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Deposito di tipo mappale al Comune |

erras
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Ho notificato un tipo mappale con frazionamento e l'ingegnere del Comune pretende le firme di tutti i proprietari (sono sei) sul tipo mappale e non accetta la sola firma di una di loro incaricata da tutti. Vi risulta che il Comune possa entrare nel merito o, come penso io, debba solo apporre i timbri per certificare l'avvenuto deposito?
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dioptra
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Salve 1. Portarsi sempre appresso la copia delle circolari più importanti. Alcuni tecnici sono Ipovedenti. Cioè vedono solo le cose scritte in grande. 2. Farsi scrivere le motivazioni di rifiuto in modo da potersi opporre con prove alla mano. 3. Farsi citare le normative che utilizzano per il loro comportamento. cordialmente
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erras
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Hai ragione, infatti ho fatto presente al tecnico comunale che la normativa non poteva essere superata dalla prassi da lui seguita. Per tutta risposta mi ha detto che se tiriamo in ballo la normativa lui può farmi aspettare trenta giorni. Purtroppo non posso andare fino in fondo perchè i miei clienti non vogliono allungare i tempi. Altrimenti avrei preteso le motivazioni scritte come dici tu. Pazienza, per questa volta. Ma siamo sicuri che lui non possa davvero pretendere le firme dei clienti?
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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be si vede che il responsabile dell'ufficio tecnico ne capisce ben poco........ il deposito lo fai tu in qualità di tecnico(credo che sia così se hai scritto la domanda di accompagnatoria in qualità di tecnico redattore).... che gli frega se firma uno solo o tutti quanti? puoi lasciarlo anche in bianco dove devono firmare....
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dioptra
(GURU)
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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Salve OH Ca...volo. Se i clienti sono morti con cosa firmi? Fai una delega. La delega l'hai allegata? Con il certificato di morte? Con la denuncia di successione? Se un impiegatuncolo riesce a fermare un PROFESSIONISTA non valgono ragioni di tempo. E non sta scritto da nessuna parte che ci vogliono 30 giorni. Hai mai sentito parlare di abuso di potere, interesse privato, eccetera? Ca...volo. cordialmente
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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CONCORDO PIENAMENTE..... e mi riallaccio al discorso di prima! logicamente cosa gli frega al capo settore se firmano gli eredi e/o proprietari? la responsabilità ricade sul tecnico......in quanto è lui a depositarlo e automaticamente le responsabilità ricadono su di lui.... se ci facciamo caso l'art. 30 del D.P.R. 380/01 e s.m.i. non specifica se i proprietari devono firmare o meno i frazionamenti e/o mappali con frazionamento......si parla solo di deposito! quindi il responsabile dell'ufficio tecnico lo deve firmare e si deve stare zitto..... può intervenire o prendere provvedimento solo nel caso sussista ipotesi di lottizazione....
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dioptra
(GURU)
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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Salve L'atto di aggiornamento, se contiene degli errori di intestazione, nei nomi dei sottoscrittori o dei firmatari è valido lo stesso, poichè serve unicamente da VEICOLO per la consegna all'ADT del Libretto delle misure. L'adt utilizza il Libretto "allegato" per aggiornare la mappa numerica. Di conseguenza NON modifica l'intestazione catastale, che si fa in tutt'altro modo. Il deposito al comune serve solo per verificare che non ci siano lottizzazioni mascherate. Il deposito consiste nel portare al comune l'atto di aggiornamento in copia originale firmata e ottenere la ricevuta di deposito che può anche essere dimostrata attraverso un timbro sulla copia di ricevuta. Le modalità variano da comune a comune(anche quì ci sarebbe da discutere). Chi non può firmare può e deve delegare. Chiunque richiede di più o diverso al solo scopo di fare valere "potere" o "vessazione" o ricattare con la minaccia di far "perdere tempo" nei confronti del richiedente commette "REATO". Il "far perdere tempo" con miseri ricatti E' REATO. Il Professionista che NON sa fare valere i propri diritti, compreso quello di tutelare i diritti del proprio cliente o assistito, è ... un biricchino. cordialmente
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erras
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Tutti discorsi che condivido pienamente e che ho sempre sostenuto, ma volevo essere sicuro di essere nel giusto e sapere se esistono norme più specifiche cui fare riferimento. Oltretutto ho sempre depositato i frazionamenti senza firma del proprietario e nessun Comune mai aveva rifiutato il visto. La questione del professionista che si fa rispettare, in questo caso, è condizionata dal committente che vuole evitare perdite di tempo e, pertanto mi impedisce di agire come vorrei. Ho anche "avvisato" l'ingegnere che avrei verificato se i trenta giorni li avrebbe fatti aspettare anche a chi aveva depositato altri frazionamenti lo stesso giorno e che volevo che mettesse per iscritto le sue richieste. Tutto inutile se il cliente non è d'accordo e torna in Comune al posto mio con la pratica firmata e la lettera d'incarico. Mica posso rischiare di perdere il lavoro. Grazie comunque per le tutte le risposte.
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