potete sostenere il seguente documento a questo indirizzo
http://www.petizionionline.it/petizione/... questo è un documento approvato all'unanimità dal consiglio della 5^ circoscrizione di verona su mia proposta
ho cercato di farlo pubblicare sui giornali locali, l'arena di verona e corriere del veneto edizione verona, ma sono impiegati a rincorrere i gossip politici
quindi non mi rimane che disturbarvi per opportuna conoscenza
Al sig. presidente
del consiglio
della 5^ circoscrizione
Verona, 11/01/2012
MOZIONE
di modifiche all’Imposta MUnicipale propria (IMU)
art 13 del Testo del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (in Supplemento ordinario n.251 alla Gazzetta Ufficiale -n.284 del 6 dicembre 2011), coordinato con la legge di conversione 22 dicembre 2011, n. 214
Considerato l’art 53 della costituzione italiana “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”;
Considerato che la data di applicazione è stata anticipata di un biennio (dichiarandola inopportunamente “sperimentale”), senza quindi permettere una profonda analisi ed un necessario confronto con le associazioni dei cittadini oltre che con gli organi professionali in ambito edile ( ad esempio geometri e topografi da sempre impegnati negli aggiornamenti ed adempimenti catastali);
Considerato che la necessaria revisione degli estimi non è ancora stata attuata, sapendo che l’ultima effettuata risale al biennio 1988-1989;
Considerando che a seguito della mancanza di cui sopra, l’art 13 in oggetto, prevede la maggiorazione delle rendite catastali applicando un mero coefficienti rivalutativo diviso per categorie, sistema alquanto anacronistico e che non può assolutamente tener conto delle mutate condizioni economiche che incidono direttamente su quelle fiscali
si invitano
il sig. Sindaco, i componenti della giunta e del consiglio comunale di Verona, ad attuare quanto in loro potere affinché i parlamentari (veronesi in primis) propongano le seguenti modifiche al decreto legge in oggetto:
1. l’ introduzione di coefficienti diversificati in funzione dei scaglioni di reddito, creando una prima fascia con esenzione totale, laddove si riconoscano gli estremi per farli rientrare nelle cosiddette “fasce deboli”
2. l’introduzione di coefficienti di rivalutazione delle rendite catastali minori di quanto stabilito per le seguenti categorie di immobili:
- ad uso residenziali costruiti da società pubbliche o di interesse pubblico e collettivo (in ambito locale leggasi AGEC o ATER ad esempio)
- ad uso residenziale costruiti in zone di edilizia economico popolare (PEEP) diversificando anch’essi, fra quelli in diritto di superficie e quelli in diritto di proprietà. Giova ricordare che le convenzioni per la realizzazione di tali alloggi, prevedono sia per la cessione sia per l’affitto prezzi “calmierati”, creando valori inferiori al libero mercato, aventi quindi una redditualità (base di calcolo dell’ IMU) minore rispetto all’ordinarietà
3. l’introduzione di detrazioni proporzionali alla percentuale di mutuo residuo da restituire
Inoltre, di attuare immediatamente una profonda revisione delle rendite catastali, non limitandosi al mero passaggio dall’unità di misura “vano” a “metro quadrato” (con milioni di unità accatastate prive di questa doppia misurazione), ma soprattutto ad una specifica ed attenta suddivisione dei territori comunali in microzone omogenee (art 2 D.P.R. 138/98) , per caratteristiche costruttive e di similari valori economici di mercato, tali da poter raggiungere il fine principale di una corretta ed equa imposizione fiscale viste le mutate e continue variazioni dei valori di libero mercato, tenendo conto comunque di quanto riportato al punto 2 della presente mozione, evidenziando quindi le diverse redditualità degli edifici soggetti ad imposizione fiscale.
Venturini Luciano
Consigliere 5^ circoscrizione