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Argomento: accatastamento fabbricato abusivo accettare o no l'incarico
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Salvatore_B.
Iscritto il:
29 Gennaio 2014 alle ore 14:47
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Juneau
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totonno, credo ti sia sbagliato perché non mi riferivo a nessuno in particolare. è un dilemma che vedo vivere in tanti. il mio obiettivo è un altro: far capire che se sei chiamato per un accatastamento hai la sola responsabilità di fare la perfetta conformità dello stato dei luoghi (conformità catastale), avvisando anzitempo i proprietari su tutte le difformità urbanistiche etc. e dandogli il tempo di riflettere se proseguire con l'accatastamento o procedere anzitempo a "sanare" - se sanabile - l'aspetto urbanistico. ok? certo, poi può capitare che a seguito di un perfetto rilievo (mappale e planimetrie) qualcuno vada a insinuare che il tecnico l'accatastatore ha concorso nelle difformità urbanistiche e .... e qui cade l'asino. insomma...
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totonno
(GURU)
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Firenze
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Anche quando ci troviamo essenzialmente d'accordo, non ci siamo Salvatore B. Criticavo il modo con cui sei intervenuto. Anche se in generale, è esagerato parlare di crimine, da qualsiasi parte la si voglia vedere. Bisogna andare cauti. Sul fatto che poi può capitare che qualcuno insinui, scusami ma mi sembra di una banalità sconcertante. Certamente, può accadere sempre tutto e il contrario di tutto, che ci possiamo fare ? Saluti.
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Salvatore_B.
Iscritto il:
29 Gennaio 2014 alle ore 14:47
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1902
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Juneau
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se si continua di questo passo si entra in un loop. cambiamo discorso. io ad esempio solo in un caso ho il tarlo che qualcuno possa "accusarmi" (rompermi le balle) di aver contribuito a una violazione edilizia: eseguire il frazionamento di una unità immobiliare senza la dovuta preventiva autorizzazione comunale (quando ci vuole o quando ci voleva). non ho mai fatto e probabilemnte non ne farò mai di frazionamenti se non in regola urbanisticamente. per il resto mai postomi problemi.
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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19 Maggio 2006
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Firenze
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Ripeto tutto può succedere ma chi ti contesta di aver contribuito ad un illecito edilizio, a parte il fatto che non capisco come ti faccia a chiamare in causa te tecnico che hai accatastato l'immobile come è nello stato di fatto in cui lo hai trovato, ma se ne deve assumere la responsabilità, deve quindi individuare gli elementi che provano che tu hai fatto una cosa non corretta e specificare a quale norma tu sei andato in contrasto con il tuo operato. Guarda che contrasti con i colleghi per dichiarazioni fatte di qualsiasi campo si faccia riferimento: urbanistico, edilizio, giuridico, estimativo, catastale, io ne sono pieno. Li trovo spesso colleghi che accusano me di aver fatto una cosa sbagliata o una dichiarazione falsa, ma io avendo dichiarato devo difendermi e quando dichiaro, qualsiasi cosa sia, devo sempre tenerne conto che ci sarà sempre qualcuno a cui non gli torna e devo avere sempre sottomano gli elementi e le norme che mi hanno consentito di fare quella determinata dichiarazione, qualsiasi essa sia. Nelle dichiarazioni vanno sempre specificate le norme di legge, circolari, norme edilizie, urbanistiche, che abbiamo utilizzato per dichiarare. Il tuo caso. Ti chiama un soggetto che ha provveduto a frazionare l'immobile per accatastarlo. Ti da l'incarico. Entri all'interno delle unità immobiliari fai il tuo bel sopralluogo, non sei tenuto neanche ad andare in comune a visionare le pratiche edilizie perchè non hai la delega per farlo quindi il comune dovrebbe neanche darteli i documenti in visione, fai il rilievo e conti le unità immobiliari realizzate e la loro destinazione d'uso e controlli se sia compatibile con quello che hai visto e misurato. Fai le foto e ti accerti se è pure stato finito e in che data è stato finito (comunicazione dal direttore dei lavori o dall'esecutore dell'opera o dal proprietario stesso). Riporti tutto sul documento docfa e nel farlo firmare al dichiarante intestatario lo informi (magari per iscritto è meglio) che non sei a conoscenza della regolarità urbanistica (ma neanche sulla L.64/74, sulla L.10/91, sulla L.46/90, sul regolamento edilizio e quant'altro..) dell'opera perchè non sei stato incaricato per quello e le conseguenze che potrebbero sorgere a suo carico se l'opera fosse realizzata senza titolo, ma anche senza autorizzazione VV.FF., autorizzazione paesaggistica e quant'altro. Il richiedente firma e se qualcuno vuol romperti le balle può sempre farlo perchè questo non lo puoi impedire mai, però hai degli elementi per far fare una figura di m. al soggetto che ti contesta e sicuramente levartelo di torno, se gli è rimasta un pò di testa, altrimenti glielo dirà qualcuno altro. Il rifiuto di fare l'accatastamento per paura che qualcuno ti addossi responsabilità che non hai è secondo me un atteggiamento poco professionale nei confronti del cliente. Saluti.
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samsung
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29 Ottobre 2005
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Ormai quando sento o leggo la frase "si assume tutte le responsabilità" mi viene un conato di vomito che poi per fortuna trattengo. E per questo chiedevo la fonte di quella citazione. Mi è stato risposto "FORMAZIONE" che detto tra noi non significa nulla, geocinel nel topic che ha aperto sulla formazione ci fa un'esempio di come un corso formativo possa essere disinformante. Quella citazione peraltro individua correttamente l'importanza ed il peso che ha una buona tecnica di rilievo e restituzione e mi trova in disaccordo esclusivamente sulla cd "responsabilità" sulle date riportate sul documento, di cui io posso benissimo non essere in grado di ricostruire e che di contro è il dichiarante a dichiarare.Totonno fa bene a premunirsi di dichiarazioni da parte del cliente, è vero, non si sa mai, ma possiamo anche considerarle superflue: come possiamo essere tirati in ballo in caso di illeciti urbanistici ? Certamente sì, se coincidiamo col direttore dei lavori, altrimenti... . Può passare guai chi "denuncia" anche se involontariamente una situazione illecita ? Io dico di no, altrimenti verrebbero arrestati tutti quelli che segnalano un sopruso. Se è la pratica di accatastamento ad aver messo sotto gli occhi dei Tecnici comunali un abuso edilizio, al limite il giudice davanti al quale qualcuno ci trascina, non potrebbe che ringraziarci per il servizio reso alla collettività. E' già stato detto, ma ripetiamolo: quando siamo incaricati di accatastare un immobile noi dobbiamo fedelmente rappresentare l'opera così com'é senza omettere ne travisare niente, in questo modo agiamo nella perfetta legalità. Al contrario omettere per esempio la presenza di una stanza abusiva per non far passare i guai al cliente, quello si che ci mette nei guai.
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SIMBA964
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20 Marzo 2014 alle ore 17:05
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in fede con DIO
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Ciao samsung e ciao totonno Forse qualcuno, non voi due anzi, sta facendo confusione e pensa che la regolarità urbanistica di un immobile si vada a verificare al catasto, e invece quella catastale allo sportello unico del Comune. Saluti cordiali
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anonimo_leccese
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29 Ottobre 2009
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"samsung" ha scritto: E' già stato detto, ma ripetiamolo: quando siamo incaricati di accatastare un immobile noi dobbiamo fedelmente rappresentare l'opera così com'é senza omettere ne travisare niente, in questo modo agiamo nella perfetta legalità. Al contrario omettere per esempio la presenza di una stanza abusiva per non far passare i guai al cliente, quello si che ci mette nei guai. Ma non vedo tutta questa differenza tra l'omettere una sola stanza e denunciare l'intero immobile abusivo,..perchè nel primo siamo nei guai e nel secondo no ? !! Inoltre bisogna comunque capire la motivazione dell'accatastamento, in quanto qualsiasi atto consecutivo al medesimo, quale una compravendita, affitto, donazione, apertura attività lavorativa o commerciale, metterà nei guai il committente, con quale permesso a costruire e regolare agibilità ed abitabilità potrà giustificare in un qualsiasi atto ufficiale la regolare e legale realizzazione del manufatto ? Più che altro è il committente che si darebbe la cosidetta zappa sui piedi, facendo venire allo scoperto ciò che magari non era apparso ai più - Quale notaio oggi, anche il più spregiudicato, farebbe un atto di vendita senza i presupposti minimi di legalità ? .....
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samsung
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Caro anonimo, il mio è solo un esempio, tra infiniti esempi. Per il resto è il committente ad essersi messo nei guai commettendo l'abuso, di cui il tecnico redattore non ha alcuna colpa. Una domanda: qualcuno pensa che i geometri del Catasto facciano qualche verifica urbanistica quando censiscono un immobile in surroga ?
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Salvatore_B.
Iscritto il:
29 Gennaio 2014 alle ore 14:47
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Juneau
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"SIMBA964" ha scritto: Ciao samsung e ciao totonno Forse qualcuno, non voi due anzi, sta facendo confusione e pensa che la regolarità urbanistica di un immobile si vada a verificare al catasto, e invece quella catastale allo sportello unico del Comune. Saluti cordiali concordo (quoto).
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