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Argomento: Circolare 1/2007 - Tipo mappale riguardante piu' fabbricati
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paradiso
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golfo di Policastro -SA-
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Per Geocape ....... Quindi per appezzamento "continuo" si intende porzione "continua" di terreno. Quindi se tanto mi da tanto due particelle, separate fisicamente da una recinzione un muro o quant'altro, è vero che sono "contigue" ma di certo non "continue". giusto!! però viene ulteriormente specificato: ....insistenti su di un’unica particella originaria o comunque su di un appezzamento continuo di terreno interessante più particelle, .... ... Ma non è questo quello che dice la 1/2007, almeno per me ovviamente, e non me ne voglia qualcun'altro. Non è assolutamente mia intenzione fare polemica e spero che nessuno si offenda. Quello che SI LEGGE (circ 1/2007) è oltre al resto anche interessante più particelle,
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geocape
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24 Marzo 2006
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Cortona (AR)
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Per paradiso. Scusami ma non ho capito la tua risposta. E forse tu non hai capito la mia. La circolare parla di appezzamento interessante più particelle (e qui non ci piove). Ma questo appezzamento deve avere una particolarità: deve essere continuo (e non ci piove neppure qui). Che si intende per continuo!? Che non deve avere interruzioni di sorta credo. Quindi (in scala come definito dalla circolare) o è unica particella (e quindi è graficamente una cosa sola) oppure nei luoghi è un appezzamento di terreno senza interruzioni ma formato da diverse particelle (per esempio se marito e moglie ampliano la resede acquistando una particella confinante con quote diverse da quelle dell'abitazione). Nell'ultimo esempio fatto avremo quindi più particelle che delimitano una porzione di terreno ben definita (resede) che possono essere trattate con un unico tipo anche se aventi titolarità diverse. Suppongo che la diatriba non finirà qui ma ci tengo a ribadire che sono il primo a sostenere che se possiamo risparmiare e far risparmiare è sempre meglio..e quindi ben vengano tipi unici. Ma sostengo anche sempre che non è quello che indica la circolare 1/2007. Buon lavoro a tutti.....
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Alberto
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27 Dicembre 2004
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Brescia
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Penso che sul termine "continuo" si possano dare varie definizioni ed a questo punto interpretazioni; possono bastare una recinzione o un cambio di pavimentazione a far si che il terreno non sia più continuo ? se devo tirare l'acqua al mio mulino potrei sostenere che la continuità deve essere fisica, quindi se i terreni sono separati da una strada, da un corso d'acqua o da una particella di proprietà differente da quelle trattate nel mio atto di aggiornamento, allora viene a cessare la continuita, mentre se i terreni confinano tra di loro ho comunque continuità (fisica), anche se sono separati (per ovvi motivi) da una banale recinzione.
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lucanto
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27 Giugno 2006
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geocape ha espresso benissimo quello che è stato scritto non molto chiaramente. Complimenti
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burgise
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18 Giugno 2008
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pongo un quesito: Se su di una particella abbiamo 16 titolari e su di essa è presente un Fabbricato Rurale in cui alcuni di essi sono titolari; Considerando che c'è stato un ampliamento del fabbricato e la realizzazione di un altro posto sempre nella stessa particella ma non attaccato al precedente, Dovendo procedere alla prersenatzione del TM e successivo Docfa , io lo sto' preparando impostando la ditta nel Tm considerando gli intestatari della particella, dato che il Vecchio FR verra' soppresso E' giusto cosi?????????
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robertopi
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16 Dicembre 2004
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NAPOLI
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Riprendo questo post per richiamare l'attenzione di coloro che hanno esperienze in merito o che vogliano contribuire con proprie idee sul caso in oggetto La circ. 1/07 par. 3.4 sembra chiarire che si possa fare un solo TM per più fabbricati eretti su plle diverse con diverse intestazioni (la prima cosa che mi viene inmente è il caso di una lottizzazione, dove ogni singolo proprietario si costruisce la sua casetta e poi con un TM si inserice il fabbricato e poi con i singoli docfa si denunciano, altro esempio il caso di un parco eolico). Allo stesso paragrafo si legge che ciò è possibile su terreni continui o, secondo me, contigui, non cambio a molto. Il mio al dubbio: 1. perche i terreni devono essere continui/contigui e non sparpagliati? Dov'è la differenza? 2. Nel compilare il pdf, cosa si scrive nelle informazioni Tizio prop o altro della plla XXX, Caio prop. o altro della plla YYY? Saluti
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totonno
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Mia opinione: 1) La differenza la evidenzi tu, il terreno è unico quando formato da una o più particelle continue o contigue, altrimenti sono più terreni. Non a caso a te viene subito in mente la lottizzazione di un terreno che viene diviso in più lotti contigui. Altra considerazione è che non è possibile si consideri i lotti sparpagliati sul territorio se no io predispongo un unico mappale per tutte le particelle interessate nel foglio x anche se ditta diversa, è improponibile. 2) Riguardo l'intestazione si fa l'elenco dei soggetti intestatari senza riferimento agli identificativi catastali, con lettera d'incarico poi non è necessaria la firma di tutti. In relazione puoi indicare le intestazioni delle singole particelle. Il controllo della intestazione è semplice se questa già è in atti al Terreni se invece non è allineata dovrà essere inseriti i dati nell'informazione dei soggetti nell'Atto di agg., successivamente nelle pratiche DOCFA relative che il tecnico inserirà la giusta intestazione con l'indicazione degli estremi del titolo di proprietà e il soggetto dovrà essere coincidente con quello indicato tra i soggetti nel Atto di Aggiornamento Mappale. Considerazione: 1)Se la lottizzazione è molto grande ed i proprietari sono in numero considerevole, preferisco procedere con il metodo tradizionale e non con il Tipo Mappale in "condominio". 2)Dò per scontato che i terreni siano in atti al catasto dei terreni e che si apprestano a passare all'urbano con l'atto di aggiornamento Mappale in questione. Saluti.
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robertopi
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"totonno" ha scritto: Mia opinione: 1) La differenza la evidenzi tu, il terreno è unico quando formato da una o più particelle continue o contigue, altrimenti sono più terreni. Non a caso a te viene subito in mente la lottizzazione di un terreno che viene diviso in più lotti contigui. Altra considerazione è che non è possibile si consideri i lotti sparpagliati sul territorio se no io predispongo un unico mappale per tutte le particelle interessate nel foglio x anche se ditta diversa, è improponibile. Saluti. Non ho ben capito cosa intendi dire e preciso: ai fini dell'atto d'aggiornamento cosa cambia se i terreni sono continui o intervalalti da altri terreni? Dove nasce il problema se comunque mi viene data la possibilità di trattare piu ditte se i terreni non sono continui? Chiaramente questo discorso non vale per le fusioni. Saluti
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totonno
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Scusa, ma la circolare non è che ti obbliga a predisporre in un certo modo i tipi mappali, te puoi continuare a farli secondo la metodologia tradizionale, in più però la circolare amplia la possibilità ai soggetti interessati di fare un unico mappale a patto che il terreno sia unico anche se diviso in lotti di diversa proprietà. A me sembra un vantaggio non indifferente poi è da vedersi caso per caso se conviene utilizzare tale procedura oppure no. Io comunque lo vedo improponibile trovarsi il caso di più particelle discontinue che potrebbero avvalersi dello stesso tipo mappale e comunque, in questo caso, non cambia niente, utilizzi la procedura tradizionale con più tipi mappali. La circolare non fa problemi, aggiunge una nuova possibilità che prima non era prevista. Ciao.
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robertopi
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"totonno" ha scritto: Scusa, ma la circolare non è che ti obbliga a predisporre in un certo modo i tipi mappali, te puoi continuare a farli secondo la metodologia tradizionale, in più però la circolare amplia la possibilità ai soggetti interessati di fare un unico mappale a patto che il terreno sia unico anche se diviso in lotti di diversa proprietà. A me sembra un vantaggio non indifferente poi è da vedersi caso per caso se conviene utilizzare tale procedura oppure no. Io comunque lo vedo improponibile trovarsi il caso di più particelle discontinue che potrebbero avvalersi dello stesso tipo mappale e comunque, in questo caso, non cambia niente, utilizzi la procedura tradizionale con più tipi mappali. La circolare non fa problemi, aggiunge una nuova possibilità che prima non era prevista. Ciao. Che la circolare non mi obbligasse a fare un atto solo, era chiaro e non ho mai avuto dubbi, io cercavo di capire sin dove si può attuare tale disposizione, perchè chiaramente un conto è pagare un atto, un altro e pagarne 10, 20 ecc. Grazie e saluti
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marcusweit
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Io riporto la mia esperienza.. Devo redigere un tipo mappale su un'unica particella.. (quindi originaria) dove devo inserire due fabbricati distaccati, ricadenti su due subalterni di ditta diversa. Ora in quanto vado a lavorare sulla stessa particella anche se con ditte diverse , io non ritengo opportuno effettuare due tipi, con la possibilità di creare anche un errore di immissione in mappa per gli adattamenti del programma wegis. Tuttavia all'invio mi è stato risposto di preparare due distinti tipi. io credo invece di ricadere assolutamente nella tipologia di cui stiamo discutendo.. Appena riinvio il tipo chiedendo l'utilizzo della circolare riporterò la risposta o l'approvazione. cordialità
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geocape
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24 Marzo 2006
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Cortona (AR)
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Concordo appieno con marcusweit. Non soltanto perchè la circolare permette la tipologia di lavoro proposto e non ci possono essere motivi di sospensione, ma anche perchè ritengo che effettivamente il lavoro di immissione, dal punto di vista "grafico", può venire nettamente migliore. Buon lavoro a tutti....
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totonno
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Firenze
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La circolare 1/2007 al paragrafo 3.4 indica la procedura proprio per questioni riguardanti il tuo caso, infatti cita i Tipi Mappali riguardanti più fabbricati appartenenti a ditte diverse insistenti su unica particella originaria... più chiaro di così! Facci sapere. Ciao.
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luigi70
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27 Marzo 2007
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volevo sapere se alle due circolari in oggetto si può associare il caso del trasferimento al catasto urbano di tre subalterni rurali intestati a tre ditte diverse per cui procedere con un unico MAPPALE per la loro denunzia al catasto urbano
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