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Considerazioni personali sulla nota 7479 - 10/7/24 |

rubino
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Ho inserito poco fa questa nota odierna, noterete che il riferimento al link è più lungo del normale, purtroppo non ho potuto correggerla perchè, nella fretta, ho superato il limite delle dieci modifiche al bromuro e sono stato squalificato. Dunque, la circolare è indubbiamente interessante però mi chiedo: visto che hanno deciso di vendersi i fogli d'impianto come estratti di mappa, i soldi spesi dai collegi provinciali per scansionarli con i soldi degli iscritti li restituiscono? Lo sanno al CNG come sono andate le cose? Dalla regia mi dicono che vedono altri pericoli: si riferiscono all'estratto di mappa georeferenziato "che diventerà l'oggetto di culto degli ignorantoni dei nostri colleghi al posto del prelievo delle coordinate certificate"
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cassini
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Lamporecchio
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Ciao Rocco Non so chi c'è in regia  ma condivido la preoccupazione. Purtroppo il problema non nasce nelle azioni dell'Agenzia. Una volta Flavio Ferrante mi disse che il Catasto mette a disposizione dei professionisti del materiale e dei servizi. Sta a noi sapere cosa farne. Cordialmente Carlo Cinelli
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rubino
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"cassini" ha scritto: Ciao Rocco Non so chi c'è in regia  ma condivido la preoccupazione. Purtroppo il problema non nasce nelle azioni dell'Agenzia. Una volta Flavio Ferrante mi disse che il Catasto mette a disposizione dei professionisti del materiale e dei servizi. Sta a noi sapere cosa farne. Cordialmente Carlo Cinelli Mah, vedremo. Intanto un servizio alla categoria è stato fatto, la circolare è stata scovata e pubblicata prima che arrivasse ai collegi. P.s.: esempio di risposta quando non si sa cosa scrivere.
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anonimo_leccese
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"rubino" ha scritto: visto che hanno deciso di vendersi i fogli d'impianto come estratti di mappa, i soldi spesi dai collegi provinciali per scansionarli con i soldi degli iscritti li restituiscono? Lo sanno al CNG come sono andate le cose? Ma son gli stessi che pazientemente abbiamo scaricato a gratis dai rispettivi siti del collegi ?
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rubino
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"anonimo_leccese" ha scritto: "rubino" ha scritto: visto che hanno deciso di vendersi i fogli d'impianto come estratti di mappa, i soldi spesi dai collegi provinciali per scansionarli con i soldi degli iscritti li restituiscono? Lo sanno al CNG come sono andate le cose? Ma son gli stessi che pazientemente abbiamo scaricato a gratis dai rispettivi siti del collegi ? La base raster è quella, il grosso l'abbiamo fatto noi. l'a.d.e. c'aggiungera' qualche ammennicolo per la georeferenziazione in quanto noi, non sapendo leggere, ignoriamo cosa siano quei numeri a bordo foglio (cert'uni sono scritti pure da sotto a sopra e da sopra a sotto, incredibile) il problema è che le scansioni le hanno pagate gli iscritti di quei collegi e alcuni le hanno ripagate acquistando i files da questi ultimi. Adesso chiediamoci: è vero che non esisterebbero i furbi se non esistessero i fessi? Questo grande amore, questa passione che porta tanti di noi ad esaudire sempre e comunque i desideri dell'agenzia quando finirà? Aggiungo: e senza ricevere niente in cambio, non un ringraziamento, non un rimborso.
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cassini
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Lamporecchio
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Nello spirito quello che dici, Rocco, è vero. Indubbiamente per noi vale la metafora della rana bollita. Nello specifico della casistica avendo partecipato direttamente alla scansione e alla firma della convenzione dico che sapevamo bene come sarebbe andata a finire. Noi in cambio della scansione dei fogli dovevamo restituire all'Agenzia i file TIFF delle stesse. La proprietà di detti file e delle mappe è sempre stata in capo a loro. A noi i costi e l'uso dei file attraverso il Collegio che li metteva a disposizione degli iscritti. Poi sappiamo anche che non tutti i Collegi hanno fatto le scansioni ma una buona metà ha aspettato che le facesse l'Agenzia. E li non c'è nemmeno il vantaggio di poter usufruire gratis delle scansioni. Il pericolo, continuo a sostenerlo, sta nei file georeferenziati che diventeranno le coordinate CERTIFICATE DEL CATASTO. E tutto questo per la nostra atavica ignoranza di non conoscere come i fogli sono stati scansionati e georiferiti da loro e l'uso per il quale quelle georeferenziazioni erano destinate. Ma tant'è.
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rubino
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"cassini" ha scritto: Nello spirito quello che dici, Rocco, è vero. Indubbiamente per noi vale la metafora della rana bollita. Nello specifico della casistica avendo partecipato direttamente alla scansione e alla firma della convenzione dico che sapevamo bene come sarebbe andata a finire. Noi in cambio della scansione dei fogli dovevamo restituire all'Agenzia i file TIFF delle stesse. La proprietà di detti file e delle mappe è sempre stata in capo a loro. A noi i costi e l'uso dei file attraverso il Collegio che li metteva a disposizione degli iscritti. Poi sappiamo anche che non tutti i Collegi hanno fatto le scansioni ma una buona metà ha aspettato che le facesse l'Agenzia. E li non c'è nemmeno il vantaggio di poter usufruire gratis delle scansioni. Il pericolo, continuo a sostenerlo, sta nei file georeferenziati che diventeranno le coordinate CERTIFICATE DEL CATASTO. E tutto questo per la nostra atavica ignoranza di non conoscere come i fogli sono stati scansionati e georiferiti da loro e l'uso per il quale quelle georeferenziazioni erano destinate. Ma tant'è. È un chiarimento importante, grazie per avercelo scritto, la fase dell' accordo non l' ho seguita perché, come ho già scritto, mi rifiutai a priori di aderire come collegio, tuttavia mi pare che ci sia una bella differenza fra chiedere ai geometri di aiutare a salvare il patrimonio cartaceo - fu messa così la richiesta di aiuto - e vendersi i files ottenuti dalle scansioni pagate dai collegi. Possibile che solo io ebbi dubbi, che solo io dissi al consiglio del Collegio che non era corretto spendere in quel modo i soldi degli Iscritti, sapendo che quel patrimonio doveva essere da tempo depositato agli archivi di stato così da poter avere le giuste cure da professionisti del settore? Perché non si parlò mai, all' epoca, anche della sola ipotesi che noi ci mettevamo i soldi e l'agenzia li avrebbe venduti a 20 euro a foglio, come ha scritto di voler fare con la nota del giorno 10? Quanti colleghi avrebbero aderito se si fosse detto ai distratti che quella poteva essere la prospettiva?
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kemplen
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Rocco, non riesco a trovare in rete il documento di cui all'oggetto, né mi è chiaro di che tipo di documento si tratti visto che lo definisci "Nota". Puoi gentilmente fornire qui il link per scaricarlo? Quanto alle tue rimostranze sul lucro che l'AdE fa dei fogli scansionati dai Collegi, hai ovviamente ragione. Però vanno fatte delle precisazioni. Io ho seguito la vicenda al Collegio di Padova (inclusa la masterizzazione su DVD dei file raster). La convenzione era molto chiara nello stabilire che la proprietà intellettuale dei fogli di mappa restava esclusivamente dell'Agenzia. Quindi i Collegi che hanno aderito lo hanno fatto per ottenere il vantaggio di avere fin da subito i file raster senza dover aspettare i tempi dell'Agenzia stessa. E infatti qui nel Veneto e nelle altre Regioni dove i Collegi hanno aderito, le mappe raster ce le abbiamo e le usiamo già da15 anni (2009). Credo pertanto che in queste province non ci sarà nessun geometra che pagherà mai i 20 euro che dici, perché i file ce li ha già o al massimo se li fa dare da qualche collega.
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rubino
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La trovi qui, l'ho inserita nel forum il giorno 10 u.s. alle 16 e qualche cosa, era da poco stata pubblicata nel sito del cng. Qualche giorno dopo è stata ribadita da anonimo leccese, la trovi anche lì. In rete ci dovrebbe essere, qualche collegio ormai l'avrà ricevuta. Non la definisco io "nota": come tale è stata rubricata dalla chiesa madre, non è una circolare e non è un provvedimento.
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geoalfa
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"rubino" ha scritto: La trovi qui, l'ho inserita nel forum il giorno 10 u.s. alle 16 e qualche cosa, era da poco stata pubblicata nel sito del CNG. Qualche giorno dopo è stata ribadita da anonimo leccese, la trovi anche lì. In rete ci dovrebbe essere, qualche collegio ormai l'avrà ricevuta. Non la definisco io "nota": come tale è stata rubricata dalla chiesa madre, non è una circolare e non è un provvedimento. CONDIVIDO! Sta qui: www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo...
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geoalfa
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In argomento della rasterizzazione dei fogli di mappa d'impianto, posso dire che sono stato uno dei fautori della operazione che per i motivi noti, l'allora Catasto non poteva aderire alla spesa. I Collegi dei Geometri della provincia di Macerata con i propri fondi riuscirono a scanzionarle a Bologna con la soc. AM IMAGE che possedeva lo scanner piano e non a rullo, questo per evitare disorsioni sempre possibili. Glimiscritti ai Collegi possono usufruirne senza problemi. Cordialità
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rubino
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Premesso che il "prodotto" acquistabile dall' AdE dovrebbe essere più completo del semplice file da scansione pagato e fornito dai collegi, prima che la discussione vada a farsi benedire ribadisco che, secondo me, non è un bel comportamento dire ai geometri: salvate i fogli d'impianto dal naturale degrado usando i soldi degli iscritti ai collegi ed un altra vendersi questi file; e non s'è capito a chi visto che, a quanto pare, gli utilizzatori primari 'sti fogli li hanno già Non biasimo i collegi che fecero le scansioni, nel modo in cui fu messa la richiesta è stata un' opera meritevole: è l'amministrazione che continua a comportarsi con noi come gli utili idioti a cui chiedere, ottenere e poi girare le spalle disconoscendo quanto fa questa categoria per lei.
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samsung
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Oltre alla questione dei diversi scanner utilizzati ecc. ho notato che ci sono fogli che contengono già informazioni di georeferenziazioni anche se mantengono una certa deformazione, mediamente una cinquantina di cm a parametro, altri fogli invece ne sono privi. Non sappiamo come sono stati georeferiti i primi, e probabilmente non sapremo come verranno georeferiti i secondi. Che dite ? Cordialmente
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rubino
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Che a venti euro a foglio/0,90 a particella dovrebbe esserci almeno un soddisfatto o rimborsato.
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kemplen
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"samsung" ha scritto: Oltre alla questione dei diversi scanner utilizzati ecc. ho notato che ci sono fogli che contengono già informazioni di georeferenziazioni Di che formato sono i fogli già georeferenziati che dici di aver visto? Puoi postarne qui uno o dirci dove si può reperire? Te lo chiedo perché in genere per fornire i parametri della georeferenziazione si usano i file di "accompagnamento" del raster della mappa. Esempio, se il raster è un TIFF, il file dei parametri è TFW; se invece il raster è un JPG, il file dei parametri è un JGW. Questi file (usati ad esempio per le mappe storiche del Trentino Alto Adige) contengono appunto i parametri numerici della georeferenziazione e permettono quindi di capire quale algoritmo è stato adottato. "samsung" ha scritto: ... anche se mantengono una certa deformazione, mediamente una cinquantina di cm a parametro, altri fogli invece ne sono privi. Qui va chiarito un punto che vedo essere disconosciuto da quasi tutti: La georeferenziazione in sé non elimina la deformazione della mappa !!! "Geo-referenziare" significa attribuire alla mappa raster le coordinate nel sistema di riferimento voluto. Ma la mappa era deformata prima della georeferenziazione e rimane deformata anche dopo. La deformazione viene eliminata solo da alcune tecniche che riportano i quadranti parametrici a 200 x 200 metri. Per gli interessati riporto qui un mio video YouTube in cui cerco di spiegare il concetto: Georeferenziazione e correzione mappe ca... "samsung" ha scritto: Non sappiamo come sono stati georeferiti i primi, e probabilmente non sapremo come verranno georeferiti i secondi. Infatti, il dramma di fornire le mappe georeferenziate dall'Agenzia sarà che molti geometri le utilizzeranno così come sono (cioè tuttora deformate) per ricavare le coordinate ai fini di una riconfinazione, compiendo errori significativi. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi.tb@gmail.com Top-Geometri.it Corsi-Geometri.it
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