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Normativa 2010 aggiornamento obbligatorio schede catastali |

alleniverson
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22 Gennaio 2015 alle ore 01:20
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Buonasera a tutti, ho un quesito da porre e spero che qualcuno sia in gradodi rispondermi con chiarezza. A maggio 2011 ho acquistato un appartamento tramite agenzia siamo andati all'atto Notarile e fin qui nulla di strano, oggi, permotivi personali, sono costretto a vendere l'appartamento per cui mi sono rivolto ad una agenzia (non la stessa dalla quale l'ho acquistato) la quale molto professionalmente mi mette a conoscenza che dal 2010 esiste una Normativa che regola la conformita' tra quanto acquistato e quanto riportato sulla planimetria o scheda catastale. nella fattispecie l'appartamento in questione mi e' stato venduto oggettivamente con piano mansardato composto da 2 camere e 1 bagno ma sulla scheda catastale questi 3 locali non sono indicati e risulta come una sorta di open space e quindi in caso di vendita io dovrei aggiornare le schede a mie spese. La mia domanda e', visto che il rogito risale a Maggio 2011 e la Normativa e' di luglio 2010 posso io rivalermi sul notaio o sul vecchio propietario per mancato adempimento alla normativa visto che , leggendo qua e la sul web ho letto che la cosa puo' comportare anche l'annullamento dell'atto stesso? Ringrazio anticipatamente tutti per la collaborazione e cordialmente saluto. Fabio M.
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rubino
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(GURU)
Iscritto il:
04 Febbraio 2005
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buongiorno e benvenuto nel forum. Ne cominciammo a discutere qui: www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/cir... come vede, la norma è chiara (comma 14): stando a quando lei espone, con il rogito è stata acquistata un'unità immobiliare priva della corrispondenza fra lo stato di fatto e quanto in planimetria. Il soggetto che deteneva la disponibilità del bene, che dovrebbe coincidere con il soggetto "contro" dell'atto notarile e con l'intestato catastale alla data della stipula doveva dichiarare, in forza della norma citata, una condizione specifica di corrispondenza che riguarda la consistenza e la destinazione del bene, evidentemente resa in maniera non veritiera, cosa che espone il soggetto alle responsabilità in tema di false dichiarazioni ed il rogito all'ipotesi di invalidità: ovviamente, delle due evenienze e delle responsabilità sia personali sia professionali dovrà discuterne con un Avvocato, non essendo questi temi nelle competenze professionali dei tecnici, però posso fare il mio lavoro dicendole che il guaio non finisce qui: l'assenza dell'aggiornamento catastale ha comportato un classamento errato dell'u.i., derivandone una rendita sbagliata su cui sono state calcolate le imposte legate alla compravendita, ne deriva che vi è stata una evasione fiscale di cui potrebbe essere chiamato a rispondere dall'Agenzia delle Entrate. Inoltre, consideri che il mancato aggiornamento catastale, di solito, avviene per evitare di dover dar conto al Comune di abusi edilizi, questione non marginale che le consiglio di approfondire. Fin qui quello che potevo scriverle: putroppo va detto che se avesse dato incarico ad un Geometra di assisterla nella compravendita questo non sarebbe successo tuttavia la esorto a farlo ora. Il Collega, dopo aver esaminato fatti e documenti, sarà in possesso di migliori e maggiori informazioni per consigliarla al meglio. Ci tenga informati e buona giornata.
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
19 Maggio 2006
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8611
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Firenze
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Invito a leggere la guida da questo link www.notaiotriola.it/guida_conformita_dat... Si può capire come si fanno le leggi in questi ultimi tempi. Servono solo per consentire all'Agenzia di incassare il giusto importo fiscale dovuto per gli atti di trasferimento. Questa è la sola finalità. L'oggetto del trasferimento centra solo per determinarne la consistenza che si determina per il calcolo delle imposte. La regolarità e la attendibilità di una dichiarazione falsa è punibile solo in quanto resa ai sensi del DPR del 2000, ma non intacca la validità dell'atto, perchè la norma sulla conformità catastale impone solo la presenza della dichiarazione sull'atto. Ma non detta sanzioni che riguardino la regolarità formale dell'atto nel caso di dichiarazione mendace o non veritiera in tutto o in parte. E' finita l'epoca delle Leggi, anche discutibili, ma fatte con cognizione, come la Legge 47/85 che era finalizzata all'incasso di soldi da parte dello Stato tramite gli oneri e oblazioni ma che in cambio dava al contribuente la facoltà di avere completa disponibiità dell'immobile condonato. Tutta questione del modo di come usa l'intelligenza chi legifera. Ci sono due modi:quello furbo e scaltro teso solo univocamente a incassare da parte dello stato che considera il contribuente esclusivamente una vacca da mungere e quello che favorisce sia lo Stato che pure, però, il contribuente che paga. Vediamo la Riforma del Catasto con quale metodologia sarà concepita... Saluti.
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