Ciao a tutti,
capisco le ere geologiche, capisco anche chi si accontenta che le firme arrivino con il contagocce, capisco tutto .... ma 14 firme ad oltre una settimana dalla pubblicazione sono un flop imbarazzante.
Ma attenzione, non lo dico avendone motivo di contentezza, anzi. Data la mia attività, ero ovviamente molto curioso di vedere l'esito di questa iniziativa per capire a quanti geometri sta davvero a cuore il tema della formazione.
E se il buongiorno si vede dal mattino ....
Apprezzo l'impegno di chi ha scritto qui sopra che divulgherà la notizia su vari siti per darne maggiore visibilità. Tuttavia, dai, se nel sito più frequentato dai geometri italiani (45.000) l'esito è questo ... cosa volete aspettarvi dagli altri portali?
Poi, se mi è permesso, vorrei anche muovere una piccola critica (ma costruttiva) a chi ha promosso l'iniziativa, e cioè: sono state incluse le proposte di alcuni e non quelle di altri. Il che, per un portale che nella prima riga scrive
La nostra è una community libera e indipendente, non mi sembra il massimo.
Io, ad esempio, nel topic precedente avevo scritto:
"kemplen" ha scritto:
Una delle cose a mio avviso ben fatte dal CNGeGL in materia di formazione è stato l’obbligo, a carico di ciascun partecipante ai corsi, di rispondere ad un breve ma significativo questionario che, con poche ma precise domande, gli chiede il giudizio sui vari aspetti del corso seguito. La mancata compilazione di tale questionario, infatti, preclude l’assegnazione dei crediti.
Bene, ammesso che la cosa non sia già nei piani del CNGeGL, io propongo che al SINF venga implementata una procedura automatica che computa il punteggio dato dalle risposte al questionario fornite dagli iscritti (attualmente le risposte sono: Insufficiente, Sufficiente, Discreta, Buona, Ottima). Se tale punteggio supera una soglia minima prestabilita, il corso, il docente e l’ente formatore vanno considerati idonei alla formazione. Viceversa, dopo un certo numero di corsi per i quali la soglia non è stata superata, il docente e l’ente formatore saranno inibiti dall’erogare altri corsi.
Ma questa mia proposta non è stata nemmeno presa in considerazione.
Ora è evidente che, se una proposta di una tale portata (cercare di "convincere" il CNGeGL cambiare la formazione) viene "cucinata" da 4 amici al bar ... a firmarla saranno solo quei 4 amici al bar.
A mio avviso questa iniziativa andava affrontata in un modo completamente diverso perché avesse il seguito e l'efficacia che merita. Io qualche idea ce l'avevo (e ce l'avrei), ma qui su Geolive vengo osteggiato proprio da chi si è reso promotore dell'iniziativa (vedi la mancata inclusione del mio suggerimento di cui sopra), quindi non aveva (e non ha) nemmeno senso che io la proponga (sarà per un altra volta, se mai ci sarà, e con altri soggetti).
Ad ogni modo, anche se non serve a niente, mi permetto di dire la mia su alcuni punti della proposta pubblicata.
1) La Formazione deve tornare di prevalente competenza dei vari Collegi provinciali e non può rappresentare un business a danno degli iscritti oltre che un aggravio economico insostenibile per molti di loro; Io credo di essere la persona che ha organizzato in assoluto il maggior numero di corsi e seminari presso i Collegi di tutta Italia (oltre 200) e credo quindi di poter parlare con cognizione di causa.
I Collegi non hanno le risorse né il personale per essere loro ad erogare in misura "prevalente" la formazione. Chi non si rende conto di questo, non ha ben chiara la situazione dei Collegi dei Geometri in Italia.
2) I collegi devono tornare protagonisti ed essere loro i fornitori principali; Vedi sopra ... utopia allo stato puro.
3) Se questo richiede un surplus di sforzo economico deve essere ripartito sulle quote di tutti gli iscritti con un incremento della quota in misura massima di 20€.; I Collegi hanno già problemi (e grossi) a farsi pagare la quota e molti hanno addirittura dovuto ridurla per riuscirci. E voi vorreste aumentarla?
4) I Collegi in questo modo devono garantire un numero di eventi gratuiti in aula tali da soddisfare i bisogni dei propri iscritti quanto al raggiungimento dei crediti formativi; Vedi punto 1) ... utopia allo stato puro.
5) Questi eventi devono spaziare in tutti i settori di competenza del Geometra e i divulgatori devono essere scelti tra quei professionisti che si sono distinti nel tempo con pubblicazioni, corsi e competenza specifica; Solite frasi fatte che non tengono conto della realtà.
Chi stabilisce coloro i quali "si sono distinti con pubblicazioni, corsi e competenza specifica"?
Ad esempio, prendiamo due formatori che abbiano entrambi partorito "pubblicazioni, corsi e competenza specifica".
Chi decide se uno si è "distinto" (e di quanto) e se l'altro invece, pur avendo prodotto lo stesso numero di "pubblicazioni, corsi e competenza specifica", non si è distinto per niente, ed anzi, è risultato del tutto non all'altezza?
Lo decide la solita "Commissione" all'Italiana?
O forse è meglio che lo decidano i fruitori di quelle "pubblicazioni, corsi e competenza specifica" come da mia proposta di cui sopra, bellamente ignorata da questa iniziativa?
10) IL CNG+GL provvede alla preparazione di nuovi soggetti Formatori attraverso corsi specifici da tenersi presso le associazioni; Altra proposta fuori dalla realtà.
Come se si potesse diventare un bravo formatore solo frequentando un "corso specifico" organizzato dal CNGeGL.
Uno diventa un bravo formatore se: 1) possiede il talento naturale per diventarlo; 2) ha la passione innata per diventarlo; 3) si mette in gioco per diventarlo e 4) dopo un congruo numero di eventi, riceve l'apprezzamento della stragrande maggioranza dei fruitori di quegli eventi.
11) Il loro compenso deve essere inquadrato come rimborso spese e deve essere così determinato: 300€ di gettone al giorno oltre le spese vive; Altra utopia da nostalgici dell'ex Unione Sovietica.
Secondo voi un formatore di comprovata competenza (ma comprovata come dico io, vedi sopra), che abita a Udine al quale viene chiesto di andare e tenere un corso a Palermo, ci va per 300 euro/giorno (pur se gli si pagano le spese vive)?
Capisco che per qualcuno il "mercato" è un fastidio di cui farebbe volentieri a meno. Il problema è che il mercato "esiste", le illusioni invece no.
13) Questa ultima deve essere formata da persone terze; Ogni volta che sento parlare di "persone terze", chissà perché, mi vengono in mente i marziani o i potenziali abitanti di kepler-22b.
Ma chi sarebbero le "persone terze" in un Paese come l'Italia?
Forse che uno, solo perché non ha degli interessi diretti, non è "avvicinabile" (sempre all'Italiana) per far sì che non ti faccia un qualche "favore" dietro un piccolo "presente"?
Vi auguro comunque, pur piano-piano, di arrivare a decine di migliaia di sottoscrizioni.
geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: kemplen81@gmail.com