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Autore Corto circuito tecnici comunali e catasto

alesferu

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Veneto

 1 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2025 alle ore 15:49

Giorni fa presento una variazione catastale a seguito di lavori in un fabbricato e trattandosi di abitazione, nel redigere la planimetria catastale indico il locale cucina e tutti i locali accessori. Non riporto come faccio sempre, essendo facoltativo, le destinazioni dei locali principali come previsto nel Vademecun Docfa dell'AdE a pagina 103. Ho sempre fatto così e di fatti anche questa volta la variazione viene approvata dal relativo ufficio provinciale.

Allego tale planimetria alla domanda di agibilità e dopo qualche giorno l'ufficio tecnico del comune mi richiede di integrare la documentazione in quanto la planimetria catastale deve contenere tutte le destinazioni dei locali!

Ora non ho intenzione di assecondare questa richiesta, forte anche del documento dell'AdE, ma mi chiedo, con tutte la burocrazia in cui siamo immersi, tutte le questioni che dobbiamo affrontare giornalmente nella nostra professione, ma vi pare che un tecnico comunale deve sindacare, non dico il mio operato, ma quello di un altro tecnico, in questo caso catastale, che si presume sappia quello che approva?!

Non è che adesso ogni variazione catastale che presento chiamo il tecnico comunale del comune ove avverrà la variazione e gli chiedo come preferisce avere la planimetria catastale!?

Tutti ormai tendono a prendersi meno responsabilità possibili ma poi vanno a questionare su quello che fanno gli altri? Tra l'altro il tecnico comunale mi sta dicendo che il tecnico del catasto non sa fare il suo lavoro!

Adesso rispondo all'integrazione come detto sopra. Ma nel caso l'ottusità vinca, la sostituzione della planimetria catastale (che non è errata in questo caso), paga i diritti vero???

Scusate lo sfogo.

Ciao a tutti

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Autore Risposta

rubino
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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2025 alle ore 16:40

"alesferu" ha scritto:
Giorni fa presento una variazione catastale a seguito di lavori in un fabbricato sito in comune in Veneto. Trattandosi di abitazione nel redigere la planimetria catastale indico il locale cucina e tutti i locali accessori. Non riporto come faccio sempre, essendo facoltativo, le destinazioni dei locali principali come previsto nel Vademecun Docfa dell'AdE a pagina 103. Ho sempre fatto così e di fatti anche questa volta la variazione viene approvata dal relativo ufficio provinciale.

Allego tale planimetria alla domanda di agibilità e dopo qualche giorno l'ufficio tecnico del comune mi richiede di integrare la documentazione in quanto la planimetria catastale deve contenere tutte le destinazioni dei locali!

Ora non ho intenzione di assecondare questa richiesta, forte anche del documento dell'AdE, ma mi chiedo, con tutte la burocrazia in cui siamo immersi, tutte le questioni che dobbiamo affrontare giornalmente nella nostra professione, ma vi pare che un tecnico comunale deve sindacare, non dico il mio operato, ma quello di un altro tecnico, in questo caso catastale, che si presume sappia quello che approva?!

Non è che adesso ogni variazione catastale che presento chiamo il tecnico comunale del comune ove avverrà la variazione e gli chiedo come preferisce avere la planimetria catastale!?

Tutti ormai tendono a prendersi meno responsabilità possibili ma poi vanno a questionare su quello che fanno gli altri? Tra l'altro il tecnico comunale mi sta dicendo che il tecnico del catasto non sa fare il suo lavoro!

Adesso rispondo all'integrazione come detto sopra. Ma nel caso l'ottusità vinca, la sostituzione della planimetria catastale (che non è errata in questo caso), paga i diritti vero???

Scusate lo sfogo.

Ciao a tutti



Buongiorno. Quando m'è capitato ho inserito le informazioni che ti hanno chiesto NELLA documentazione inviata al Comune, è il "tecnico" comunale che non sa la differenza fra la planimetria catastale e la pianta dell'abitazione. Non è giusto denunciare una variazione catastale che non c'è, come la giustifichi? Integra la documentazione comunale con un disegno completo delle destinazioni di tutti i vani (cioè una pianta), allegagli la ricevuta di registrazione dell'aggiornamento catastale e la pagina del vademecum.

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alesferu

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05 Ottobre 2010

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2025 alle ore 16:48

"rubino" ha scritto:
"alesferu" ha scritto:
Giorni fa presento una variazione catastale a seguito di lavori in un fabbricato sito in comune in Veneto. Trattandosi di abitazione nel redigere la planimetria catastale indico il locale cucina e tutti i locali accessori. Non riporto come faccio sempre, essendo facoltativo, le destinazioni dei locali principali come previsto nel Vademecun Docfa dell'AdE a pagina 103. Ho sempre fatto così e di fatti anche questa volta la variazione viene approvata dal relativo ufficio provinciale.

Allego tale planimetria alla domanda di agibilità e dopo qualche giorno l'ufficio tecnico del comune mi richiede di integrare la documentazione in quanto la planimetria catastale deve contenere tutte le destinazioni dei locali!

Ora non ho intenzione di assecondare questa richiesta, forte anche del documento dell'AdE, ma mi chiedo, con tutte la burocrazia in cui siamo immersi, tutte le questioni che dobbiamo affrontare giornalmente nella nostra professione, ma vi pare che un tecnico comunale deve sindacare, non dico il mio operato, ma quello di un altro tecnico, in questo caso catastale, che si presume sappia quello che approva?!

Non è che adesso ogni variazione catastale che presento chiamo il tecnico comunale del comune ove avverrà la variazione e gli chiedo come preferisce avere la planimetria catastale!?

Tutti ormai tendono a prendersi meno responsabilità possibili ma poi vanno a questionare su quello che fanno gli altri? Tra l'altro il tecnico comunale mi sta dicendo che il tecnico del catasto non sa fare il suo lavoro!

Adesso rispondo all'integrazione come detto sopra. Ma nel caso l'ottusità vinca, la sostituzione della planimetria catastale (che non è errata in questo caso), paga i diritti vero???

Scusate lo sfogo.

Ciao a tutti



Buongiorno. Quando m'è capitato ho inserito le informazioni che ti hanno chiesto NELLA documentazione inviata al Comune, è il "tecnico" comunale che non sa la differenza fra la planimetria catastale e la pianta dell'abitazione. Non è giusto denunciare una variazione catastale che non c'è, come la giustifichi? Integra la documentazione comunale con un disegno completo delle destinazioni di tutti i vani (cioè una pianta), allegagli la ricevuta di registrazione dell'aggiornamento catastale e la pagina del vademecum.





Ciao, hanno specificato che è proprio la planimetria catastale che manca delle destinazioni d'uso dei locali. La planimetria dell'edificio con tutte le destinazione dei locali ed evidenziata nella parte di cui si chiede l'agibilità era allegata come ulteriore documento. Però ho capito cosa intendi e può essere una possibilità.

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rossa

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2025 alle ore 17:18

Buongiorno.

Dalle mie parti c'è un detto:

"le madri degli imbecilli sono sempre incinte"

Saluti.

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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7306

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2025 alle ore 17:35

"alesferu" ha scritto:
Ciao, hanno specificato che è proprio la planimetria catastale che manca delle destinazioni d'uso dei locali. La planimetria dell'edificio con tutte le destinazione dei locali ed evidenziata nella parte di cui si chiede l'agibilità era allegata come ulteriore documento. Però ho capito cosa intendi e può essere una possibilità.



Dal 2 luglio prossimo,..vi voglio...comunque suppongo che il tecnico comunale è architetto

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alesferu

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05 Ottobre 2010

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Veneto

 0 -  1 - Inviato: 26 Giugno 2025 alle ore 17:37

"anonimo_leccese" ha scritto:
"alesferu" ha scritto:
Ciao, hanno specificato che è proprio la planimetria catastale che manca delle destinazioni d'uso dei locali. La planimetria dell'edificio con tutte le destinazione dei locali ed evidenziata nella parte di cui si chiede l'agibilità era allegata come ulteriore documento. Però ho capito cosa intendi e può essere una possibilità.



Dal 2 luglio prossimo,..vi voglio...comunque suppongo che il tecnico comunale è architetto



Aahhahahahahahahahahaah non posso dirlo, ma non serve che lo dica ahahahahahahhahahahah

Scusa l'ignoranza, cosa c'è il 2 luglio?

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anonimo_leccese

Iscritto il:
29 Ottobre 2009

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7306

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2025 alle ore 18:12

"alesferu" ha scritto:
Scusa l'ignoranza, cosa c'è il 2 luglio?





https://www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/circolari-e-normative/risoluzione-n-40e-9625-nuova-versione-pregeo-49130/start/0/

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rubino
.
(GURU)

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04 Febbraio 2005

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Potenza

 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2025 alle ore 21:59

"alesferu" ha scritto:
"anonimo_leccese" ha scritto:
"alesferu" ha scritto:
Ciao, hanno specificato che è proprio la planimetria catastale che manca delle destinazioni d'uso dei locali. La planimetria dell'edificio con tutte le destinazione dei locali ed evidenziata nella parte di cui si chiede l'agibilità era allegata come ulteriore documento. Però ho capito cosa intendi e può essere una possibilità.



Dal 2 luglio prossimo,..vi voglio...comunque suppongo che il tecnico comunale è architetto



Aahhahahahahahahahahaah non posso dirlo, ma non serve che lo dica ahahahahahahhahahahah

Scusa l'ignoranza, cosa c'è il 2 luglio?



Secondo me è un'ingegnera, ormai sono dappertutto, saccenti brutte e antipatiche.

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alesferu

Iscritto il:
05 Ottobre 2010

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Veneto

 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2025 alle ore 08:25

"anonimo_leccese" ha scritto:
"alesferu" ha scritto:
Scusa l'ignoranza, cosa c'è il 2 luglio?





https://www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/circolari-e-normative/risoluzione-n-40e-9625-nuova-versione-pregeo-49130/start/0/





Giusto!

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alesferu

Iscritto il:
05 Ottobre 2010

Messaggi:
90

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Veneto

 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2025 alle ore 08:28

"rubino" ha scritto:
"alesferu" ha scritto:
"anonimo_leccese" ha scritto:
"alesferu" ha scritto:
Ciao, hanno specificato che è proprio la planimetria catastale che manca delle destinazioni d'uso dei locali. La planimetria dell'edificio con tutte le destinazione dei locali ed evidenziata nella parte di cui si chiede l'agibilità era allegata come ulteriore documento. Però ho capito cosa intendi e può essere una possibilità.



Dal 2 luglio prossimo,..vi voglio...comunque suppongo che il tecnico comunale è architetto



Aahhahahahahahahahahaah non posso dirlo, ma non serve che lo dica ahahahahahahhahahahah

Scusa l'ignoranza, cosa c'è il 2 luglio?



Secondo me è un'ingegnera, ormai sono dappertutto, saccenti brutte e antipatiche.





Ahahahhaah di sicuro si potrebbe ricostruire facilmente tutte le professioni esercitate da madre, nonna, bisnonna, ecc di tale tecnico!

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Pippocad

Iscritto il:
26 Febbraio 2011

Messaggi:
1241

Località
Südtirol

 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2025 alle ore 11:48

"alesferu" ha scritto:
Giorni fa presento una variazione catastale a seguito di lavori in un fabbricato e trattandosi di abitazione, nel redigere la planimetria catastale indico il locale cucina e tutti i locali accessori. Non riporto come faccio sempre, essendo facoltativo, le destinazioni dei locali principali come previsto nel Vademecun Docfa dell'AdE a pagina 103. Ho sempre fatto così e di fatti anche questa volta la variazione viene approvata dal relativo ufficio provinciale.

Allego tale planimetria alla domanda di agibilità e dopo qualche giorno l'ufficio tecnico del comune mi richiede di integrare la documentazione in quanto la planimetria catastale deve contenere tutte le destinazioni dei locali!



Purtroppo le richieste che aggravano inutilmente il procedimento amministrativo sono sempre più frequenti.

Fai così: allega la pagina 103 del Vademecun e chiedi al tecnico se è disponibile a pagare lui la variazione catastale.

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Orlando1973

Iscritto il:
04 Maggio 2015 alle ore 16:51

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 1 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2025 alle ore 15:53

Ero a conscenza che si poteva fare a meno di mettere la destinazione dei locali principali sulla scheda ma io per coerenza/correttezza ne ho sempre messo la destinazione .

Domanda : ma è cosi impegnativo /dispendioso mettere la destinazione di tali locali che rende piu' leggibile e comprensibile la scheda anche se questo non è obbligatorio da vademecum ?

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alesferu

Iscritto il:
05 Ottobre 2010

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Veneto

 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2025 alle ore 16:00

"Orlando1973" ha scritto:
Ero a conscenza che si poteva fare a meno di mettere la destinazione dei locali principali sulla scheda ma io per coerenza/correttezza ne ho sempre messo la destinazione .

Domanda : ma è cosi impegnativo /dispendioso mettere la destinazione di tali locali che rende piu' leggibile e comprensibile la scheda anche se questo non è obbligatorio da vademecum ?



Io faccio accatastamenti da 30 anni e li ho sempre fatti così. Nel catasto dove lavoro principalmente non c'era modo di presentare diversamente la pratica. E così ho proveduto.

Tieni conto che il catasto nasce e continua ad avere finalità fiscali e non urbanistiche. Lo so che non costa niente inserire le diciture di tutti i locali, ma se una norma catastale mi dice che per il catasto posso non metterla, perchè l'ufficio tecnico di un comune, che tratta di urbanistica, deve chiedermelo?

Tra l'altro, se ragioniamo ai soli fini urbanistici, la planimetria che ha valore urbanisticamente per lo stato legittimo è la prima, e solo nel caso non vi sia nulla di depositato in comune. In questo caso ho già depositato in comune un progetto da cui si desume la legittimità urbanistica dell'immobile. La planimetria non potrebbbe essere utilizzata per tale fine.

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2025 alle ore 16:18

"Orlando1973" ha scritto:
ma è cosi impegnativo /dispendioso mettere la destinazione di tali locali che rende piu' leggibile e comprensibile la scheda anche se questo non è obbligatorio da vademecum ?





In effetti a pensarci bene tutti lavoriamo con i progetti in Cad sia nostri o conto terzi, per cui le scritte vi sono già, perché toglierle... !? Un domani in casi di vendita, con le diciture saranno anche più chiare per l'eventuale acquirente. Concludo.... la norma non obbliga, certo, ma non significa che "vieti"....

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alesferu

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05 Ottobre 2010

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Veneto

 0 -  0 - Inviato: 27 Giugno 2025 alle ore 16:20

"anonimo_leccese" ha scritto:
"Orlando1973" ha scritto:
ma è cosi impegnativo /dispendioso mettere la destinazione di tali locali che rende piu' leggibile e comprensibile la scheda anche se questo non è obbligatorio da vademecum ?





In effetti a pensarci bene tutti lavoriamo con i progetti in Cad sia nostri o conto terzi, per cui le scritte vi sono già, perché toglierle... !? Un domani in casi di vendita, con le diciture saranno anche più chiare per l'eventuale acquirente. Concludo.... la norma non obbliga, certo, ma non significa che "vieti"....



Ma allora mettiamo nella planimetria catastale anche le misure, le strutture, le sezioni e i prospetti

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