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Autore Testamento senza senso? Come agire correttamente?

aristide

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 16:26

Buongiorno,


Sono a chiedere consigli su una successione testamentaria. Ho eseguito circa trenta dichiarazioni telematiche ma erano tutte legittime e questa è la mia prima testamentaria e succede un caso particolare.

Il de cuius è un uomo che ha lasciato un testamento scritto di suo pugno. Esso è stato regolarmente pubblicato dal notaio alla presenza della moglie e dei tre figli che hanno sottoscritto la pubblicazione.

Qual è il problema? Nel testamento il de cuius scrive: “…..alla mia morte lascio unica erede mia moglie”.

In successione ricade la sola abitazione coniugale intestata per 1/1 al de cuius.

Sembra quindi che a livello giuridico siano stati lesi i diritti dei legittimari, anche se deduco che i figli lo sappiano già e gli sta bene così e non intendano far seguire nessuna azione di riduzione dopo la successione.

Le mie domande.

1-L’espressione usata dal de cuius nel testamento: “….lascio unica erede mia moglie” potrebbe essere interpretata come: “ lascio la mia intera quota disponibile di ¼ a mia moglie? E’ fantascienza questa interpretazione? Ossia il de cuius voleva intendere lascio erede di tutti i miei beni e per l'intera quota, mia moglie?

2-Mi sono documentato: Il testamento è valido e quindi in questa situazione sono “costretto” a fare la Successione come esclusivamente testamentaria indicando come unico erede il coniuge. E’ corretto questo?

3- Dopo la registrazione della successione I figli avrebbero facoltà di chiedere un’azione di riduzione ma non l’obbligo, quindi se resi edotti della situazione potrebbero non avere interesse a farla. Giusto?(Discorso a parte meriterebbe approfondire se vi siano state donazioni fatte in vita ai figli...).

4-Un domani, alla morte della madre i figli potranno comparire come eredi legittimi senza che il passaggio precedente (ossia la successione testamentaria di cui parliamo) sia in qualche modo di impedimento? Cioè il fatto di aver rinunciato all’azione di riduzione potrebbe potrebbe impedire un domani di ereditare le quote di legittima dalla madre?

Ringrazio chi vorrà rispondere.

Saluti.

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Autore Risposta

CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 16:37

Se i figli unitamente alla madre sono andati tutti a firmare dal notaio la pubblicazione di testamento, significa che ne erano a conoscenza della situazione!

Poniti una domanda.... se il de cuius ha lasciato il suo unico bene (abitazione) alla moglie, evidentemente c'èra qualche problema a monte da parte dei figli.

saluti

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aristide

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 16:41

Commentando il quesito postato sopra, e per le informazioni di cui dispongo ora, ipotizzo che il de cuius in buona fede abbia voluto tutelare o privilegiare la moglie. Non escludo che potessero esservi un attrito coi figli anche se non andrei a chiedere dettagli su questo... Probabilmente se avesse chiesto un consulto professionale sarebbe stato informato del diritto di abitazione che spetta ex lege al coniuge superstite.

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aristide

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 16:46

"CESKO" ha scritto:
Se i figli unitamente alla madre sono andati tutti a firmare dal notaio la pubblicazione di testamento, significa che ne erano a conoscenza della situazione!

Poniti una domanda.... se il de cuius ha lasciato il suo unico bene (abitazione) alla moglie, evidentemente c'èra qualche problema a monte da parte dei figli.

saluti



Grazie CESCKO per la gentile e veloce risposta. Quello che dici l'ho pensato anche io, forse tra il padre e i figli vi era qualche attrito? Ho anche aggiunto una "mia risposta" al quesito circa la mancata conoscenza dell'esistenza del diritto di abitazione da parte del de cuius.

Magari egoisticamente avrei piacere di conoscere le risposte anche alle altre domande, se cioè posso fare la successione come unicamente testamentaria rispettando il contenuto del testamento; se i figli possono tranquillamente rinunciare ad una azione di riduzione senza che questo sia di impedimento un domani alla morte della madre a subentrare come eredi legittimi con la quota di 1/3 ciascuno della casa.

Ringrazio.

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 16:46

"aristide" ha scritto:
Commentando il quesito postato sopra, e per le informazioni di cui dispongo ora, ipotizzo che il de cuius in buona fede abbia voluto tutelare o privilegiare la moglie. Probabilmente se avesse chiesto un consulto professionale sarebbe stato informato del diritto di abitazione che spetta ex lege al coniuge superstite.



Sinceramente non credo che sia questo il problema (di tutelare o meno la moglie), qualcosa non quadra da parte dei figli. Questo lo dico per esperienza..., ma alla fine chi poteva saapere la verità era solo il de cuius.

Fermorestando tutto, Tu sei un Tecnico, quindi procedi con la successione testamentaria, a tutto il resto (eventualmente) ci penseranno gli Avvocati.

Saluti

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 16:48

"aristide" ha scritto:
Quello che dici l'ho pensato anche io, forse tra il padre e i figli vi era qualche attrito?



O qualche "Debituccio" da parte dei figli.

Tutto può essere...

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aristide

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 16:52

"CESKO" ha scritto:
"aristide" ha scritto:
Commentando il quesito postato sopra, e per le informazioni di cui dispongo ora, ipotizzo che il de cuius in buona fede abbia voluto tutelare o privilegiare la moglie. Probabilmente se avesse chiesto un consulto professionale sarebbe stato informato del diritto di abitazione che spetta ex lege al coniuge superstite.



Sinceramente non credo che sia questo il problema (di tutelare o meno la moglie), qualcosa non quadra da parte dei figli. Questo lo dico per esperienza..., ma alla fine chi poteva saapere la verità era solo il de cuius.

Fermorestando tutto, Tu sei un Tecnico, quindi procedi con la successione testamentaria, a tutto il resto (eventualmente) ci penseranno gli Avvocati.

Saluti





Scusa se insisto CESKO,

ammetto la mia scarsa esperienza nelle successioni testamentarie, più che scarsa. Però mi sembra tu stia guardando a questo caso "condizionato" dalla presunta esistenza di cattivi rapporti tra il padre defunto ed i figli.

E se non fosse così? E se invece i figli, che sono andati dal notaio unitamente con la madre a sottoscrivere la pubblicazione del testamento, fossero placidamente d'accordo a rispettare le disposizioni del loro padre?

Voglio dire, la madre avrebbe avuto in ogni caso il diritto di abitazione quindi il comparire o non comparire attualmente con una quota di proprietà dell'immobile non cambia più di tanto le cose.

Un domani alla morte della madre subentreanno come eredi legittimi di quest'ultima e il cerchio dovrebbe concludersi in modo naturale. O forse dimentico qualcosa?

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EFFEGI
f.g.

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 16:57

Aristide non porti dubbi inutili. Fai la successione testamentaria senza alcun problema. I figli diventeranno proprietari (se non rinunceranno) alla morte della loro madre.

Una curiosità: tu scrivi che tutti e tre hanno firmato la pubblicazione. Non basta dire che tutti e tre hanno sottoscritto, ma occorre anche capire se hanno fatto ACQUIESCENZA al testamento.

Che ci puoi dire - per pura curiosità naturalmente - su questa cosa?

Saluti

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 16:57

"aristide" ha scritto:
"CESKO" ha scritto:
"aristide" ha scritto:
Commentando il quesito postato sopra, e per le informazioni di cui dispongo ora, ipotizzo che il de cuius in buona fede abbia voluto tutelare o privilegiare la moglie. Probabilmente se avesse chiesto un consulto professionale sarebbe stato informato del diritto di abitazione che spetta ex lege al coniuge superstite.



Sinceramente non credo che sia questo il problema (di tutelare o meno la moglie), qualcosa non quadra da parte dei figli. Questo lo dico per esperienza..., ma alla fine chi poteva saapere la verità era solo il de cuius.

Fermorestando tutto, Tu sei un Tecnico, quindi procedi con la successione testamentaria, a tutto il resto (eventualmente) ci penseranno gli Avvocati.

Saluti





Scusa se insisto CESKO,

ammetto la mia scarsa esperienza nelle successioni testamentaria, più che scarsa. Però mi sembra tu stia guardando a questo caso "condizionato" dalla esistenza di cattivi rapporti tra il padre defunto ed i figli.

E se non fosse così? E se invece i figli, che sono andati dal notaio unitamente con la madre a sottoscrivere la pubblicazione del testamento, fosse placidamente d'accordo a rispettare le disposizioni del loro padre?

Voglio dire, la madfre avrebbe avuto in ogni cxaso il diritto di abitazione quindi il comparire o non comparire attualmente con una quota di proprietà dell'immobile non cambia più di tanto le cose.

Un domani alla morte della madre, subentreanno come eredi legittimi di quest'ultima e il cerchio dovrebbe concludersi in modo naturale. O forse dimentico qualcosa?



No dimentichi niente, alla morte della loro madre (a meno che non ci sia un testamento in favore di eventuali nipoti, parenti e/o terzi) il tutto si conclude, o meglio viene devoluto in favore dei figli.

Ora se il de cuius ha disposto così, qualche motivo ci sarà.... (tutelare la moglie, debiti e/o altro ... Bo) ma non posso saperlo ne io, ne te e nessun altro!

Qua non si tratta di poca esperienza o meno, ma ti stai focalizzando su un problema che non ti riguarda, ammeno che non fai anche l'Avvocato oltre al Tecnico.

In conclusione, il Testamento ha pieno senso ed è valido a tutti gli effetti giuridici

Ok?

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aristide

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 17:05

"CESKO" ha scritto:


Non dimentichi niente, alla morte della loro madre (a meno che non ci sia un testamento in favore di eventuali nipoti, parenti e/o terzi) il tutto si conclude, o meglio viene devoluto in favore dei figli.

Ora se il de cuius ha disposto così, qualche motivo ci sarà.... (tutelare la moglie, debiti e/o altro ... Bo) ma non posso saperlo ne io, ne te e nessun altro!

Qua non si tratta di poca esperienza o meno, ma ti stai focalizzando su un problema che non ti riguarda, ammeno che non fai anche l'Avvocato oltre al Tecnico.

Ok?



Ok, sono scrupoloso ma il fatto è che se sbagli una successione non è come sbagliare un docfa per esatta rappresentazione grafica (cosa non più tanto vera con l'avvenuto aumento dei tributi...). Comunque ti ringrazio per la tua disponibilità.

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 17:08

"EFFEGI" ha scritto:
ma occorre anche capire se hanno fatto ACQUIESCENZA al testamento.





"aristide" ha scritto:
Il de cuius è un uomo che ha lasciato un testamento scritto di suo pugno



Magari con l'ausilio di una perizia calligrafica...

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 17:10

"aristide" ha scritto:
Ok, sono scrupoloso ma il fatto è che se sbagli una successione non è come sbagliare un docfa per esatta rappresentazione grafica (cosa non più tanto vera con l'avvenuto aumento dei tributi...). Comunque ti ringrazio per la tua disponibilità.



Figurati, tu devi solo operare sulla base del testamento.

Tutto qui

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aristide

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 17:16

"EFFEGI" ha scritto:
Aristide non porti dubbi inutili. Fai la successione testamentaria senza alcun problema. I figli diventeranno proprietari (se non rinunceranno) alla morte della loro madre.

Una curiosità: tu scrivi che tutti e tre hanno firmato la pubblicazione. Non basta dire che tutti e tre hanno sottoscritto, ma occorre anche capire se hanno fatto ACQUIESCENZA al testamento.

Che ci puoi dire - per pura curiosità naturalmente - su questa cosa?

Saluti





Grazie anche a te di aver risposto,

mi sembra di capire che l'acquiescenza sia una dichiarazione formale (da fare davanti al notaio?) oppure può essere un comportamento che implicitamente dimostri di voler rinunciare all'azione di riduzione e che tendenzialmente poteva anche comparire nella pubblicazione del testamento. E' qualcosa di diverso dalla rinuncia all'eredità ma immagino abbia anche essa un costo. Proverò a chiederlo agli eredi.

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CESKO

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 17:21

"aristide" ha scritto:
"EFFEGI" ha scritto:
Aristide non porti dubbi inutili. Fai la successione testamentaria senza alcun problema. I figli diventeranno proprietari (se non rinunceranno) alla morte della loro madre.

Una curiosità: tu scrivi che tutti e tre hanno firmato la pubblicazione. Non basta dire che tutti e tre hanno sottoscritto, ma occorre anche capire se hanno fatto ACQUIESCENZA al testamento.

Che ci puoi dire - per pura curiosità naturalmente - su questa cosa?

Saluti





Grazie anche a te di aver risposto,

mi sembra di capire che l'acquiescenza sia una dichiarazione formale (da fare davanti al notaio?) oppure può essere un comportamento che implicitamente dimostri di voler rinunciare all'azione di riduzione e che tendenzialmente poteva anche comparire nella pubblicazione del testamento. E' qualcosa di diverso dalla rinuncia all'eredità ma immagino abbia anche essa un costo. Proverò a chiederlo agli eredi.



L'acquiescenza consiste in un atto con il quale gli "eredi chiamati" riconoscono la validità del testamento dichiarando di rinunciare a eventuali impugnazioni.

Una volta che si è dichiarato di rinunciare all'azione di riduzione nulla più potrà essere preteso.

La rinuncia a tale azione, infatti, non è mai revocabile.

Saluti

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aristide

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2025 alle ore 17:32

Un'ulteriore aspetto mi viene in mente.

Cosa riportereste nel testo del'autodichiarazione sostitutiva dello stato di famiglia del de cuius? In questo caso inserire una sintassi del tipo:

che il de cuius ha fatto testamento pubblicato il...ecc...

che i figli sono....

che erede esclusivo è il coniuge...

e che dire della frase: che non esistono altri eredi a norma di legge che possono vantare diritti sulla successione? A questo punto eviterei di inserirla...

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