PROGETTO PER UN NUOVO CATASTO NUMERICO E GEOMETRICAMENTE PROBATORIO (Un’altra via è possibile)
FASE 1 : Determinazione del DATUM e del Sistema di Riferimento La Determinazione del Datum di riferimento e del sistema di coordinate verrà scelto dalla commissione geodetica Nazionale alla conclusione delle operazioni di rilievo di cui alla successiva fase 6.
Si indica in data odierna un modello da perseguire che è: cartografia numerica inquadrata nel sistema WGS84, planimetricamente georeferenziata in coordinate UTM e altimetricamente riferita al geoide globale centimetrico.
FASE 2 : Istituzione dei PF di 1° Ordine Saranno assunti come Punti Fiduciali di 1° Ordine la rete di punti IGM 95. La maglia di questi punti attualmente è omogenea e le distanze reciproche non sono mai superiori a 20 Km. La loro precisione è sempre migliore di 0,05 m nelle tre coordinate.
FASE 3: Istituzione dei PF di 2°, 3° e 4° Ordine (Determinazione della maglia) La rete dei Punti Fiduciali di 2° e 3° Ordine sarà stabilita dall’Agenzia del Territorio.
Il 4° Ordine è da intendersi la maglia dei Punti Fiduciali attualmente esistenti.
La maglia dei Punti Fiduciali di 2° Ordine sarà pari a 10 Km., quella del 3° Ordine sarà pari a circa 1 Km. (circa 1-2 punti per foglio di mappa).
Di essi verranno verificate le coordinate dall’ufficio mediante rilievi in metodologia GPS, per quelli di 2° Ordine in modalità statica riferita al 1° ordine, per quelli di 3° Ordine in modalità RTK.
Le materializzazioni del 2° ordine dovranno essere materializzazioni stazionabili, quelle di 3° non necessariamente.
La maglia dei PF di 4° Ordine è come attualmente pari a circa 300 metri.
FASE 4 : Stampa dei layer delle linee 7 e delle misurate, pianificazione delle operazioni di rilievo, personale addetto Il lavoro di rilievo non partirà da 0 ma avrà come sua base logica, naturale e numerica i layer delle linee 7 rilevate fino ad oggi dal 1988, anno di istituzione della circolare che indicava la vecchia via.
Questi layer dovranno essere studiati a fondo per pianificare nel migliore dei modi le operazioni di rilievo.
Infatti i rilievi saranno integrativi delle misure fin qui prese.
Le operazioni di aggiornamento da parte dei professionisti andranno avanti normalmente e solo il giorno del rilievo verrà fatto da parte dell’Agenzia il punto della situazione.
Dette misure riguardanti gli atti di aggiornamento finora presentati saranno da considerare di attendibilità pari a quelle linee rilevate in fase di nuovo impianto del presente catasto.
Il personale che dovrà eseguire le operazioni sarà personale dell’Agenzia del Territorio.
È possibile il ricorso a squadre esterne, sia di professionisti sia personale qualificato di altre pubbliche amministrazioni ed enti.
Qualora nel Comune X o associazione di comuni Y il catasto sia in gestione diretta le operazioni saranno gestite autonomamente da quel Comune o associazione di. in concertazione con l’Agenzia Del Territorio.
FASE 5 : Inizio delle operazioni di Rilievo di Dettaglio (Rilievi preliminari) L’inizio delle operazioni di rilievo riguarderà le opere pubbliche, quindi strade, fiumi e quant’altro.
Verranno rilevati in questa fase anche i perimetri dei fogli di mappa, i termini provinciali e regionali là dove sono e dove non sono verranno apposti di concerto con le rispettive pubbliche amministrazioni.
Il perimetro delle mappe rimarrà quello attuale e di quelle che non lo hanno (perimetro aperto) verrà preliminarmente determinato.
Per ogni Comune si partirà dal Foglio di Mappa 1 ed a seguire fino all’ultimo.
FASE 6 : Completamento delle operazioni di Rilievo di Dettaglio Il completamento delle operazioni di rilievo riguarderà le linee non ancora presenti: confini di proprietà, limiti di coltura e fabbricati.
Verrà data comunicazione ai proprietari delle operazioni di rilievo entro e non oltre 60 gg. antecedenti con notifica consegnata personalmente.
Qualora nelle operazioni di contraddittorio emergessero carenze di materializzazione e non certezza sui confini dietro pagamento di corrispettivo all’Agenzia del Territorio (da determinare a tabella) saranno riconfinate le proprietà secondo le metodologie di buona tecnica per linee di mappa di Impianto e linee di aggiornamento anteriori alla circolare 2/88.
Dei rilievi sarà stilato apposito verbale controfirmato dalle parti e dai tecnici rilevatori e sarà conservato presso l’Agenzia per i 5 anni successivi alla pubblicazione delle mappe.
FASE 7 : Costruzione della mappa numerico-probatoria Le operazioni di cui ai punti precedenti devono avere durata non superiore ad anni 5 dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Saranno riportati con linee nere i confini di proprietà, con linee verdi le dividenti colturali, con linee nere e campitura color rosso carminio i perimetri dei fabbricati, con linee nere e campitura color celeste i fiumi, con linee nere e campitura color ocra gialla le strade.
FASE 8 : Conservazione delle mappe La conservazione geometrica delle nuove mappe catastali avverrà tramite l’introduzione di atti di aggiornamento di 2 tipi: Mappali e Frazionamenti.
Viene abbandonato il Tipo Particellare in quanto non più compatibile con il carattere numerico della mappa.
I Modelli 26 avranno solo funzione censuaria e serviranno a variare coltura a particelle già presenti.
Verranno inseriti tramite procedura DOCTE.
L’Agenzia del Territorio provvederà ad eseguire collaudi a campione sul 3% dei rilievi presentati.
ISTRUZIONE 1 : Strumentazione da Utilizzare nelle operazioni di rilievo, Schemi di rilievo da realizzare, tolleranze da rispettare. La strumentazione utilizzata sarà GPS e mista GPS-Stazione totale per quelle zone poco coperte dal segnale.
I punti GPS rilevati in RTK dovranno essere rigorosamente FIXED.
Si ricorrerà all’uso della Stazione con schemi di rilievo tipo apertura e chiusura GPS e rilievo interno a zone difficili con Stazione.
Le Stazioni Totali dovranno avere precisioni non superiori a 2” pari a 0,6 mgon e precisione distanziometrica non superiore a (2+2ppm) mm.
Il rilievo dovrà essere eseguito in centramento forzato e le paline portaprisma dovranno essere dotate di doppia livella sferica e non potranno estendersi oltre i 2 metri per i dettagli riguardanti confini e oltre i 5 metri per i dettagli riguardanti le divisioni colturali.
Gli spigoli di fabbricato potranno essere rilevati con modalità reflectorless se non più distanti di 70 m con misure di ricontrollo.
Le tolleranze nelle misurate sui PF dovranno essere pari alla metà di quelle previste e riportate nella Circolare 2/88.
ISTRUZIONE 2 : Metodologie di Rilievo per gli atti di aggiornamento. Per gli atti di aggiornamento sono previste metodologie di rilievo uguali a quelle oggi previste dalla Circolare 2/88.
Sono previste particolari deroghe per chi opera con il GPS in stato di rete di stazioni permanenti.
Quando dette reti siano georeferenziate secondo lo standard usato dal catasto è possibile inquadrare il rilievo ad un solo Punto Fiduciale.
Per tutti i tempi, per tutti gli uomini.
Gian Domenico Cassini
Astronomo, geodeta e cartografo