Una società proponente un esproprio ha eseguito lo stesso attivando la procedura dell'occupazione d'urgenza prevista dall'art. 22 bis.
Il proponenete l'esproprio e l'espropriato hanno con accordo scritto convenuto sull'indennità da corrispondere. L'espropriato ha consentito l'immissione in possesso.
Nel periodo intercorrente tra la data di immissione in possesso e quella dell'erogazione effettiva dell'indennità è dovuto un onere aggiuntivo al proprietario?
Qualora dovesse riconoscersi un onere aggiuntivo in quale misura questo deve valutarsi?
Ritengo che il quesito è molto fatuo, ma da quanto tempo è stato sottoscritto l'accordo transattivo fra le parti dove si è pattuito l'indennizzo? Perchè insieme all'importo non hanno pattuito anche le modalità di pagamento?
cerco di precisare. la difficoltà non è nell'accordo sottoscritto, che in in ogni caso prevedeva gg 40 dalla sua sottoscrizione, ma nel contenuto della legge con il dpr 327/2001 che prevede/prevederebbe altro ed a mia interpretazione 1/12 annuo dalla data di sottoscrizione all'effettiva erogazione atteso che l'accordo inizale non è stato rispettato. aggiungo che quando un accordo non è rispettato lo stesso non è valido anche se la legge qui dice, per quanto ricordo, che anche in assenza del pagamento l'immissione in possesso non è in discussione.
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