibile ad autorimessa e che se vuole, e riesce, a mettere un’auto nel seminterrato può farlo ma dovrà provvedere a fare la variazione in catasto.
Non credo che al Comune importi come viene utilizzata un’autorimessa. Mi sfugge qualcosa?



Probabilmente hai dei problemi riguardanti la vendita dell'immobile. Dal punto di vista urbanistico la concessione edilizia per la costruzione del villino obbligava al rispetto della L.122/89 sui parcheggi, è per questo, a mio parere e previa verifica, che il D.L. ed il proprietario hanno forzatamente indicato la destinazione ad autorimessa ad un locale che non ha le caratteristiche per essere utilizzato come tale. Se catastalmente si cambia la destinazione da autorimessa a cantina, andiamo a dichiarare uno stato di fatto che contrasta con la regolarità urbanistica dell'intero villino. La soluzione potrebbe essere trovare un altra superficie da adibire a parcheggio. Il compratore non credo sia felice di questa situazione e dopo l'atto questo potrebbe venire a galla con risvolti non simpatici.

Saluti.

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Irma

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10 Maggio 2011

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 0 -  0 - Inviato: 12 Maggio 2011 alle ore 17:09

[quote]Se catastalmente si cambia la destinazione da autorimessa a cantina, andiamo a dichiarare uno stato di fatto che contrasta con la regolarità urbanistica dell'intero villino[/quote]
8O In realtà non è stata accatastato come C/6 all'origine, che colpa ne ho io?
Ho riguardato le carte che ho ritirato dal Geom e penso di dovergliele riportare :cry:
Nell'agibilità viene autorizzato come: abitazione al PT-S1 censita al Fg.....
la sottostante tabella di descrizione dei locali riporta, al seminterrato, vani accessori 3 (1 autorimessa - 1 ripostiglio - 1 vano scala), al piano terreno, vani utili 3 e vani accessori 4 (disimpegno, vano scala, servizio igienico e ripostiglio)
Consistenza dell'intero immobile (estratto mod AP/7a art43...): 1 appartamento (da vani catastali 5), locali con diversa destinazione: 1 autorimessa privata
La visura catastale riporta al piano: T-S1 solo: A/7, Classe 3, 5 vani; Superficie catastale..(almeno 1/4 in più del solo piano terra)
:?: e la cantina ad uso autorimessa in planimetria descritta al seminterrato? ...Sta a vedere che non l'hanno proprio inserita in visura?!
...
Grazie ancora per l'aiuto che mi date a capirci qcosa

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