In un progetto per l'apertura di un ristorante, tramite utilizzo di locali esistenti in un vecchio edificio del centro storico, ho progettato la zona cucina su due locali esistenti, sfalsati di livello di pavimento di circa 30 cm. e comunicanti tramite piccola rampa di scala ubicata nel taglio della grossa muratura che divide i due ambienti.
Ogni ambiente era già dotato di rispettive aperture finestrate sufficienti.
Nessun infisso è presente (nè è stato mai presente prima del cambio d'uso) fra i due ambienti ed in corrispondenza dell'apertura nella muratura dove sono presenti le 3 pedate e le 2 alzate della rampa di scala sopra detta che permette di superare il suddetto dislivello.
Il tutto mi è stato approvato senza problemi e nessuna osservazione in merito è stata contestata durante le ispezioni dell'A.S.L. conseguenti alla richiesta di S.C.I.A. sanitaria.
Naturalmente nelle N.T.A. e R.E.C. non sono presenti norme contrastanti.
O meglio, solo con riferimento alle cucine delle abitazioni, il R.E.C. prevede di poter costruire cucine a nicchia solo se comunicanti con il soggiorno (senza specificare la larghezza di comunicazione).
Nel caso però delle cucine a nicchia delle abitazioni le suddette disposizioni sono state emanate con riferimento alle cucine prive di finestra verso l'esterno mentre i miei due ambienti cucina del ristorante, invece, hanno aperture finestrate ben estese in termini di mq. .