Gentili colleghi, mi ritrovo con degli amici di famiglia a dover risolvere una problematica (a tratti difficile anche da spiegare):
Premessa: a seguito di rettifica di un immobile urbano (non sto qui a raccontare come si è giunti a tale rettifica) acquistato dal nonno del mio cliente (1966) e rettifica avvenuta nel 2020, tale immobile risulta intestato catastalmente all'attualità al nonno.
Esso aveva moglie e tre figli, che ad oggi risultano tutti deceduti.
Sono state presentate tutte le dichiarazioni di successione, e dopo la rettifica, anche le integrazioni.
Come procedere per la rettifica?
1) foglio di osservazioni in cui spiego tutto quello che è successo e tutti i passaggi intermedi (in ogni integrazione di dichiarazione di successione, tale immobile risulta ovviamente inserito);
2) Predisposizione della voltura con l'apposito software con indicazione dei soli proprietari attuali: per allineamento o per afflusso? In teoria dovrebbe essere per allineamento in quanto nelle dichiarazioni avvenute a seguito di rettifica, l'immobile è stato comunicato.
3) Predisposizione di tutte le volture a seguito di morte di ogni erede fino alla situazione attuale? Afflusso o allineamento?
Grazie a chi vorrà rispondermi.