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Autore Pregeo

geom.97
Geom.97
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07 Gennaio 2019 alle ore 11:18

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monza

 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2019 alle ore 11:48

Salve.

Dovrei fare una variazione catastale tramite Pregeo ma senza eseguire il rilievo della zona. Ho letto che si puo fare se la superficie dell'oggetto in variazione è minore di 20mq. Siccome sono molto giovane nel campo del geometra, volevo sapere come procedere? Perché nella riga 0 mi chiede il protocollo del libretto, che non ho, poi nelle altre righe mi chiede i dati del rilievo, stazione ecc.

Grazie mille in anticipo per le risposte.

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Autore Risposta

EFFEGI
f.g.

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2019 alle ore 11:58

Rubino.... Totonno...Francesco2015 che dite ... sono curioso di conoscere le vvss risposte.

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2019 alle ore 12:02

Effegi... ma questa è istigazione a ....

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2019 alle ore 12:09

"geom.97" ha scritto:
Salve.


Grazie mille in anticipo per le risposte.



www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo...



E via discorrendo...

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geom.97
Geom.97
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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07 Gennaio 2019 alle ore 11:18

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monza

 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2019 alle ore 12:10

grazie mille. buona giornata.

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robertopi

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2019 alle ore 12:32

"EFFEGI" ha scritto:
Rubino.... Totonno...Francesco2015 che dite ... sono curioso di conoscere le vvss risposte.



In effetti la tua risposta è provocatoria...è un attimo che scoppia il putiferio.

Sono del parere che se non si ha nulla da dire è meglio non rispondere, hai perso un'occasione per far vedere come si risponde ad un giovane collega in difficoltà, al quale dico: qui ti si può anche dire cosa mettere come protocollo libretto e i dati del rilievo, ma stando alla della tua richiesta e come hai confermato, sei davvero a digiuno di pregeo, pertanto, supereresti questi due ostacoli, ma sono certo che, sia per la poca praticità della materia, sia per quanto è una kiavika il pregeo, incontrerai altre 50 difficoltà che, ovviamente, non potranno essere risolte tutte sul forum.

Se proprio non riesci a farti coadiuvare da un collega un po' più esperto, il quale ti faccia un po' da guida, ti consiglio, come segnalato da anonimo leccese, di leggere tutte le guide presenti sul sito ed in rete.

saluti



ps: il protocollo è un numero fittizio utile per una tua catalogazione dei libretti, dati rilievo sono quota, est media, precisione angolare ecc.ecc.

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totonno
(GURU)
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 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2019 alle ore 13:10

"robertopi" ha scritto:
"EFFEGI" ha scritto:
Rubino.... Totonno...Francesco2015 che dite ... sono curioso di conoscere le vvss risposte.



In effetti la tua risposta è provocatoria...è un attimo che scoppia il putiferio.

Sono del parere che se non si ha nulla da dire è meglio non rispondere, hai perso un'occasione per far vedere come si risponde ad un giovane collega in difficoltà, al quale dico: qui ti si può anche dire cosa mettere come protocollo libretto e i dati del rilievo, ma stando alla della tua richiesta e come hai confermato, sei davvero a digiuno di pregeo, pertanto, supereresti questi due ostacoli, ma sono certo che, sia per la poca praticità della materia, sia per quanto è una kiavika il pregeo, incontrerai altre 50 difficoltà che, ovviamente, non potranno essere risolte tutte sul forum.

Se proprio non riesci a farti coadiuvare da un collega un po' più esperto, il quale ti faccia un po' da guida, ti consiglio, come segnalato da anonimo leccese, di leggere tutte le guide presenti sul sito ed in rete.

saluti


ps: il protocollo è un numero fittizio utile per una tua catalogazione dei libretti, dati rilievo sono quota, est media, precisione angolare ecc.ecc.



La risposta di robertopi è furbescamente non contestabile in generale.

Comunque non esiste non riuscire a farsi coadiuvare da un collega più esperto. Dove esercita la professione geom.97, in un luogo senza professionisti e vuole avere tutto per sè il controllo del territorio deserto tutto da edificare? Sta messo male. Forse non è il luogo adatto.

Ci sarà un tecnico a cui serve un canneggiatore gratis che vuole imparare anche a elaborare i libretti in pregeo ??

Saluti

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2019 alle ore 13:27

Cari amici

Qualche giorno fa ho dissentito dal comportamento di Rocco alias Rubino e di Antonio alias Totonno quando Danielle chiedeva riferimenti a testi sui quali avrebbe voluto approfondire.

Oggi, se Antonio o Rocco si fossero scaldati non avrei saputo oppormi.

Sono due cose ETICAMENTE molto diverse chiedere su quale libro approfondire una materia o fare le domande che ha posto geom.97. Molto differenti.

Nulla gli vieta di leggersi la Circolare 2/88 e tutto ciò che ne è collegato (compresa l'Istruzione) e nulla gli vieta di acquistare qualche buon libro sulla procedura PREGEO.

Una volta io avrei fatto così e come me penso tutti gli altri. Non ti puoi affacciare su un forum e fare certe domande dove traspare l'assoluta mancanza di ogni conoscenza.

Un FORUM non ti può insegnare PASSO dopo PASSO a digitare i comandi corretti per eseguire una pratica.

E' un fatto ETICO. Mettiamocelo nella testa.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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EFFEGI
f.g.

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 07 Gennaio 2019 alle ore 22:47

"geocinel" ha scritto:
Cari amici

Qualche giorno fa ho dissentito dal comportamento di Rocco alias Rubino e di Antonio alias Totonno quando Danielle chiedeva riferimenti a testi sui quali avrebbe voluto approfondire.

Oggi, se Antonio o Rocco si fossero scaldati non avrei saputo oppormi.

Sono due cose ETICAMENTE molto diverse chiedere su quale libro approfondire una materia o fare le domande che ha posto geom.97. Molto differenti.

Nulla gli vieta di leggersi la Circolare 2/88 e tutto ciò che ne è collegato (compresa l'Istruzione) e nulla gli vieta di acquistare qualche buon libro sulla procedura PREGEO.

Una volta io avrei fatto così e come me penso tutti gli altri. Non ti puoi affacciare su un forum e fare certe domande dove traspare l'assoluta mancanza di ogni conoscenza.

Un FORUM non ti può insegnare PASSO dopo PASSO a digitare i comandi corretti per eseguire una pratica.

E' un fatto ETICO. Mettiamocelo nella testa.

Cordialmente

Carlo Cinelli



Grazie Carlo.

Hai espresso perfettamente il mio pensiero in merito sia al precedente post di Danielle sia a questo.

Una cosa é chiedere cosa studiare e quindi merita tutto il rispetto possibile, altra cosa é formulare richieste senza preoccuparsi di documentarsi quel minimo necessario oppure di leggere un libro specifico, e c’è ne sono veramente tanti di buoni testi, o almeno frequentare un corso sia che sia in aula oppure che sia on-Line. Almeno qualcosa là si apprende, almeno le nozioni di base.

Mi domando e vi chiedo se in un forum di medici passerebbe una domanda del genere: “Scusate mi potete aiutare? Devo operare un paziente di appendicite ma non so su quale lato si trova l’appendicite, se sul quello destro oppure su quello sinistro”.

Che figura ci farà il medico?

Qui su geolive si postano troppe domande banali solo perché ci si nasconde dietro i nick name con la scusa di essere agli inizi della professione o un novizio in un determinato settore.

E neanche si potrà dire (Francesco2015) che tutto è lecito quando si è alle prime armi o dilettanti allo sbaraglio, a tutto ci deve essere un limite.

Siamo dei professionisti tecnici, e come tali ci dobbiamo comportare, é un fatto ETICO come dice giustamente Carlo.

Non é pensabile oggi iniziare una professione senza fare un minimo di pratica, e questo vale per tutto e per tutti, credo.

Samsung e Robertopi avete ragione, la mia precedente risposta era provocatoria, perché la nostra professione (?) oggi sta andando a puttane proprio per questi ”professionisti” che si lanciano con spregiudicatezza (e naturalmente non mi riferisco a geom.97, ma é un discorso in generale) con prezzi stracciati pur di far qualcosa, senza valutarne le conseguenze finali, pensando di imparare la professione su internet. La rete deve essere di complemento, ausilio e ricerca, ma non potrà mai essere un tutor che ti insegna come “operare” in ogni situazione e in ogni luogo.

Ecco perché è importante leggere norme, testi di riferimento, ma soprattutto, fare tanta pratica sul campo.

Immaginate un progettista di una struttura che non conosce neanche le basi che regolano il comportamento statico di quel determinato materiale e si basa solo su notizie prese saltando da un forum ad un altro, dove vi é chi la racconta “cotta” e chi la racconta “cruda”, o meglio ancora, su chi si basa sul “sentito dire” o su ”lo ha detto mio cugino”.

Buonanotte.

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 08 Gennaio 2019 alle ore 07:24

Ripristiniamo un minimo di verità "storica": io e totonno abbiamo scritto ad una diplomata geometra che, se vuole formarsi sulla storia del catasto (citazione quasi testuale dal post originario) come chiesto, i libri adatti sono quelli di estimo e di topografia, intendendo quelli scolastici, esattamente come ha fatto la maggior parte di noi. Non mi pare che l'estimo catastale sia stato stralciato dai programmi ministeriali come non credo che non venga più trattato, nel libro di topografia, l'argomento del rilevo, calcolo e compensazione delle poligonali ad estremi vincolati ma evidentemente mi sbaglio, visto che qui continuano a chiederci cosa scrivere nella riga di tipo tre o come si ottiene la rendita di una unità immobiliare. C'è un problema serissimo di formazione scolastica e durante il praticandato ma nessuno fa niente, continuano a romperci le tasche con la formazione dei vecchi e non di tutti quei giovani a cui le commissioni d'esame regalano il timbro sperando di aumentare la base dei contribuenti cipag, senza pensare che così facendo mettono una pistola carica in mano a emeriti ignoranti: immaginate solo che danno possono fare se CTU. Offendetevi quanto vi pare ma la realtà è questa: i migliori diplomati CAT se ne vanno all'universita, chi ha bisogno di lavorare e ha coraggio se ne va in un'impresa e noi resta gente che non ha mai usato un goniometro e non ha mai aperto un libro d'estimo o di topografia, figuriamoci la circolare 2/88. Buona giornata.

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robertopi

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 08 Gennaio 2019 alle ore 08:45

Devo esser sincero, per me il catasto prima di iniziare il praticantato era un oggetto sconosciuto, nei libri di testo era trattato in maniera, diciamo, soft. Non lo impari li.

Il problema secondo me sta nel fatto che non si frequenta più il catasto. E' lì che lo abbiamo imparato.

Purtroppo se da un lato l'avvento del telematico è stato una manna dal cielo, dall'altro ha tolto la possibilità di avere il contatto con il catasto che fu, fatto di libroni, di modelli di cui dovevi ricordare il numero, di mappe cartacee, di archivi impolverati, di colleghi più esperti ai quali chiedevi spiegazioni o talvolta anche di dipendenti disponibili (qualcuno lo devintava con la odiosa pratica della 1000 o 5000 mila lire, quelli ce li avevo sulle palle). Chi si avvicina oggi alla pratica catastale ha, a mio avviso, questo handicap.

In ogni caso, sono d'accordo che non si puòimparare la professione sul forum, perciò dico che quando ci sono richieste assurde, ossia mi "spiegate come si toglie un'appendicite", è meglio non rispondere affatto, così chi pone il quesito, sarà obbligato a studiare come risolvere il suo problema.

saluti

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EFFEGI
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 0 -  0 - Inviato: 08 Gennaio 2019 alle ore 08:51

"robertopi" ha scritto:
Devo esser sincero, per me il catasto prima di iniziare il praticantato era un oggetto sconosciuto, nei libri di testo era trattato in maniera, diciamo, soft. Non lo impari li.

Il problema secondo me sta nel fatto che non si frequenta più il catasto. E' lì che lo abbiamo imparato.

Purtroppo se da un lato l'avvento del telematico è stato una manna dal cielo, dall'altro ha tolto la possibilità di avere il contatto con il catasto che fu, fatto di libroni, di modelli di cui dovevi ricordare il numero, di mappe cartacee, di archivi impolverati, di colleghi più esperti ai quali chiedevi spiegazioni o talvolta anche di dipendenti disponibili (qualcuno lo devintava con la odiosa pratica della 1000 o 5000 mila lire, quelli ce li avevo sulle palle). Chi si avvicina oggi alla pratica catastale ha, a mio avviso, questo handicap.

In ogni caso, sono d'accordo che non si puòimparare la professione sul forum, perciò dico che quando ci sono richieste assurde, ossia mi "spiegate come si toglie un'appendicite", è meglio non rispondere affatto, così chi pone il quesito, sarà obbligato a studiare come risolvere il suo problema.

saluti



Condivido in toto tutto quello che hai scritto Roberto.

Il telematico ci ha dato molto, ma ci ha tolto il contatto umano, il che non è poco.

Ecco perchè prima di iniziare un cammino professionale occorre una buona pratica e soprattutto cercare di capire a priore il settore in cui specializzarsi.

Buona giornata a tutti.

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totonno
(GURU)
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 0 -  0 - Inviato: 08 Gennaio 2019 alle ore 09:33

"rubino" ha scritto:
Ripristiniamo un minimo di verità "storica": io e totonno abbiamo scritto ad una diplomata geometra che, se vuole formarsi sulla storia del catasto (citazione quasi testuale dal post originario) come chiesto, i libri adatti sono quelli di estimo e di topografia, intendendo quelli scolastici, esattamente come ha fatto la maggior parte di noi. Non mi pare che l'estimo catastale sia stato stralciato dai programmi ministeriali come non credo che non venga più trattato, nel libro di topografia, l'argomento del rilevo, calcolo e compensazione delle poligonali ad estremi vincolati ma evidentemente mi sbaglio, visto che qui continuano a chiederci cosa scrivere nella riga di tipo tre o come si ottiene la rendita di una unità immobiliare. C'è un problema serissimo di formazione scolastica e durante il praticandato ma nessuno fa niente, continuano a romperci le tasche con la formazione dei vecchi e non di tutti quei giovani a cui le commissioni d'esame regalano il timbro sperando di aumentare la base dei contribuenti cipag, senza pensare che così facendo mettono una pistola carica in mano a emeriti ignotanti: immaginate solo che danno possono fare se CTU. Offendetevi quanto vi pare ma la realtà è questa: i migliori diplomati CAT se ne vanno all'universita, chi ha bisogno di lavorare e ha coraggio se ne va in un'impresa e noi resta gente che non ha mai usato un goniometro e non ha mai aperto un libro d'estimo o di topografia, figuriamoci la circolare 2/88. Buona giornata.



Condivido tutto, anche le virgole.

"robertopi" ha scritto:
Devo esser sincero, per me il catasto prima di iniziare il praticantato era un oggetto sconosciuto, nei libri di testo era trattato in maniera, diciamo, soft. Non lo impari li.

Il problema secondo me sta nel fatto che non si frequenta più il catasto. E' lì che lo abbiamo imparato.

Purtroppo se da un lato l'avvento del telematico è stato una manna dal cielo, dall'altro ha tolto la possibilità di avere il contatto con il catasto che fu, fatto di libroni, di modelli di cui dovevi ricordare il numero, di mappe cartacee, di archivi impolverati, di colleghi più esperti ai quali chiedevi spiegazioni o talvolta anche di dipendenti disponibili (qualcuno lo devintava con la odiosa pratica della 1000 o 5000 mila lire, quelli ce li avevo sulle palle). Chi si avvicina oggi alla pratica catastale ha, a mio avviso, questo handicap.

In ogni caso, sono d'accordo che non si puòimparare la professione sul forum, perciò dico che quando ci sono richieste assurde, ossia mi "spiegate come si toglie un'appendicite", è meglio non rispondere affatto, così chi pone il quesito, sarà obbligato a studiare come risolvere il suo problema.



Ma il praticantato rimane. Oltre alla scuola bisogna fare pratica seria presso lo studio di un professionista esperto. Chissà perchè ogni volta che ripeto questo concetto tutti si offendono...

E' che nessuno ha voglia di sacrificarsi più di tanto. Si vuole tutto e subito senza studiare e senza conoscere la materia per cui emergono persone senza palle.



Saluti

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 08 Gennaio 2019 alle ore 09:41

"robertopi" ha scritto:
Devo esser sincero, per me il catasto prima di iniziare il praticantato era un oggetto sconosciuto, nei libri di testo era trattato in maniera, diciamo, soft. Non lo impari li.

Il problema secondo me sta nel fatto che non si frequenta più il catasto. E' lì che lo abbiamo imparato.

Purtroppo se da un lato l'avvento del telematico è stato una manna dal cielo, dall'altro ha tolto la possibilità di avere il contatto con il catasto che fu, fatto di libroni, di modelli di cui dovevi ricordare il numero, di mappe cartacee, di archivi impolverati, di colleghi più esperti ai quali chiedevi spiegazioni o talvolta anche di dipendenti disponibili (qualcuno lo devintava con la odiosa pratica della 1000 o 5000 mila lire, quelli ce li avevo sulle palle). Chi si avvicina oggi alla pratica catastale ha, a mio avviso, questo handicap.

In ogni caso, sono d'accordo che non si puòimparare la professione sul forum, perciò dico che quando ci sono richieste assurde, ossia mi "spiegate come si toglie un'appendicite", è meglio non rispondere affatto, così chi pone il quesito, sarà obbligato a studiare come risolvere il suo problema.

saluti



Anche io ho imparato in Ufficio cosa sia il Catasto (fra l'altro avendoci a che fare da quando avevo 17 anni) tuttavia, e lo ribadisco sperando sia di non urtare la sensibilità di nessuno sia di non essere equivocato, noi sapevamo cos'era un'unità tipo e quali fasi - estimative e topografiche - aveva attraversato l'istituto catastale prima di entrare in conservazione. Quello che scrivi, Roberto, dimostra che l'impegno per la formazione va spostato - o quanto meno anticipato - negli istituti tecnici, ma ci vuole il CNG per farlo capire al Ministero ed alla casta degli insegnanti: lì è il problema! Si parla di storia del catasto: ma io dico, Robè, solo il libro mio e di Totonno teneva capitoli interi su questo argomento? A questo punto è chiaro il problema: come possono scegliere bene i libri di testo, quale circolare 2/88 possono insegnare (se insegnano, mi chiedo) ai potenziali futuri geometri questi giovani e brillanti Professori che nel 1988 erano appena nati e che che magari non hanno fatto un esame di estimo e/o di topografia? Dobbiamo entrare nelle scuole, ma nelle medie, nei CAT dobbiamo affiancare i Prof. di estimo e di topografia agendo a monte del diploma. E dobbiamo pure chiamare a rapporto i tecnici presso cui si fa il praticantato: non si forma un geometra facendolo cliccare un disegno in autocad o insegnadogli a fare le fotocopie.

Aggiungo: un Cliente, una volta, mi disse che anche noi, come i preti, dobbiamo avere la vocazione per esercitare bene questa Professione. Secondo me aveva ragione. Vogliamo provare a chiederci, qui nel forum, quanti siamo quelli che si sono iscritti agli ITG o CAT per "fare il Geometra?"

P.S.: che poi, avete mai sentito un medico (visto che qui si citano - senza conoscere, sentite a mmè - a grande esempio e ad ogni piè sospinto) o un avvocato dire: faccio il medico? Loro dicono: SONO UN MEDICO, SONO UN AVVOCATO, noi diciamo SONO UN GEOMETRA?

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 08 Gennaio 2019 alle ore 09:52

"rubino" ha scritto:
.................... Dobbiamo entrare nelle scuole, ma nelle medie, dobbiamo affiancare i Prof. di estimo e di topografia agendo a monte. E dobbiamo pure chiamare a rapporto i tecnici presso cui si fa il praticantato: non si forma un tecnico facendolo cliccare disegno in autocad o insegnadogli a fare le fotocopie.



Ti vedo ottimista stamani Rocco.

Attendi qualche anno e vedrai che questi problemi non si porranno. Saremo estinti e solo sui libri di storia.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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